De Agostini si rafforza nel “gaming”

De Agostini si rafforza nel “gaming”
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Ricavi netti a 5.060 milioni di euro, in crescita del 28% rispetto al 2014 (3.938 milioni) e crescita significativa di tutti i principali indicatori operativi. L’assemblea degli azionisti di De Agostini spa ha approvato martedì il bilancio d’esercizio e ha preso visione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015. Per quanto riguarda la capogruppo De Agostini spa, il risultato netto registrato nel 2015 è stato positivo per circa 33,6 milioni di euro, rispetto ai 83,3 milioni del 2014, che beneficiava dell’interim dividend di Gtech deliberato a dicembre 2014 e pagato a gennaio 2015.
Un bilancio “segnato” dal consolidamento del gruppo nel settore “gaming” a livello internazionale. Il 2015 è stato infatti caratterizzato dal completamento dell’acquisizione di IGT da parte di Gtech, in un’operazione - si legge nel comunicato dell’azienda - “tra le più importanti sul piano dello sviluppo del Gruppo in oltre 100 anni di storia, nonché una delle più significative mai realizzate da una società italiana all’estero”. L’acquisizione e la successiva integrazione di IGT in Gtech hanno portato alla costituzione della “nuova” IGT – società basata a Londra, quotata al Nyse e controllata da De Agostini spa – che oggi si presenta a pieno titolo come l’operatore leader a livello mondiale nell’industria del “gaming”. Nel 2015 i ricavi della “nuova” IGT sono risultati pari a 4.294 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo si è attestato a 1.470 milioni (entrambi gli indicatori in significativo incremento rispetto ai valori registrati nel 2014, rispettivamente pari a 3.070 e 1.078 milioni di euro).
Per quanto riguarda le attività editoriali, nel 2015 De Agostini Editore, “in una situazione di mercato molto complessa a livello internazionale, ha proseguito nel percorso di riposizionamento e semplificazione del portafoglio di business. In questo contesto - prosegue la nota - sono state anche attivate, selettivamente, importanti azioni di ristrutturazione e di riorganizzazione, con l’obiettivo nel medio termine di recupero del necessario equilibrio economico-finanziario complessivo. Nel quadro di razionalizzazione del portafoglio di attività si inserisce la cessione, perfezionata a luglio 2016, del ramo d’azienda ‘White Star’, nonché la dismissione prevista, nel corso dei prossimi mesi, di altre attività non strategiche”.
I ricavi sono scesi del 13% circa, a 676 milioni di euro, mentre  il margine operativo lordo è migliorato di 13 milioni di euro rispetto al 2014, attestandosi a 18 milioni. “Il miglioramento dell’Ebitda, nel contesto di discesa dei ricavi, - specifica il comunicato - riflette la significativa riduzione dei costi ottenuta a seguito dei piani di efficientamento implementati e alla selettiva riduzione dei livelli di attività in settori e mercati non più profittevoli”.
Quanto poi alle attività finanziarie, il 2015 è stato per DeA Capital “un anno di ridefinizione strategica, da collegarsi ad un ciclo di investimenti” che può definirsi sostanzialmente concluso: dopo la dismissione integrale realizzata nel 2014 della partecipazione in Générale de Santé, nel 2015 è stata perfezionata la cessione della metà della quota detenuta in Migros. Con queste operazioni, DeA Capital “ha azzerato l’indebitamento e ottenuto le risorse necessarie per pagare il primo dividendo straordinario dall’ingresso del Gruppo nella società, rimanendo altresì con importanti disponibilità finanziarie”.
«La costituzione della nuova IGT può a tutti gli effetti considerarsi il completamento di un percorso di sviluppo da case study: - dice Marco Drago, presidente di De Agostini spa - siamo partiti all’inizio degli anni 2000 con l’acquisizione del controllo di Lottomatica e nel giro di poco più di un decennio abbiamo trasformato una società mono-prodotto/mono-Paese (gestore del Lotto in Italia) nella più importante end-to-end gaming company a livello mondiale, perseguendo il continuo miglioramento della capacità di competere, da sempre punto di riferimento per tutte le nostre scelte strategiche».
l.c.

