Ballottaggio a Novara: ultime uscite pubbliche per i “duellanti”

Ballottaggio a Novara: ultime uscite pubbliche per i “duellanti”
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NOVARA - La chiusura della campagna elettorale ieri sera, venerdì, ha chiuso ufficialmente i battenti a mezzanotte. L’ultima giornata pubblica dei due candidati sindaco si è svolta con modalità diverse. Per Alessandro Canelli incontro in un locale del centro coi propri sostenitori assieme al Governatore della Liguria, Giovanni Toti, a Novara per confermare il sostegno di Forza Italia al candidato della Lega Nord. Andrea Ballarè ha scelto invece un giro tra varie realtà cittadine e un aperitivo-saluto con tutti volontari della sua campagna elettorale. A ricevere Toti era presente il vertice di Forza Italia piemontese a partire dal coordinatore regionale Gilberto Pichetto, l’europarlamentare Alberto Cirio, il già parlamentare Osvaldo Napoli, la consigliera regionale Daniela Ruffino e il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Novara Diego Sozzani. Presente anche l’ex Governatore del Piemonte Roberto Cota. Pichetto nel l’introdurre Toti ha spiegato che la presenza del governatore ligure con «la volontà di riunire il Centrodestra. I numeri dicono che a Novara possiamo vincere non solo per la matematica ma perchè il centrosinistra ha governato male e noi abbiamo il miglior candidato». Giovanni Toti si è detto «Contento di essere a Novara. Ero venuto quando cercavamo di chiudere le liste e ho conosciuto Alessandro. Abbiamo dimostrato che quando è unito il Centrodestra è competitivo. Quello che è successo prima del voto a Novara ci deve servire da lezione per il futuro. Se perdiamo questa classe dirigente dovrà appendere le scarpe al chiodo. La riscossa deve partire dalle città per arrivare al governo. Due gli avversari. Il Pd e l’astensionismo. Bisogna convincere la gente ad andare a votare. A Novara siamo finalmente tutti assieme. Da lunedì Alessandro lavorerà per la città. Io tornerò a trovarlo perchè sono tanti gli interessi tra Novara e i porti della Liguria». Alessandro Canelli ha chiuso dicendo «Grazie a Forza Italia. Non era facile dopo quanto successo appoggiarmi come non era facile per noi dare appoggio a Trecate. Il merito è stato il senso di responsabilità nostro e quello loro. Ora il nemico è l’astensione. Al ballottaggio contano gli elettori non le segreterie e io mi rivolgo a tutti gli elettori». Andrea Ballaré nell’ultimo giorno di campagna elettorale ha ribadito l’appello al voto fatto dal Pd: «La mia Giunta ha dovuto misurarsi con pesantissimi tagli alle risorse e, soprattutto, con una drammatica situazione di bilancio ereditata dalla precedente amministrazione a guida leghista, fallimentare da ogni punto di vista, non escluso quello morale, e che oggi vorrebbe disinvoltamente riproporsi con le stesse persone e con gli stessi manovratori. Neppure si potrà ragionevolmente negare che, nonostante le difficilissime condizioni cui l’Amministrazione è stata costretta, Novara è tornata ad essere una città attrattiva, per le aziende come per il turismo nazionale e internazionale. Una città viva e vitale, che guarda al futuro con fiducia anche grazie ai nuovi posti di lavoro che l'arrivo di importanti realtà produttive e commerciali garantirà nell'immediato».?Ieri pomeriggio il sindaco uscente ha visitato alcune zone di periferia incontrando gli elettori a Sant’Andrea, visitando anche un asilo, ad Olengo al circolo, alla piscina comunale e in altre strade del centro storico. Finale con un aperitivo assieme ai volontari della propria campagna elettorale e con un incontro organizzato da un gruppo di imprenditori. m.d. 

NOVARA - La chiusura della campagna elettorale ieri sera, venerdì, ha chiuso ufficialmente i battenti a mezzanotte. L’ultima giornata pubblica dei due candidati sindaco si è svolta con modalità diverse. Per Alessandro Canelli incontro in un locale del centro coi propri sostenitori assieme al Governatore della Liguria, Giovanni Toti, a Novara per confermare il sostegno di Forza Italia al candidato della Lega Nord. Andrea Ballarè ha scelto invece un giro tra varie realtà cittadine e un aperitivo-saluto con tutti volontari della sua campagna elettorale. A ricevere Toti era presente il vertice di Forza Italia piemontese a partire dal coordinatore regionale Gilberto Pichetto, l’europarlamentare Alberto Cirio, il già parlamentare Osvaldo Napoli, la consigliera regionale Daniela Ruffino e il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Novara Diego Sozzani. Presente anche l’ex Governatore del Piemonte Roberto Cota. Pichetto nel l’introdurre Toti ha spiegato che la presenza del governatore ligure con «la volontà di riunire il Centrodestra. I numeri dicono che a Novara possiamo vincere non solo per la matematica ma perchè il centrosinistra ha governato male e noi abbiamo il miglior candidato». Giovanni Toti si è detto «Contento di essere a Novara. Ero venuto quando cercavamo di chiudere le liste e ho conosciuto Alessandro. Abbiamo dimostrato che quando è unito il Centrodestra è competitivo. Quello che è successo prima del voto a Novara ci deve servire da lezione per il futuro. Se perdiamo questa classe dirigente dovrà appendere le scarpe al chiodo. La riscossa deve partire dalle città per arrivare al governo. Due gli avversari. Il Pd e l’astensionismo. Bisogna convincere la gente ad andare a votare. A Novara siamo finalmente tutti assieme. Da lunedì Alessandro lavorerà per la città. Io tornerò a trovarlo perchè sono tanti gli interessi tra Novara e i porti della Liguria». Alessandro Canelli ha chiuso dicendo «Grazie a Forza Italia. Non era facile dopo quanto successo appoggiarmi come non era facile per noi dare appoggio a Trecate. Il merito è stato il senso di responsabilità nostro e quello loro. Ora il nemico è l’astensione. Al ballottaggio contano gli elettori non le segreterie e io mi rivolgo a tutti gli elettori». Andrea Ballaré nell’ultimo giorno di campagna elettorale ha ribadito l’appello al voto fatto dal Pd: «La mia Giunta ha dovuto misurarsi con pesantissimi tagli alle risorse e, soprattutto, con una drammatica situazione di bilancio ereditata dalla precedente amministrazione a guida leghista, fallimentare da ogni punto di vista, non escluso quello morale, e che oggi vorrebbe disinvoltamente riproporsi con le stesse persone e con gli stessi manovratori. Neppure si potrà ragionevolmente negare che, nonostante le difficilissime condizioni cui l’Amministrazione è stata costretta, Novara è tornata ad essere una città attrattiva, per le aziende come per il turismo nazionale e internazionale. Una città viva e vitale, che guarda al futuro con fiducia anche grazie ai nuovi posti di lavoro che l'arrivo di importanti realtà produttive e commerciali garantirà nell'immediato».?Ieri pomeriggio il sindaco uscente ha visitato alcune zone di periferia incontrando gli elettori a Sant’Andrea, visitando anche un asilo, ad Olengo al circolo, alla piscina comunale e in altre strade del centro storico. Finale con un aperitivo assieme ai volontari della propria campagna elettorale e con un incontro organizzato da un gruppo di imprenditori. m.d. 

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