Canelli: «Disponibili al confronto»

Canelli: «Disponibili al confronto»
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NOVARA - Sono ancora evidenti i segni della stanchezza nel primo pomeriggio di lunedì, sul volto di Alessandro Canelli dopo l’intensa notte elettorale che lo ha visto primeggiare. Il primo commento al risultato per lui positivo è preceduto da un commosso ricordo di Gianluca Bonanno: «Dedichiamo a lui il risultato positivo, che è anche suo. Solo mercoledì era a Novara ad aiutarci in questa campagna. Siamo soddisfatti perchè questi numeri dimostrano che la città ha scelto di bocciare Ballarè e di sposare il progetto politico che abbiamo proposto. Siamo consapevoli che si tratta solo del “primo tempo”. Ora sarà necessario un ultimo sforzo nei prossimi quindici giorni. Chiediamo a tutti i Novaresi di andare a votare al ballottaggio per cambiare le cose in questa città e restituirla ai suoi abitanti». 
Lunedì pomeriggio, a bocce ferme, Andrea Ballarè ha invece convocato una conferenza stampa per analizzare il voto novarese.  «Sicuramente - apre - il risultato non è in accordo con le nostre aspettative. Sapevamo di un ballottaggio della Lega, ma le proporzioni numeriche avrebbero dovuto essere diverse». Come mai? «Questo - spiega - è un voto che esprime un malessere politico da parte dei cittadini contro un insieme di cose: d’altronde - conferma -è evidente, in questa prima tornata, una forte politicizzazione su alcuni temi (in particolare immigrazione e sicurezza) che sono stati cavalcati dall’opposizione. Ai quali - prosegue - si sono aggiunte questioni squisitamente locali come il degrado della città e la mancata manutenzione». Perchè: «Evidentemente - ammette Ballarè - l’atteggiamento di questa amministrazione non è stato sentito sufficientemente vicino dai cittadini. Prenderemo nota di questo segnale, pur sapendo che abbiamo risolto problemi ed emergenze e che questo non ci ha consentito di coltivare un rapporto direi “personale” con la città». Massimo Delzoppo Sandro Devecchi 
Leggi di più sul Corriere di Novara di Martedì 7 Giugno 2016

NOVARA - Sono ancora evidenti i segni della stanchezza nel primo pomeriggio di lunedì, sul volto di Alessandro Canelli dopo l’intensa notte elettorale che lo ha visto primeggiare. Il primo commento al risultato per lui positivo è preceduto da un commosso ricordo di Gianluca Bonanno: «Dedichiamo a lui il risultato positivo, che è anche suo. Solo mercoledì era a Novara ad aiutarci in questa campagna. Siamo soddisfatti perchè questi numeri dimostrano che la città ha scelto di bocciare Ballarè e di sposare il progetto politico che abbiamo proposto. Siamo consapevoli che si tratta solo del “primo tempo”. Ora sarà necessario un ultimo sforzo nei prossimi quindici giorni. Chiediamo a tutti i Novaresi di andare a votare al ballottaggio per cambiare le cose in questa città e restituirla ai suoi abitanti». 
Lunedì pomeriggio, a bocce ferme, Andrea Ballarè ha invece convocato una conferenza stampa per analizzare il voto novarese.  «Sicuramente - apre - il risultato non è in accordo con le nostre aspettative. Sapevamo di un ballottaggio della Lega, ma le proporzioni numeriche avrebbero dovuto essere diverse». Come mai? «Questo - spiega - è un voto che esprime un malessere politico da parte dei cittadini contro un insieme di cose: d’altronde - conferma -è evidente, in questa prima tornata, una forte politicizzazione su alcuni temi (in particolare immigrazione e sicurezza) che sono stati cavalcati dall’opposizione. Ai quali - prosegue - si sono aggiunte questioni squisitamente locali come il degrado della città e la mancata manutenzione». Perchè: «Evidentemente - ammette Ballarè - l’atteggiamento di questa amministrazione non è stato sentito sufficientemente vicino dai cittadini. Prenderemo nota di questo segnale, pur sapendo che abbiamo risolto problemi ed emergenze e che questo non ci ha consentito di coltivare un rapporto direi “personale” con la città».

Massimo Delzoppo Sandro Devecchi 

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