Camera di Commercio, intenso programma per il 2017

Camera di Commercio, intenso programma per il 2017
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NOVARA - È stato approvato mercoledì 22 dicembre il programma di interventi della Camera di Commercio di Novara per l’anno 2017.
«Nonostante la riduzione dei proventi, per effetto dei tagli al diritto annuale, l’Ente camerale ha confermato la propria operatività su alcuni fronti prioritari per le imprese – dichiara Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara – Gli interventi per il prossimo anno riguarderanno, in particolare, l’internazionalizzazione e il miglioramento della competitività delle imprese, la promozione delle filiere produttive, la valorizzazione turistica, la formazione e la digitalizzazione, il supporto alla nuove realtà imprenditoriali, l’alternanza scuola-lavoro, la promozione della legalità e della trasparenza nel mercato e la giustizia alternativa, con un impegno complessivo di risorse che supera i 530mila euro, sostanzialmente in linea con il preconsuntivo 2016».

L’obiettivo del miglioramento della competitività sarà perseguito lavorando sia sul fronte delle imprese sia su quello delle scuole, con iniziative di formazione di alto livello sui temi della Lean Organization, della digital transformation e dell’Internet of Things, e con un ulteriore supporto per gli investimenti in certificazioni, il cui bando resterà aperto sino al 30 giugno 2017. 

Un occhio di riguardo sarà inoltre dedicato ai giovani e a coloro che sono intenzionati a percorrere la strada del lavoro autonomo, attraverso iniziative finalizzate a favorire la nascita di imprese che abbiano concrete possibilità di rimanere sul mercato e percorsi di formazione dedicati ad aspiranti imprenditori, che includono, tra gli altri, le misure “Crescere in digitale” e “Crescere Imprenditori – Selfiemployment”, senza dimenticare attività di orientamento al lavoro e di diffusione della cultura d’impresa rivolte agli studenti.

Con riferimento all’ambito scolastico la Camera di Commercio si adopererà con particolare impegno per attuare iniziative di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con le associazioni di categoria, sensibilizzando le imprese del territorio ad accogliere studenti, in attuazione delle previsioni contenute nella Legge sulla “Buona Scuola”, che affida agli enti camerali la tenuta del registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro.

Tra gli obiettivi principali dell’operato camerale si colloca anche la promozione della trasparenza e della legalità, che prevede controlli sulla sicurezza prodotti (prodotti elettrici e compatibilità elettromagnetica, dispositivi di protezione individuale, giocattoli, prodotti generici di cui al Codice del consumo e, in via sperimentale, lampade a LED) e in materia di metrologia legale, essenziali per garantire la correttezza delle relazioni commerciali.

«Negli ultimi anni la programmazione e l’azione dell’Ente hanno risentito di limitazioni significative – aggiunge Cristina D’Ercole, segretario generale della Camera di Commercio – a partire dalla diminuzione dei proventi, dovuti ai tagli del diritto annuale, che sono passati dagli 8,1 milioni di euro del 2014 ai 5,3 milioni del 2016, per scendere ai 4,6 milioni previsti nel 2017, mentre gli oneri sono scesi da 7,9 a 5,2 milioni negli stessi periodi di riferimento, con una previsione di 5,2 milioni per il prossimo anno. Il decreto legislativo n. 219/2016, in vigore dallo scorso 10 dicembre ed attuativo dell’art. 10 della legge delega di riforma della Pubblica Amministrazione, ha inoltre introdotto una revisione delle funzioni camerali, introducendo previsioni sia in merito a nuove o ampliate competenze, tra cui quelle relative al raccordo tra la domanda e l’offerta di lavoro, sia a limitazioni di compiti storici, quali quelli relativi all’organizzazione di supporto alle imprese attività svolte direttamente all’estero. Non è pertanto escluso che in corso d’anno possano rendersi necessari adattamenti nella definizione dei singoli interventi promozionali da porre in essere per il perseguimento degli obiettivi strategici della Camera di Commercio – continua D’Ercole – che vede comunque riconfermata la propria mission di ente al servizio degli interessi generali per il sistema delle imprese».

Oltre a guardare al futuro, l’Ente ha pubblicato i dati sulle attività e i servizi svolti durante lo scorso anno, nell’ottica di agire e comunicare con sempre maggiore trasparenza, come previsto dal Decreto legislativo n. 33/2013, anche attraverso la realizzazione di apposite giornate informative.

Nel 2015 sono state oltre 30mila le pratiche gestite dal registro delle imprese, 12mila i certificati d’origine emessi, 2.421 i rilasci/rinnovi di dispositivi di firma digitale, 1.303 gli strumenti di misura verificati, 365 le consulenze a favore di imprese ed aspiranti imprenditori e 175 gli attestati di marchi e brevetti concessi. A ciò si aggiungono le iniziative promosse a favore dell’internazionalizzazione attraverso l’Azienda Speciale E.V.A.E.T., con il coinvolgimento di un centinaio di imprese.

v.s.

