Due iniziative per i disoccupati e gli anziani

Due iniziative per i disoccupati e gli anziani
Pubblicato:

NOVARA -  Il sindaco Andrea Ballarè e l'assessore alle politiche sociali Elia Impaloni con Riccardo Basile di Assa hanno presentato ieri pomeriggio in Municipio due nuove importanti iniziative di carattere sociale.
Si tratta del bando per i cantieri di lavoro per disoccupati seguiti dai servizi sociali e della convenzione con Auser, Avo e Azienda ospedaliera Maggiore della Carità di Novara per l'accompagnamento e l'accoglienza degli anziani nel nosocomio.
Il progetto di Cantieri di Lavoro “Vesta”, elaborato di concerto dal Comune di Novara ed Assa e messo in opera grazie anche al contributo della Regione Piemonte (75 mila euro su un costo complessivo di 166 mila euro), è una importante risposta all’aumento della popolazione a rischio di esclusione sociale.
La richiesta di aiuto e supporto ai Servizi Sociali del Comune, da parte di famiglie bisognose, negli ultimi anni, col perdurare della crisi economica, è costantemente aumentata.
Si è acuito il fenomeno delle famiglie in stato di bisogno con l’ampliarsi del numero delle categorie a rischio ed è aumentato anche il fenomeno delle discriminazioni, relazionate all’età, alla provenienza ed alla disabilità.
La necessità di risposte concrete deve necessariamente, così, coinvolgere i cittadini meno abbienti, che per età, grado di occupabilità, storia professionale e situazione sociale dimostrano di avere una “grave difficoltà” di inserimento nel mondo del lavoro.
I “Cantieri di Lavoro”, cosi come indicato dalla normativa di riferimento sono strumento di “work fare” e a Novara sono realizzati grazie alla collaborazione tra i Servizi Sociali del Comune ed Assa. La capacità organizzativa e logistica di Assa e il costante monitoraggio sull’andamento del progetto hanno permesso di raggiungere risultati positivi: per il 2016 si è infatti stabilito di raddoppiare il numero dei beneficiari, portandoli a 20 dai 10 degli anni precedenti.
Approvato dall’Agenzia Piemonte Lavoro, il progetto durerà un anno e si svilupperà attraverso iniziative volte a recuperare le aree urbane degradata, alla manutenzione e/o al ripristino di aree verdi, alla cura e manutenzione di spazi pubblici e del decoro urbano.
La domanda di partecipazione dovrà essere redatta solamente sul modulo apposito, disponibile presso lo Sportello Sociale del Comune di Novara in Corso Cavallotti 23 (piano terra), presso lo Sportello Assa di viale Curtatone, 13 e scaricabile dal sito del Comune di Novara. Dovrà essere consegnata entro il 31 marzo alla sede operativa di Assa di Viale Curtatone, 13 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00; lo sportello sarà chiuso nella giornata del 28 marzo).
Per venire ammessi i candidati dovranno essere residenti nel Comune di Novara almeno dal 1° gennaio 2015, essere nati tra il 1951 ed il 1971, essere in carico in qualità di soggetto svantaggiato ai Servizi Sociali alla data del primo gennaio 2015, essere inoccupato o disoccupato in cerca di occupazione come risultante dal Centro per l’Impiego, avere una dichiarazione ISEE relativa al 2014 con redditi percepiti inferiori a 6186 euro, essere in possesso (per i cittadini non  comunitari) di permesso di soggiorno in corso di validità, essere lavoratrici/lavoratori ultracinquantenni inseriti in un percorso di accompagnamento alla pensione (in questo caso con ISEE 2014 non superiore a 15 mila euro). Non potranno partecipare ai progetti coloro che hanno già partecipato in passato a Cantieri di Lavoro.

Per quanto riguarda l'accoglienza e accompagnamento degli anziani in ospedale, il Comune di Novara, i Servizi Sociali, l’Azienda Ospedaliero Universitaria ‘Maggiore della Carità’, Auser ed Avo hanno siglato un accordo per la razionalizzazione ed estensione del servizio. 
Gli obiettivi che l’accordo permetterà di raggiungere sono quelli di utilizzare al meglio il servizio di prenotazione ed erogazione delle prestazioni ospedaliere, migliorare i percorsi per l’effettuazione di visite, terapie e prelievi per gli anziani in carico ai Servizi Sociali, migliorare il servizio integrato offerto agli utenti più fragili e disagiati, razionalizzare le prestazioni dei volontari Auser ed Avo e razionalizzare l’abbattimento delle spese di trasporto degli anziani con progetti assistenziali domiciliari in capo al Comune.
Il Comune di Novara, nella fattispecie, si è impegnato ad utilizzare, con i suoi assistenti sociali/educatori, il servizio di prenotazione telefonica fornito dall’Azienda Ospedaliera  per effettuare le visite specialistiche, terapie e prelievi e simili per gli anziani del territorio che necessitano del servizio di accompagnamento nei reparti individuati dall’Ospedale Maggiore della Carità. Ancora, verranno concordate con l’Azienda aggiudicatrice del Servizio di Assistenza Domiciliare, Auser ed Avo le azioni necessarie per svolgere il servizio integrato.
Inoltre, gli assistenti sociali concorderanno preventivamente con l'azienda aggiudicatrice del Servizio di Assistenza Domiciliare, con Auser e con Avo le azioni necessarie per svolgere al meglio il proprio compito, individuando anche punti di raccordo nell’ospedale dove il paziente proveniente dal territorio verrà accolto dal personale incaricato.
Comune, Azienda Ospedaliera, Auser ed Avo sono obbligate ad eseguire le prestazioni gratuitamente per la durata dell’accordo, che sarà biennale.
v.s.

