Col traffico dal Gottardo il Cim potrebbe triplicare merci e addetti
NOVARA – Il treno delle opportunità per il Cim Novara passa, letteralmente, dalla nuova galleria del Gottardo che la Svizzera si appresta ad inaugurare l’anno prossimo. L’apertura del maxi tunnel potrebbe dirottare sull’interporto novarese un numero considerevole di convogli tale da triplicare, nelle previsioni del Cim, la mole di merci movimentata a Novara aprendo di conseguenza sbocchi occupazionali nello stesso ordine di grandezza. “Un’opportunità che non possiamo sprecare”. Non ha dubbi il presidente di Cim, Maurizio Comoli, che con il responsabile sviluppo e gestione Umberto Ruggerone ha presentato le attività dell’interporto e le prospettive future ad una delegazione dell’associazione Territorio e Cultura onlus, nata nell’ambito del Corriere di Novara.
NOVARA – Il treno delle opportunità per il Cim Novara passa, letteralmente, dalla nuova galleria del Gottardo che la Svizzera si appresta ad inaugurare l’anno prossimo. L’apertura del maxi tunnel potrebbe dirottare sull’interporto novarese un numero considerevole di convogli tale da triplicare, nelle previsioni del Cim, la mole di merci movimentata a Novara aprendo di conseguenza sbocchi occupazionali nello stesso ordine di grandezza. “Un’opportunità che non possiamo sprecare”. Non ha dubbi il presidente di Cim, Maurizio Comoli, che con il responsabile sviluppo e gestione Umberto Ruggerone ha presentato le attività dell’interporto e le prospettive future ad una delegazione dell’associazione Territorio e Cultura onlus, nata nell’ambito del Corriere di Novara.
Una visita all’interporto di Novara con cittadini, amministratori e ricercatori per incontrare i dirigenti del Centro Interportuale Merci (CIM) e osservare direttamente le attività e le specificità del settore della logistica è stato infatti l’inizio del percorso di democrazia deliberativa nell’area Nord di Novara che, come già avvenuto nei quartieri Sud, sarà promosso dal progetto SpeDD dell’associazione Territorio e Cultura Onlus. Nelle agorà deliberative che saranno realizzate prossimamente nei quartieri di San Rocco e Pernate si discuterà anche del CIM e delle prospettive di sviluppo future. “Già in occasione dell’agorà cittadina svoltasi nell’aprile 2013 nell’ambito del progetto pilota di democrazia deliberativa – spiega Franca Franzoni, vicepresidente dell’Associazione Territorio e Cultura onlus – avevamo sottolineato come la popolazione novarese sia generalmente poco avvertita della rilevanza del CIM sia rispetto alla rete della logistica del nord Italia sia, soprattutto, rispetto alle ricadute economiche sul territorio”. Una realtà di cui si percepiscono forse più i rischi che le opportunità. Per questo motivo gli operatori del progetto SpeDD hanno colto l’opportunità di inserire il tema della logistica nel percorso di democrazia deliberativa: “Il metodo della discussione informata consentirà di mettere in luce meglio i problemi, ma anche le potenzialità di un insediamento così rilevante per il tessuto urbano, creando nuovi corridoi, non solo per il flusso di merci, ma anche per lo scambio cooperativo tra il sistema della logistica e il tessuto vitale della città”.
l.pa.
Vuoi saperne di più? Leggilo sul Corriere di Novara di lunedì 16 febbraio