Area industriale di Agognate: "Il progetto non si fermerà"
NOVARA - "Al sindaco di Novara Andrea Ballarè chiediamo di mettere una volta per tutte la parola fine al progetto di Agognate" (nella foto).
L'appello era arrivato ancora una volta da Alberto Pacelli, uno degli artefici del movimento Rete Terra, capofila di un gruppo di organizzazioni ambientaliste e non solo, che nei giorni scorsi ha voluto ancora una volta ripercorrere, nel corso di una conferenza stampa, le tappe salienti dell'intera vicenda.
"Nel febbraio dello scorso anno - ha ricordato Pacelli - il Consiglio comunale del capoluogo approva maggioranza una delibera nel quale veniva avviato ad Agognate il processo di trasformazione di un milione di metri quadri di terreno agricolo ad area logistico-industriale. Da allora sono trascorsi qualcosa come diciassette mesi, e quella trasformazione sbandierata tanto dal sindaco quanto dal suo assessore all'Urbanistica Marco Bozzola non è ancora avvenuta. Due sono a questo punto le domande che ci siamo posti: perché non è avvenuta? E avverrà, oppure no?".
La risposta a quanto pare è sì: da quanto riferisce una nota di Palazzo Cabrino "il progetto dell'area industriale di Agognate, se il Consiglio comunale completerà l'iter in corso, non si fermerà: sono pronti 150 milioni di investimenti per la creazione della nuova area attrezzata. Ed è pronto l'accordo con una prima azienda che intende insediarsi nel nuovo polo logistico, garantendo 100 posti di lavoro". In coda al consiglio comunale di ieri l'assessore al governo del territorio Marco Bozzola, completando la risposta ad una interrogazione, ha dato lettura della comunicazione ricevuta da Vailog, l'azienda proprietaria dei terreni di Agognate che sta portando avanti il progetto della realizzazione della nuova area attrezzata. Argomento della comunicazione era in particolare il nuovo assetto della società Vailog, che, come si legge nella lettera, è entrata a far parte del gruppo Segro plc, gruppo di investimento immobiliare che costruisce in tutta Europa (in particolare a Londra e Parigi) in diversi settori: dai parchi tecnologici, alle piattaforme logistiche, ai complessi light industrial, data centre e centri direzionali. «Vailog insieme a Segro - si legge nel documento - conferma il suo interesse nell’investire nel territorio di Novara, ed in particolare nel nuovo insediamento produttivo logistico di Agognate. Segro è pronta ad investire oltre 150 milioni di euro per la creazione di un nuovo polo logistico che sarà fonte di crescita economica e occupazionale sul territorio». «Un primo cliente si è impegnato - prosegue la lettera - ad insediare le proprie attività presso il nuovo polo di Agognate, queste ultime porteranno la creazione di almeno 100 nuovi posti di lavoro già dal 2017».
Il sindaco di Novara Andrea Ballarè commenta queste importanti informazioni ribadendo che «riteniamo si tratti davvero di buone notizie: l'annuncio di un primo contratto che porterà almeno cento posti di lavoro non fa che confermare la convinzione che il progetto di Agognate abbia per la città e il suo territorio un altissimo valore strategico. Infatti l'opportunità di creazione di posti di lavoro, come ci conferma l'investitore, non si fermerà qui».
«Nel prossimo mese di settembre - conclude il sindaco - daremo il via ad una serie di incontri con le forze politiche, economiche, sindacali e sociali della città, per condividere fino in fondo il percorso che ci dovrà portare a cogliere questa opportunità. Mi auguro che Novara non se la voglia lasciar sfuggire».
v.s.
NOVARA - "Al sindaco di Novara Andrea Ballarè chiediamo di mettere una volta per tutte la parola fine al progetto di Agognate" (nella foto).
L'appello era arrivato ancora una volta da Alberto Pacelli, uno degli artefici del movimento Rete Terra, capofila di un gruppo di organizzazioni ambientaliste e non solo, che nei giorni scorsi ha voluto ancora una volta ripercorrere, nel corso di una conferenza stampa, le tappe salienti dell'intera vicenda.
"Nel febbraio dello scorso anno - ha ricordato Pacelli - il Consiglio comunale del capoluogo approva maggioranza una delibera nel quale veniva avviato ad Agognate il processo di trasformazione di un milione di metri quadri di terreno agricolo ad area logistico-industriale. Da allora sono trascorsi qualcosa come diciassette mesi, e quella trasformazione sbandierata tanto dal sindaco quanto dal suo assessore all'Urbanistica Marco Bozzola non è ancora avvenuta. Due sono a questo punto le domande che ci siamo posti: perché non è avvenuta? E avverrà, oppure no?".
La risposta a quanto pare è sì: da quanto riferisce una nota di Palazzo Cabrino "il progetto dell'area industriale di Agognate, se il Consiglio comunale completerà l'iter in corso, non si fermerà: sono pronti 150 milioni di investimenti per la creazione della nuova area attrezzata. Ed è pronto l'accordo con una prima azienda che intende insediarsi nel nuovo polo logistico, garantendo 100 posti di lavoro". In coda al consiglio comunale di ieri l'assessore al governo del territorio Marco Bozzola, completando la risposta ad una interrogazione, ha dato lettura della comunicazione ricevuta da Vailog, l'azienda proprietaria dei terreni di Agognate che sta portando avanti il progetto della realizzazione della nuova area attrezzata. Argomento della comunicazione era in particolare il nuovo assetto della società Vailog, che, come si legge nella lettera, è entrata a far parte del gruppo Segro plc, gruppo di investimento immobiliare che costruisce in tutta Europa (in particolare a Londra e Parigi) in diversi settori: dai parchi tecnologici, alle piattaforme logistiche, ai complessi light industrial, data centre e centri direzionali. «Vailog insieme a Segro - si legge nel documento - conferma il suo interesse nell’investire nel territorio di Novara, ed in particolare nel nuovo insediamento produttivo logistico di Agognate. Segro è pronta ad investire oltre 150 milioni di euro per la creazione di un nuovo polo logistico che sarà fonte di crescita economica e occupazionale sul territorio». «Un primo cliente si è impegnato - prosegue la lettera - ad insediare le proprie attività presso il nuovo polo di Agognate, queste ultime porteranno la creazione di almeno 100 nuovi posti di lavoro già dal 2017».
Il sindaco di Novara Andrea Ballarè commenta queste importanti informazioni ribadendo che «riteniamo si tratti davvero di buone notizie: l'annuncio di un primo contratto che porterà almeno cento posti di lavoro non fa che confermare la convinzione che il progetto di Agognate abbia per la città e il suo territorio un altissimo valore strategico. Infatti l'opportunità di creazione di posti di lavoro, come ci conferma l'investitore, non si fermerà qui».
«Nel prossimo mese di settembre - conclude il sindaco - daremo il via ad una serie di incontri con le forze politiche, economiche, sindacali e sociali della città, per condividere fino in fondo il percorso che ci dovrà portare a cogliere questa opportunità. Mi auguro che Novara non se la voglia lasciar sfuggire».
v.s.