Canelli in pole position all’interno della Lega

Canelli in pole position all’interno della Lega
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NOVARA - Mancano ancora tanti mesi alle elezioni amministrative di Novara, ma stanno iniziando le prime fibrillazioni. Nel centro destra è sicuramente l’uomo del momento, dopo che giovedì il segretario federale della Lega Nord, al conservatorio Cantelli di Novara, ha avallato quello che Roberto Cota ha urlato dal palco: «Il sindaco di Novara sarà leghista!».

Dopo aver registrato il perfetto allineamento del segretario nazionale novarese, ex governatore piemontese, alla linea di Salvini e del suo vice, l’alessandrino Molinari, subito dopo è parso chiaro a tutti che il nome di Alessandro Canelli, ex assessore provinciale e attuale consigliere comunale novarese, aveva sbaragliato il campo, almeno all’interno del suo partito. E’ lui, in questo momento, in pole position all’interno della Lega, ma la sua candidatura potrà essere condivisa dagli eventuali alleati? 

Le reazioni, per la verità, non si sono fatte attendere: il coordinatore provinciale di Forza Italia, Diego Sozzani, e il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Gianni Mancuso, non sono certo stati teneri, dimostrandosi chiaramente infastiditi dalla forzatura leghista, mettendo in dubbio anche l’ipotesi di creare una coalizione di Centro destra.

Ma come ha vissuto questo torrido (in tutti i sensi) week end il diretto interessato? «Mi fa piacere che si sia espressa, all’interno del mio partito, fiducia sul mio nome. Penso, però, che, al di là dei nomi, l’aspetto più importante sia quello di cominciare a pensare serenamente e seriamente alle cose da fare e al progetto della città che vogliamo: principi, valori e linee programmatiche per favorirne la crescita. La politica, in questo senso – continua Alessandro Canelli – ha un ruolo importante nei rapporti con gli alleati, ma diventa fondamentale se sa ascoltare anche la società civile, in un rapporto di pari dignità. E’ la società civile il valore aggiunto di cui abbiamo bisogno».

Ed è ormai è più di una voce il possibile duello, in seno al centro destra, tra Canelli e Gaetano Nastri per la poltrona di candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di Novara. 

Ma se Canelli non ripudia questa possibilità, anzi l’ha praticamente ufficializzata dopo l’investitura da Salvini e Cota, Nastri, invece, la rimanda al mittente e nega nel modo più assoluto la sua possibile scesa in campo per la prossima tornata elettorale.

«Mi fa piacere che circoli il mio nome, perché credo che significhi un riconoscimento di quanto ho fatto in questi anni e del mio impegno politico, ma – chiarisce il deputato – in questo momento faccio il parlamentare e sono al mio secondo mandato che avrà scadenza naturale nel 2018. Un ruolo importante che intendo svolgere nel migliore dei modi».

Sandro Devecchi

Leggi tutto il servizio sul Corriere di Novara di lunedì 20 luglio 2015

NOVARA - Mancano ancora tanti mesi alle elezioni amministrative di Novara, ma stanno iniziando le prime fibrillazioni. Nel centro destra è sicuramente l’uomo del momento, dopo che giovedì il segretario federale della Lega Nord, al conservatorio Cantelli di Novara, ha avallato quello che Roberto Cota ha urlato dal palco: «Il sindaco di Novara sarà leghista!».

Dopo aver registrato il perfetto allineamento del segretario nazionale novarese, ex governatore piemontese, alla linea di Salvini e del suo vice, l’alessandrino Molinari, subito dopo è parso chiaro a tutti che il nome di Alessandro Canelli, ex assessore provinciale e attuale consigliere comunale novarese, aveva sbaragliato il campo, almeno all’interno del suo partito. E’ lui, in questo momento, in pole position all’interno della Lega, ma la sua candidatura potrà essere condivisa dagli eventuali alleati? 

Le reazioni, per la verità, non si sono fatte attendere: il coordinatore provinciale di Forza Italia, Diego Sozzani, e il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Gianni Mancuso, non sono certo stati teneri, dimostrandosi chiaramente infastiditi dalla forzatura leghista, mettendo in dubbio anche l’ipotesi di creare una coalizione di Centro destra.

Ma come ha vissuto questo torrido (in tutti i sensi) week end il diretto interessato? «Mi fa piacere che si sia espressa, all’interno del mio partito, fiducia sul mio nome. Penso, però, che, al di là dei nomi, l’aspetto più importante sia quello di cominciare a pensare serenamente e seriamente alle cose da fare e al progetto della città che vogliamo: principi, valori e linee programmatiche per favorirne la crescita. La politica, in questo senso – continua Alessandro Canelli – ha un ruolo importante nei rapporti con gli alleati, ma diventa fondamentale se sa ascoltare anche la società civile, in un rapporto di pari dignità. E’ la società civile il valore aggiunto di cui abbiamo bisogno».

Ed è ormai è più di una voce il possibile duello, in seno al centro destra, tra Canelli e Gaetano Nastri per la poltrona di candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di Novara. 

Ma se Canelli non ripudia questa possibilità, anzi l’ha praticamente ufficializzata dopo l’investitura da Salvini e Cota, Nastri, invece, la rimanda al mittente e nega nel modo più assoluto la sua possibile scesa in campo per la prossima tornata elettorale.

«Mi fa piacere che circoli il mio nome, perché credo che significhi un riconoscimento di quanto ho fatto in questi anni e del mio impegno politico, ma – chiarisce il deputato – in questo momento faccio il parlamentare e sono al mio secondo mandato che avrà scadenza naturale nel 2018. Un ruolo importante che intendo svolgere nel migliore dei modi».

Sandro Devecchi

Leggi tutto il servizio sul Corriere di Novara di lunedì 20 luglio 2015

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