Consiglio provinciale: tre surroghe poi il ribaltone
NOVARA- Il Consiglio provinciale scade il prossimo ottobre, dal giorno 14, infatti, il presidente Matteo Besozzi ha tempo novanta giorni per indire le elezioni, mentre il suo mandato scadrà a fine 2018. Le recenti elezioni amministrative hanno variato i pesi politici dell’area vasta ricompresa nella Provincia di Novara.
«Nella attuale situazione continuiamo a svolgere la nostra attività come ente Provincia e cerchiamo di continuare a farlo con il coinvolgimento massimo di tutti i sindaci che condividono il momento critico che stiamo attraversando – ha detto Besozzi al Corriere di Novara - A questo proposito devo dire che c’è stata collaborazione, per cui spero che si possa mantenere lo stesso clima nel Consiglio provinciale. Auspico che non prevalga la volontà di anteporre le questioni politiche rispetto alla funzione dell’Ente mettendolo in difficoltà. Le condizioni sono cambiate rispetto al panorama politico, ma io credo che debba continuare a prevalere la condivisione come è stato finora».
Nel Consiglio provinciale di ieri si è provveduto a tre surroghe di consiglieri del Comune di Novara decaduti, in quanto non rieletti il 5 giugno scorso. Massimo Bosio, Biagio Diana e Tino Zampogna sono stati esclusi e al loro posto sono entrati a palazzo Natta: Stefano Zanzola (sindaco di San Nazzaro Sesia), Franco Neve consigliere comunale di San Maurizio d’Opaglio e Maria Antonietta Platini (sindaco di Fontaneto d’Agogna).
Il vicesegretario generale della Provincia di Novara Roberto Favino e il dirigente Luigi Iorio sono andati in pensione, ma per un anno continueranno a lavorare gratuitamente per l’Ente come già aveva fatto il dirigente Giuseppe Gambaro.
Mariateresa Ugazio
Leggi di più sul Corriere di Novara di Sabato 2 Luglio 2016
NOVARA- Il Consiglio provinciale scade il prossimo ottobre, dal giorno 14, infatti, il presidente Matteo Besozzi ha tempo novanta giorni per indire le elezioni, mentre il suo mandato scadrà a fine 2018. Le recenti elezioni amministrative hanno variato i pesi politici dell’area vasta ricompresa nella Provincia di Novara.
«Nella attuale situazione continuiamo a svolgere la nostra attività come ente Provincia e cerchiamo di continuare a farlo con il coinvolgimento massimo di tutti i sindaci che condividono il momento critico che stiamo attraversando – ha detto Besozzi al Corriere di Novara - A questo proposito devo dire che c’è stata collaborazione, per cui spero che si possa mantenere lo stesso clima nel Consiglio provinciale. Auspico che non prevalga la volontà di anteporre le questioni politiche rispetto alla funzione dell’Ente mettendolo in difficoltà. Le condizioni sono cambiate rispetto al panorama politico, ma io credo che debba continuare a prevalere la condivisione come è stato finora».
Nel Consiglio provinciale di ieri si è provveduto a tre surroghe di consiglieri del Comune di Novara decaduti, in quanto non rieletti il 5 giugno scorso. Massimo Bosio, Biagio Diana e Tino Zampogna sono stati esclusi e al loro posto sono entrati a palazzo Natta: Stefano Zanzola (sindaco di San Nazzaro Sesia), Franco Neve consigliere comunale di San Maurizio d’Opaglio e Maria Antonietta Platini (sindaco di Fontaneto d’Agogna).
Il vicesegretario generale della Provincia di Novara Roberto Favino e il dirigente Luigi Iorio sono andati in pensione, ma per un anno continueranno a lavorare gratuitamente per l’Ente come già aveva fatto il dirigente Giuseppe Gambaro.
Mariateresa Ugazio
Leggi di più sul Corriere di Novara di Sabato 2 Luglio 2016