NOVARA - È stato approvato mercoledì 22 dicembre il programma di interventi della Camera di Commercio di Novara per l’anno 2017.
«Nonostante la riduzione dei proventi, per effetto dei tagli al diritto annuale, l’Ente camerale ha confermato la propria operatività su alcuni fronti prioritari per le imprese – dichiara Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara – Gli interventi per il prossimo anno riguarderanno, in particolare, l’internazionalizzazione e il miglioramento della competitività delle imprese, la promozione delle filiere produttive, la valorizzazione turistica, la formazione e la digitalizzazione, il supporto alla nuove realtà imprenditoriali, l’alternanza scuola-lavoro, la promozione della legalità e della trasparenza nel mercato e la giustizia alternativa, con un impegno complessivo di risorse che supera i 530mila euro, sostanzialmente in linea con il preconsuntivo 2016».

L’obiettivo del miglioramento della competitività sarà perseguito lavorando sia sul fronte delle imprese sia su quello delle scuole, con iniziative di formazione di alto livello sui temi della Lean Organization, della digital transformation e dell’Internet of Things, e con un ulteriore supporto per gli investimenti in certificazioni, il cui bando resterà aperto sino al 30 giugno 2017. 

Un occhio di riguardo sarà inoltre dedicato ai giovani e a coloro che sono intenzionati a percorrere la strada del lavoro autonomo, attraverso iniziative finalizzate a favorire la nascita di imprese che abbiano concrete possibilità di rimanere sul mercato e percorsi di formazione dedicati ad aspiranti imprenditori, che includono, tra gli altri, le misure “Crescere in digitale” e “Crescere Imprenditori – Selfiemployment”, senza dimenticare attività di orientamento al lavoro e di diffusione della cultura d’impresa rivolte agli studenti.

Con riferimento all’ambito scolastico la Camera di Commercio si adopererà con particolare impegno per attuare iniziative di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con le associazioni di categoria, sensibilizzando le imprese del territorio ad accogliere studenti, in attuazione delle previsioni contenute nella Legge sulla “Buona Scuola”, che affida agli enti camerali la tenuta del registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro.

Tra gli obiettivi principali dell’operato camerale si colloca anche la promozione della trasparenza e della legalità, che prevede controlli sulla sicurezza prodotti (prodotti elettrici e compatibilità elettromagnetica, dispositivi di protezione individuale, giocattoli, prodotti generici di cui al Codice del consumo e, in via sperimentale, lampade a LED) e in materia di metrologia legale, essenziali per garantire la correttezza delle relazioni commerciali.

«Negli ultimi anni la programmazione e l’azione dell’Ente hanno risentito di limitazioni significative – aggiunge Cristina D’Ercole, segretario generale della Camera di Commercio – a partire dalla diminuzione dei proventi, dovuti ai tagli del diritto annuale, che sono passati dagli 8,1 milioni di euro del 2014 ai 5,3 milioni del 2016, per scendere ai 4,6 milioni previsti nel 2017, mentre gli oneri sono scesi da 7,9 a 5,2 milioni negli stessi periodi di riferimento, con una previsione di 5,2 milioni per il prossimo anno. Il decreto legislativo n. 219/2016, in vigore dallo scorso 10 dicembre ed attuativo dell’art. 10 della legge delega di riforma della Pubblica Amministrazione, ha inoltre introdotto una revisione delle funzioni camerali, introducendo previsioni sia in merito a nuove o ampliate competenze, tra cui quelle relative al raccordo tra la domanda e l’offerta di lavoro, sia a limitazioni di compiti storici, quali quelli relativi all’organizzazione di supporto alle imprese attività svolte direttamente all’estero. Non è pertanto escluso che in corso d’anno possano rendersi necessari adattamenti nella definizione dei singoli interventi promozionali da porre in essere per il perseguimento degli obiettivi strategici della Camera di Commercio – continua D’Ercole – che vede comunque riconfermata la propria mission di ente al servizio degli interessi generali per il sistema delle imprese».

Oltre a guardare al futuro, l’Ente ha pubblicato i dati sulle attività e i servizi svolti durante lo scorso anno, nell’ottica di agire e comunicare con sempre maggiore trasparenza, come previsto dal Decreto legislativo n. 33/2013, anche attraverso la realizzazione di apposite giornate informative.

Nel 2015 sono state oltre 30mila le pratiche gestite dal registro delle imprese, 12mila i certificati d’origine emessi, 2.421 i rilasci/rinnovi di dispositivi di firma digitale, 1.303 gli strumenti di misura verificati, 365 le consulenze a favore di imprese ed aspiranti imprenditori e 175 gli attestati di marchi e brevetti concessi. A ciò si aggiungono le iniziative promosse a favore dell’internazionalizzazione attraverso l’Azienda Speciale E.V.A.E.T., con il coinvolgimento di un centinaio di imprese.

 

v.s.

 

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