Bilancio Regionale, in discussione anche un intervento per Miasino
TORINO – E’ in discussione in questi giorni a Torino il bilancio regionale che prevede anche un intervento per il Cusio. E’ stato infatti approvato martedì un emendamento per lo stanziamento di 250 mila euro per la messa in sicurezza del Castello di Miasino. Il contributo, inserito in conto capitale nel bilancio triennale, servirà per procedere al riuso sociale di Villa Brette (meglio nota come Castello di Miasino), recentemente presa in carico dall’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati dopo la confisca alla camorra. La discussione ha lasciato uno strascico polemico, con il consigliere Pd, Domenico Rossi, che scrive nella sua newsletter: “Gli interventi del presidente Pichetto, dei consiglieri Porchietto e Vignale non hanno lasciato dubbi sulla posizione di Forza Italia così come le parole del consigliere novarese Diego Sozzani, in linea con il suo diniego a fronte della richiesta di presa in carico da parte dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati, quando nel 2012 era alla guida della Provincia di Novara. Un dietrofront clamoroso rispetto al voto condiviso della mozione, approvata all'unanimità da tutti i gruppi consiliari lo scorso dicembre, che impegnava la giunta a farsi carico del bene”.
l.pa.
TORINO – E’ in discussione in questi giorni a Torino il bilancio regionale che prevede anche un intervento per il Cusio. E’ stato infatti approvato martedì un emendamento per lo stanziamento di 250 mila euro per la messa in sicurezza del Castello di Miasino. Il contributo, inserito in conto capitale nel bilancio triennale, servirà per procedere al riuso sociale di Villa Brette (meglio nota come Castello di Miasino), recentemente presa in carico dall’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati dopo la confisca alla camorra. La discussione ha lasciato uno strascico polemico, con il consigliere Pd, Domenico Rossi, che scrive nella sua newsletter: “Gli interventi del presidente Pichetto, dei consiglieri Porchietto e Vignale non hanno lasciato dubbi sulla posizione di Forza Italia così come le parole del consigliere novarese Diego Sozzani, in linea con il suo diniego a fronte della richiesta di presa in carico da parte dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati, quando nel 2012 era alla guida della Provincia di Novara. Un dietrofront clamoroso rispetto al voto condiviso della mozione, approvata all'unanimità da tutti i gruppi consiliari lo scorso dicembre, che impegnava la giunta a farsi carico del bene”.
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