Ricavi netti a 5.060 milioni di euro, in crescita del 28% rispetto al 2014 (3.938 milioni) e crescita significativa di tutti i principali indicatori operativi. L’assemblea degli azionisti di De Agostini spa ha approvato martedì il bilancio d’esercizio e ha preso visione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015. Per quanto riguarda la capogruppo De Agostini spa, il risultato netto registrato nel 2015 è stato positivo per circa 33,6 milioni di euro, rispetto ai 83,3 milioni del 2014, che beneficiava dell’interim dividend di Gtech deliberato a dicembre 2014 e pagato a gennaio 2015.
Un bilancio “segnato” dal consolidamento del gruppo nel settore “gaming” a livello internazionale. Il 2015 è stato infatti caratterizzato dal completamento dell’acquisizione di IGT da parte di Gtech, in un’operazione - si legge nel comunicato dell’azienda - “tra le più importanti sul piano dello sviluppo del Gruppo in oltre 100 anni di storia, nonché una delle più significative mai realizzate da una società italiana all’estero”. L’acquisizione e la successiva integrazione di IGT in Gtech hanno portato alla costituzione della “nuova” IGT – società basata a Londra, quotata al Nyse e controllata da De Agostini spa – che oggi si presenta a pieno titolo come l’operatore leader a livello mondiale nell’industria del “gaming”. Nel 2015 i ricavi della “nuova” IGT sono risultati pari a 4.294 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo si è attestato a 1.470 milioni (entrambi gli indicatori in significativo incremento rispetto ai valori registrati nel 2014, rispettivamente pari a 3.070 e 1.078 milioni di euro).
Per quanto riguarda le attività editoriali, nel 2015 De Agostini Editore, “in una situazione di mercato molto complessa a livello internazionale, ha proseguito nel percorso di riposizionamento e semplificazione del portafoglio di business. In questo contesto - prosegue la nota - sono state anche attivate, selettivamente, importanti azioni di ristrutturazione e di riorganizzazione, con l’obiettivo nel medio termine di recupero del necessario equilibrio economico-finanziario complessivo. Nel quadro di razionalizzazione del portafoglio di attività si inserisce la cessione, perfezionata a luglio 2016, del ramo d’azienda ‘White Star’, nonché la dismissione prevista, nel corso dei prossimi mesi, di altre attività non strategiche”.
I ricavi sono scesi del 13% circa, a 676 milioni di euro, mentre  il margine operativo lordo è migliorato di 13 milioni di euro rispetto al 2014, attestandosi a 18 milioni. “Il miglioramento dell’Ebitda, nel contesto di discesa dei ricavi, - specifica il comunicato - riflette la significativa riduzione dei costi ottenuta a seguito dei piani di efficientamento implementati e alla selettiva riduzione dei livelli di attività in settori e mercati non più profittevoli”.
Quanto poi alle attività finanziarie, il 2015 è stato per DeA Capital “un anno di ridefinizione strategica, da collegarsi ad un ciclo di investimenti” che può definirsi sostanzialmente concluso: dopo la dismissione integrale realizzata nel 2014 della partecipazione in Générale de Santé, nel 2015 è stata perfezionata la cessione della metà della quota detenuta in Migros. Con queste operazioni, DeA Capital “ha azzerato l’indebitamento e ottenuto le risorse necessarie per pagare il primo dividendo straordinario dall’ingresso del Gruppo nella società, rimanendo altresì con importanti disponibilità finanziarie”.
«La costituzione della nuova IGT può a tutti gli effetti considerarsi il completamento di un percorso di sviluppo da case study: - dice Marco Drago, presidente di De Agostini spa - siamo partiti all’inizio degli anni 2000 con l’acquisizione del controllo di Lottomatica e nel giro di poco più di un decennio abbiamo trasformato una società mono-prodotto/mono-Paese (gestore del Lotto in Italia) nella più importante end-to-end gaming company a livello mondiale, perseguendo il continuo miglioramento della capacità di competere, da sempre punto di riferimento per tutte le nostre scelte strategiche».
l.c.

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