Caso Deaprinting: nuovo tentativo del sindaco

Caso Deaprinting: nuovo tentativo del sindaco
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NOVARA - Il sindaco Andrea Ballaré e il presidente del Consiglio Massimo Bosio sono al lavoro sul fronte Deaprinting. Ballaré e Bosio hanno ricontattato tutti gli interlocutori per tentare di scongiurare il più possibile gli effetti traumatici della rottura della trattativa provando ad individuare una via d'uscita. 

Ieri il sindaco ha incontrato l'amministratore delegato di Legatoria del Verbano e il consulente dell'azienda che è interessata a rilevare questa attività legata a Deaprinting. 

All'incontro hanno partecipato anche le rappresentanze del sindacato e i delegati delle RSU. Il dialogo ha confermato la possibilità di un esito positivo per questa parte della trattativa. Sindaco e presidente del Consiglio rimangono tuttora in attesa della disponibilità per un ulteriore colloquio con la famiglia Boroli, mentre si è già svolto un nuovo colloquio telefonico con il titolare di Caleidograph, l'azienda che aveva formulato una proposta di accordo per rilevare le ex Officine Grafiche, ipotesi bocciata dall'assemblea dei lavoratori. Nel colloquio è stato ribadito da Caleidograph che la proposta messa sul tavolo è l'unica possibile.  Sempre in questi giorni, come annunciato, il sindaco ha dato mandato all'avvocatura civica per capire se ci siano gli estremi per rivedere la variante urbanistica che consentirebbe la trasformazione dell'area, in cui ha sede la fabbrica, in zona a edilizia residenziale. Variante che era vincolata al ricollocamento dell'attività produttiva: è dunque necessario valutare se la variante resta valida in caso di chiusura dell'attività. I contatti proseguono e il sindaco ne riferrà quanto prima nelle sedi istituzionali (conferenza dei capigruppo e consiglio comunale).  Sul caso Deaprinting prendono posizione anche i Giovani democratici di Novara. "Non possiamo permettere che i 142 dipendenti delle ex Officine Grafiche oggi in mano alla Deaprinting, siano le vittime di una gestione incapace e fallimentare". Che fare? "Una soluzione va trovata - spiegano - vogliamo essere in prima linea a fianco delle lavoratrici e lavoratori perché quello è il nostro posto". 

s.d. 

NOVARA - Il sindaco Andrea Ballaré e il presidente del Consiglio Massimo Bosio sono al lavoro sul fronte Deaprinting. Ballaré e Bosio hanno ricontattato tutti gli interlocutori per tentare di scongiurare il più possibile gli effetti traumatici della rottura della trattativa provando ad individuare una via d'uscita. 

Ieri il sindaco ha incontrato l'amministratore delegato di Legatoria del Verbano e il consulente dell'azienda che è interessata a rilevare questa attività legata a Deaprinting. 

All'incontro hanno partecipato anche le rappresentanze del sindacato e i delegati delle RSU. Il dialogo ha confermato la possibilità di un esito positivo per questa parte della trattativa. Sindaco e presidente del Consiglio rimangono tuttora in attesa della disponibilità per un ulteriore colloquio con la famiglia Boroli, mentre si è già svolto un nuovo colloquio telefonico con il titolare di Caleidograph, l'azienda che aveva formulato una proposta di accordo per rilevare le ex Officine Grafiche, ipotesi bocciata dall'assemblea dei lavoratori. Nel colloquio è stato ribadito da Caleidograph che la proposta messa sul tavolo è l'unica possibile.  Sempre in questi giorni, come annunciato, il sindaco ha dato mandato all'avvocatura civica per capire se ci siano gli estremi per rivedere la variante urbanistica che consentirebbe la trasformazione dell'area, in cui ha sede la fabbrica, in zona a edilizia residenziale. Variante che era vincolata al ricollocamento dell'attività produttiva: è dunque necessario valutare se la variante resta valida in caso di chiusura dell'attività. I contatti proseguono e il sindaco ne riferrà quanto prima nelle sedi istituzionali (conferenza dei capigruppo e consiglio comunale).  Sul caso Deaprinting prendono posizione anche i Giovani democratici di Novara. "Non possiamo permettere che i 142 dipendenti delle ex Officine Grafiche oggi in mano alla Deaprinting, siano le vittime di una gestione incapace e fallimentare". Che fare? "Una soluzione va trovata - spiegano - vogliamo essere in prima linea a fianco delle lavoratrici e lavoratori perché quello è il nostro posto".

s.d. 

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