Asili nido: da oggi “operazione -30%”

Asili nido: da oggi “operazione  -30%”
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NOVARA - Con decorrenza da oggi 1° settembre le tariffe degli asili nido nella città di Novara saranno ridotte del 30%. Il neo sindaco Alessandro Canelli aveva promesso questo provvedimento in campagna elettorale e ha mantenuto questo impegno, deliberato nella sua specificità dalla giunta il 2 agosto scorso.  La proposta approvata dall’esecutivo e presentata dal vicesindaco e assessore all’Istruzione Angelo Sante Bongo farà risparmiare in tre anni oltre 500.000 euro (circa un miliardo di vecchie lire) alle famiglie novaresi che accedono a questo importantissimo servizio. Il Comune di Novara quest’anno avrà minori entrate per € 70.000, nel 2017 minori entrate per € 220.000 e nel 2018 minori entrate per € 220.000.

«Dopo aver mantenuto la promessa fatta agli elettori - ha detto il sindaco - per il futuro abbiamo in animo di poter sgravare completamente il peso della retta per il nido, nel caso di famiglie con due figli, uno dei quali accede al nostro servizio asili nido. La diminuzione delle rette è un’operazione che va incontro alle difficoltà che le famiglie hanno nell’affrontare i problemi quotidiani e la sensibilità dell’Amministrazione è stata apprezzata. Personalmente - ha continuato Canelli - ho ricevuto già parecchi ringraziamenti da parte dei genitori e anche l’assessore alle politiche familiari Federico Perugini è stato incaricato di ringraziare il sindaco per questo provvedimento. Fatto questo primo passo ci concentreremo sugli immobili dove i nostri bimbi frequentano per una migliore manutenzione. Spero che questo nuovo corso possa indurre alcune famiglie che avevano qualche remora ad iscrivere i loro  bambini, il nostro obiettivo è di aiutarli a poterlo fare».

L’abbattimento del 30% viene calcolato su base  Isee (Indicatore di situazione economica equivalente che misura la capacità contributiva del nucleo familiare) fissata a € 7.500 di reddito per avere diritto alla tariffa minima, mentre per adire alla tariffa intermedia l’Isee ha una forbice compresa tra  7.501  e  24.999,99 euro di reddito. Per la tariffa massima non occorre la presentazione dell’Isee e non varia.

«Si dà un forte aiuto alle famiglie già da quest’anno -  dichiara l’assessore Moscatelli - per sostenerle maggiormente nell’attuale periodo di crisi economica. Lo scopo è anche quello di favorire le madri che lavorano e di aiutare in generale le giovani famiglie nella crescita dei figli. Riteniamo che l’asilo nido in primis e successivamente la scuola materna siano importanti palestre educative di formazione e di socializzazione per i nostri piccoli. Inoltre questo provvedimento va a sostegno dei bimbi che vivono in una maggiore situazione di fragilità socio economica. Auspichiamo che questa facilitazione possa anche portare ad un incremento delle iscrizioni».

Quanto al reperimento dei fondi per far fronte alle mancate entrate, «l’Amministrazione – ha risposto l’assessore Moscatelli - utilizzerà per la copertura economie che derivano da risparmi sulle utenze; con il nuovo appalto del gas abbiamo una riduzione di costi che libera risorse da destinare a questa finalità».

Mariateresa Ugazio

NOVARA - Con decorrenza da oggi 1° settembre le tariffe degli asili nido nella città di Novara saranno ridotte del 30%. Il neo sindaco Alessandro Canelli aveva promesso questo provvedimento in campagna elettorale e ha mantenuto questo impegno, deliberato nella sua specificità dalla giunta il 2 agosto scorso.  La proposta approvata dall’esecutivo e presentata dal vicesindaco e assessore all’Istruzione Angelo Sante Bongo farà risparmiare in tre anni oltre 500.000 euro (circa un miliardo di vecchie lire) alle famiglie novaresi che accedono a questo importantissimo servizio. Il Comune di Novara quest’anno avrà minori entrate per € 70.000, nel 2017 minori entrate per € 220.000 e nel 2018 minori entrate per € 220.000.

«Dopo aver mantenuto la promessa fatta agli elettori - ha detto il sindaco - per il futuro abbiamo in animo di poter sgravare completamente il peso della retta per il nido, nel caso di famiglie con due figli, uno dei quali accede al nostro servizio asili nido. La diminuzione delle rette è un’operazione che va incontro alle difficoltà che le famiglie hanno nell’affrontare i problemi quotidiani e la sensibilità dell’Amministrazione è stata apprezzata. Personalmente - ha continuato Canelli - ho ricevuto già parecchi ringraziamenti da parte dei genitori e anche l’assessore alle politiche familiari Federico Perugini è stato incaricato di ringraziare il sindaco per questo provvedimento. Fatto questo primo passo ci concentreremo sugli immobili dove i nostri bimbi frequentano per una migliore manutenzione. Spero che questo nuovo corso possa indurre alcune famiglie che avevano qualche remora ad iscrivere i loro  bambini, il nostro obiettivo è di aiutarli a poterlo fare».

L’abbattimento del 30% viene calcolato su base  Isee (Indicatore di situazione economica equivalente che misura la capacità contributiva del nucleo familiare) fissata a € 7.500 di reddito per avere diritto alla tariffa minima, mentre per adire alla tariffa intermedia l’Isee ha una forbice compresa tra  7.501  e  24.999,99 euro di reddito. Per la tariffa massima non occorre la presentazione dell’Isee e non varia.

«Si dà un forte aiuto alle famiglie già da quest’anno -  dichiara l’assessore Moscatelli - per sostenerle maggiormente nell’attuale periodo di crisi economica. Lo scopo è anche quello di favorire le madri che lavorano e di aiutare in generale le giovani famiglie nella crescita dei figli. Riteniamo che l’asilo nido in primis e successivamente la scuola materna siano importanti palestre educative di formazione e di socializzazione per i nostri piccoli. Inoltre questo provvedimento va a sostegno dei bimbi che vivono in una maggiore situazione di fragilità socio economica. Auspichiamo che questa facilitazione possa anche portare ad un incremento delle iscrizioni».

Quanto al reperimento dei fondi per far fronte alle mancate entrate, «l’Amministrazione – ha risposto l’assessore Moscatelli - utilizzerà per la copertura economie che derivano da risparmi sulle utenze; con il nuovo appalto del gas abbiamo una riduzione di costi che libera risorse da destinare a questa finalità».

Mariateresa Ugazio

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