Autostradale, salve le corse negli orari dei pendolari
«Sono molto soddisfatto dell’incontro di martedì 8 a Torino tra una delegazione dei pendolari dell’Autostradale Torino-Milano, l’assessore regionale Balocco, l’assessore Rigotti del Comune di Novara e il rappresentante dell’Agenzia della mobilità piemontese. Ho promosso l’incontro - fa sapere il consigliere regionale Domenico Rossi - con l’obiettivo di mettere in comunicazione diretta il decisore pubblico con gli utenti del servizio al fine di poter mediare tra la necessità di ridurre le spese e le esigenze dei cittadini. L’incontro è stato proficuo in quanto l’Agenzia ha accolto le richieste dei pendolari che hanno chiesto di salvaguardare le corse della fascia mattutina e quelle della fascia tardo-pomeridiana, maggiormente utilizzate dagli utenti. Nelle prossime settimane l’Agenzia elaborerà una nuova proposta che terrà conto di quanto emerso oggi: i cambiamenti dovrebbero partire dal 1 aprile>. Dunque qualcosa di buono all’orizzonte dei pendolari dell’Autostradale preoccupati dai tagli, che hanno innanzitutto avuto la possibilità di sedersi al tavolo con chi decide (e non è poco). Oltretutto «nella massima serenità e collaborazione, ascoltando e rispettando le nostre opinioni», come fa sapere Daniele Forno, uno dei rappresentanti dei pendolari. Che spiega: «Abbiamo riportato l’assoluta essenzialità del servizio e ricordato quanto questo non possa essere né snaturato né tantomeno cancellato; a tal proposito è stata confermata come reale la voce che era circolata qualche tempo fa di soppressione totale, ma scongiurata in data odierna (martedì, ndr). L’attuale appalto vinto da Sadem/Autostradale è in scadenza nel 2016 ma entrambe le aziende hanno chiesto una proroga di altri 3 anni. La posizione dell’Agenzia è stata chiara fin da subito, disponibilissimi a concordare e valutare con noi gli orari più consoni alle nostre esigenze ma al tempo stesso considerando la necessità di ridurre i costi». Ovvero c’è già una bozza dei nuovi orari «sulla quale discutere con noi. Abbiamo chiesto ed ottenuto il mantenimento pressoché invariato delle corse in orario pendolare; quelle che verranno cancellate sono quelle a soglia troppo bassa e che comunque vengono effettuate in orari extra pendolari. Purtroppo come in tutte le rimodulazioni qualcosa andrà perso».
Paolo Viviani
leggi l’articolo integrale sul Corriere di Novara di giovedì 10 marzo
«Sono molto soddisfatto dell’incontro di martedì 8 a Torino tra una delegazione dei pendolari dell’Autostradale Torino-Milano, l’assessore regionale Balocco, l’assessore Rigotti del Comune di Novara e il rappresentante dell’Agenzia della mobilità piemontese. Ho promosso l’incontro - fa sapere il consigliere regionale Domenico Rossi - con l’obiettivo di mettere in comunicazione diretta il decisore pubblico con gli utenti del servizio al fine di poter mediare tra la necessità di ridurre le spese e le esigenze dei cittadini. L’incontro è stato proficuo in quanto l’Agenzia ha accolto le richieste dei pendolari che hanno chiesto di salvaguardare le corse della fascia mattutina e quelle della fascia tardo-pomeridiana, maggiormente utilizzate dagli utenti. Nelle prossime settimane l’Agenzia elaborerà una nuova proposta che terrà conto di quanto emerso oggi: i cambiamenti dovrebbero partire dal 1 aprile>. Dunque qualcosa di buono all’orizzonte dei pendolari dell’Autostradale preoccupati dai tagli, che hanno innanzitutto avuto la possibilità di sedersi al tavolo con chi decide (e non è poco). Oltretutto «nella massima serenità e collaborazione, ascoltando e rispettando le nostre opinioni», come fa sapere Daniele Forno, uno dei rappresentanti dei pendolari. Che spiega: «Abbiamo riportato l’assoluta essenzialità del servizio e ricordato quanto questo non possa essere né snaturato né tantomeno cancellato; a tal proposito è stata confermata come reale la voce che era circolata qualche tempo fa di soppressione totale, ma scongiurata in data odierna (martedì, ndr). L’attuale appalto vinto da Sadem/Autostradale è in scadenza nel 2016 ma entrambe le aziende hanno chiesto una proroga di altri 3 anni. La posizione dell’Agenzia è stata chiara fin da subito, disponibilissimi a concordare e valutare con noi gli orari più consoni alle nostre esigenze ma al tempo stesso considerando la necessità di ridurre i costi». Ovvero c’è già una bozza dei nuovi orari «sulla quale discutere con noi. Abbiamo chiesto ed ottenuto il mantenimento pressoché invariato delle corse in orario pendolare; quelle che verranno cancellate sono quelle a soglia troppo bassa e che comunque vengono effettuate in orari extra pendolari. Purtroppo come in tutte le rimodulazioni qualcosa andrà perso».
Paolo Viviani
leggi l’articolo integrale sul Corriere di Novara di giovedì 10 marzo