Autotrasporto, Confartigianato e CNA incontrano il Prefetto

Autotrasporto, Confartigianato e CNA incontrano il Prefetto
Pubblicato:

NOVARA - Oggi, giovedì 16 marzo, a seguito della proclamazione da parte di Unatras - il coordinamento unitario cui aderiscono Confartigianato Trasporti, CNA-Fita, Assotir, Fai, Fiap, Sna Casa e Unitai -  di una giornata di mobilitazione nazionale dell'autotrasporto, prevista sabato 18 marzo, Confartigianato Imprese Piemonte Orientale e CNA Piemonte Nord  incontreranno il prefetto di Novara, Francesco Paolo Castaldo, per illustrare la situazione dell’autotrasporto nelle province del Piemonte Orientale (Novara, Vercelli, Verbano Cusio Ossola) e le motivazioni della mobilitazione promossa da UNATRAS, da ricercare nella  mancata risposta del governo sui principali problemi del settore; fra questi la determinazione mensile dei costi indicativi di esercizio dei diversi servizi di autotrasporto; l’assunzione di iniziative per garantire  trasparenza e regolarita’ del mercato nazionale e internazionale dei trasporti; il rilancio e la messa a regime del portale della regolarità dell’autotrasporto, gestito dall’Albo nazionale; azioni di contrasto efficaci e coordinate con quelle di altri paesi europei contro la concorrenza estera sleale e illegale e contro qualsiasi forma di abusivismo; sanzioni effettive e norme disincentivanti per chi non rispetta i i tempi di pagamento dei servizi di trasporto; lo sblocco del rilascio delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali, semplificando gli adempimenti a carico delle imprese; il pieno funzionamento delle Motorizzazioni Civili.

Come sottolineano da Confartigianato e CNA "il settore dell’autotrasporto affronta da tempo una crisi drammatica, che sembra essere senza fine; un momento di difficoltà che colpisce le imprese e, di fronte al quale, servono interventi precisi, come quelli evidenziati nelle richieste avanzate al Governo. I dati della crisi sono drammatici, con un crollo delle movimentazioni del 35% e la perdita di centinaia di imprese e posti di lavoro. Una situazione insostenibile che richiede più attenzione per un comparto essenziale dell’economia del nostro Paese e, soprattutto, il rispetto degli impegni presi".

NOVARA - Oggi, giovedì 16 marzo, a seguito della proclamazione da parte di Unatras - il coordinamento unitario cui aderiscono Confartigianato Trasporti, CNA-Fita, Assotir, Fai, Fiap, Sna Casa e Unitai -  di una giornata di mobilitazione nazionale dell'autotrasporto, prevista sabato 18 marzo, Confartigianato Imprese Piemonte Orientale e CNA Piemonte Nord  incontreranno il prefetto di Novara, Francesco Paolo Castaldo, per illustrare la situazione dell’autotrasporto nelle province del Piemonte Orientale (Novara, Vercelli, Verbano Cusio Ossola) e le motivazioni della mobilitazione promossa da UNATRAS, da ricercare nella  mancata risposta del governo sui principali problemi del settore; fra questi la determinazione mensile dei costi indicativi di esercizio dei diversi servizi di autotrasporto; l’assunzione di iniziative per garantire  trasparenza e regolarita’ del mercato nazionale e internazionale dei trasporti; il rilancio e la messa a regime del portale della regolarità dell’autotrasporto, gestito dall’Albo nazionale; azioni di contrasto efficaci e coordinate con quelle di altri paesi europei contro la concorrenza estera sleale e illegale e contro qualsiasi forma di abusivismo; sanzioni effettive e norme disincentivanti per chi non rispetta i i tempi di pagamento dei servizi di trasporto; lo sblocco del rilascio delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali, semplificando gli adempimenti a carico delle imprese; il pieno funzionamento delle Motorizzazioni Civili.

Come sottolineano da Confartigianato e CNA "il settore dell’autotrasporto affronta da tempo una crisi drammatica, che sembra essere senza fine; un momento di difficoltà che colpisce le imprese e, di fronte al quale, servono interventi precisi, come quelli evidenziati nelle richieste avanzate al Governo. I dati della crisi sono drammatici, con un crollo delle movimentazioni del 35% e la perdita di centinaia di imprese e posti di lavoro. Una situazione insostenibile che richiede più attenzione per un comparto essenziale dell’economia del nostro Paese e, soprattutto, il rispetto degli impegni presi".

Seguici sui nostri canali