“Costruiamo insieme un’alternativa a Ballarè”. E’ l’appello di alcuni consiglieri di minoranza

“Costruiamo insieme un’alternativa a Ballarè”. E’ l’appello di alcuni consiglieri di minoranza
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NOVARA – “In questi giorni abbiamo assistito ad un rincorrersi di dichiarazioni sui futuri candidati al ruolo di sindaco della città di Novara da parte di alcuni partiti del centrodestra”. A scrivere questo in un comunicato stampa sulle prossime amministrative a Novara sono i consiglieri comunali Daniele Andretta, Isabella Arnoldi, Riccardo Monteggia e Raimondo Giuliano.

“Dichiarazioni e comunicati spesso confusi, contraddittori, che sono lo specchio di un drammatico vuoto di idee e contenuti – sostengono i consiglieri - Si sono fatti nomi di candidati, che sono ovviamente persone degnissime, nessuna delle quali però riesce a superare i veti incrociati delle segreterie, con il rischio di compromettere seriamente l’esito finale delle elezioni, come già avvenuto in passato. Noi siamo il gruppo più numeroso in consiglio comunale e soprattutto siamo interlocutori diretti di molti cittadini che non hanno alcuna intenzione di riconsegnare la città, per altri cinque anni, all’amministrazione Ballarè. Siamo donne e uomini liberi che oggi non hanno riferimento in alcun partito o movimento politico – continuano nella nota stampa - ma nonostante questo crediamo di avere il dovere di dire la nostra in questa situazione così compromessa. Gli egoismi dei partiti e le loro logiche che non hanno nulla a che vedere con gli interessi della città di Novara hanno prodotto il risultato di consegnare Palazzo Cabrino – sostengono i consiglieri - alla peggiore amministrazione che la storia recente ricordi. Noi questo non vogliamo si ripeta. Noi, intanto, non partiamo da alcuna candidatura a sindaco. Con tutti coloro i quali intendono impegnarsi apriamo da questo momento una fase costituente e assembleare con l’obiettivo di proporre un programma condiviso e partecipato e soltanto sulla base di questo costruire le future candidature. Crediamo che solo questo sia lo strumento per individuare un candidato che dovrà confrontarsi con gli altri attraverso le primarie. Il nostro obiettivo è quello di lavorare aprendoci a chiunque abbia a cuore le sorti della città di Novara, quindi alla società civile intesa nel senso più ampio del termine.
Ci rivolgiamo a tutti coloro i quali non si riconoscono più, come noi, negli schemi logori dei vecchi riti di partito, ma vogliono replicare anche a Novara modelli di governo vincenti, scaturiti dai bisogni delle città che li hanno espressi”.

“Siamo certi – concludono - che sulla nostra strada incontreremo tante persone che hanno la volontà di mettere in gioco esperienze e professionalità, che hanno a cuore le sorti di Novara e che sono delusi dall’incapacità di certa politica che pretende di imporre scelte non condivise e scaturite senza alcun confronto, pure annunciato. La situazione emergenziale in cui versa Novara richiede che si mettano in campo strumenti di confronto nuovi e noi da oggi lavoreremo per questo”.

mo.c.


NOVARA – “In questi giorni abbiamo assistito ad un rincorrersi di dichiarazioni sui futuri candidati al ruolo di sindaco della città di Novara da parte di alcuni partiti del centrodestra”. A scrivere questo in un comunicato stampa sulle prossime amministrative a Novara sono i consiglieri comunali Daniele Andretta, Isabella Arnoldi, Riccardo Monteggia e Raimondo Giuliano.

“Dichiarazioni e comunicati spesso confusi, contraddittori, che sono lo specchio di un drammatico vuoto di idee e contenuti – sostengono i consiglieri - Si sono fatti nomi di candidati, che sono ovviamente persone degnissime, nessuna delle quali però riesce a superare i veti incrociati delle segreterie, con il rischio di compromettere seriamente l’esito finale delle elezioni, come già avvenuto in passato. Noi siamo il gruppo più numeroso in consiglio comunale e soprattutto siamo interlocutori diretti di molti cittadini che non hanno alcuna intenzione di riconsegnare la città, per altri cinque anni, all’amministrazione Ballarè. Siamo donne e uomini liberi che oggi non hanno riferimento in alcun partito o movimento politico – continuano nella nota stampa - ma nonostante questo crediamo di avere il dovere di dire la nostra in questa situazione così compromessa. Gli egoismi dei partiti e le loro logiche che non hanno nulla a che vedere con gli interessi della città di Novara hanno prodotto il risultato di consegnare Palazzo Cabrino – sostengono i consiglieri - alla peggiore amministrazione che la storia recente ricordi. Noi questo non vogliamo si ripeta. Noi, intanto, non partiamo da alcuna candidatura a sindaco. Con tutti coloro i quali intendono impegnarsi apriamo da questo momento una fase costituente e assembleare con l’obiettivo di proporre un programma condiviso e partecipato e soltanto sulla base di questo costruire le future candidature. Crediamo che solo questo sia lo strumento per individuare un candidato che dovrà confrontarsi con gli altri attraverso le primarie. Il nostro obiettivo è quello di lavorare aprendoci a chiunque abbia a cuore le sorti della città di Novara, quindi alla società civile intesa nel senso più ampio del termine.
Ci rivolgiamo a tutti coloro i quali non si riconoscono più, come noi, negli schemi logori dei vecchi riti di partito, ma vogliono replicare anche a Novara modelli di governo vincenti, scaturiti dai bisogni delle città che li hanno espressi”.

“Siamo certi – concludono - che sulla nostra strada incontreremo tante persone che hanno la volontà di mettere in gioco esperienze e professionalità, che hanno a cuore le sorti di Novara e che sono delusi dall’incapacità di certa politica che pretende di imporre scelte non condivise e scaturite senza alcun confronto, pure annunciato. La situazione emergenziale in cui versa Novara richiede che si mettano in campo strumenti di confronto nuovi e noi da oggi lavoreremo per questo”.

mo.c.

 

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