NOVARA -  Il sindaco Andrea Ballarè e l'assessore alle politiche sociali Elia Impaloni con Riccardo Basile di Assa hanno presentato ieri pomeriggio in Municipio due nuove importanti iniziative di carattere sociale.
Si tratta del bando per i cantieri di lavoro per disoccupati seguiti dai servizi sociali e della convenzione con Auser, Avo e Azienda ospedaliera Maggiore della Carità di Novara per l'accompagnamento e l'accoglienza degli anziani nel nosocomio.
Il progetto di Cantieri di Lavoro “Vesta”, elaborato di concerto dal Comune di Novara ed Assa e messo in opera grazie anche al contributo della Regione Piemonte (75 mila euro su un costo complessivo di 166 mila euro), è una importante risposta all’aumento della popolazione a rischio di esclusione sociale.
La richiesta di aiuto e supporto ai Servizi Sociali del Comune, da parte di famiglie bisognose, negli ultimi anni, col perdurare della crisi economica, è costantemente aumentata.
Si è acuito il fenomeno delle famiglie in stato di bisogno con l’ampliarsi del numero delle categorie a rischio ed è aumentato anche il fenomeno delle discriminazioni, relazionate all’età, alla provenienza ed alla disabilità.
La necessità di risposte concrete deve necessariamente, così, coinvolgere i cittadini meno abbienti, che per età, grado di occupabilità, storia professionale e situazione sociale dimostrano di avere una “grave difficoltà” di inserimento nel mondo del lavoro.
I “Cantieri di Lavoro”, cosi come indicato dalla normativa di riferimento sono strumento di “work fare” e a Novara sono realizzati grazie alla collaborazione tra i Servizi Sociali del Comune ed Assa. La capacità organizzativa e logistica di Assa e il costante monitoraggio sull’andamento del progetto hanno permesso di raggiungere risultati positivi: per il 2016 si è infatti stabilito di raddoppiare il numero dei beneficiari, portandoli a 20 dai 10 degli anni precedenti.
Approvato dall’Agenzia Piemonte Lavoro, il progetto durerà un anno e si svilupperà attraverso iniziative volte a recuperare le aree urbane degradata, alla manutenzione e/o al ripristino di aree verdi, alla cura e manutenzione di spazi pubblici e del decoro urbano.
La domanda di partecipazione dovrà essere redatta solamente sul modulo apposito, disponibile presso lo Sportello Sociale del Comune di Novara in Corso Cavallotti 23 (piano terra), presso lo Sportello Assa di viale Curtatone, 13 e scaricabile dal sito del Comune di Novara. Dovrà essere consegnata entro il 31 marzo alla sede operativa di Assa di Viale Curtatone, 13 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00; lo sportello sarà chiuso nella giornata del 28 marzo).
Per venire ammessi i candidati dovranno essere residenti nel Comune di Novara almeno dal 1° gennaio 2015, essere nati tra il 1951 ed il 1971, essere in carico in qualità di soggetto svantaggiato ai Servizi Sociali alla data del primo gennaio 2015, essere inoccupato o disoccupato in cerca di occupazione come risultante dal Centro per l’Impiego, avere una dichiarazione ISEE relativa al 2014 con redditi percepiti inferiori a 6186 euro, essere in possesso (per i cittadini non  comunitari) di permesso di soggiorno in corso di validità, essere lavoratrici/lavoratori ultracinquantenni inseriti in un percorso di accompagnamento alla pensione (in questo caso con ISEE 2014 non superiore a 15 mila euro). Non potranno partecipare ai progetti coloro che hanno già partecipato in passato a Cantieri di Lavoro.

Per quanto riguarda l'accoglienza e accompagnamento degli anziani in ospedale, il Comune di Novara, i Servizi Sociali, l’Azienda Ospedaliero Universitaria ‘Maggiore della Carità’, Auser ed Avo hanno siglato un accordo per la razionalizzazione ed estensione del servizio. 
Gli obiettivi che l’accordo permetterà di raggiungere sono quelli di utilizzare al meglio il servizio di prenotazione ed erogazione delle prestazioni ospedaliere, migliorare i percorsi per l’effettuazione di visite, terapie e prelievi per gli anziani in carico ai Servizi Sociali, migliorare il servizio integrato offerto agli utenti più fragili e disagiati, razionalizzare le prestazioni dei volontari Auser ed Avo e razionalizzare l’abbattimento delle spese di trasporto degli anziani con progetti assistenziali domiciliari in capo al Comune.
Il Comune di Novara, nella fattispecie, si è impegnato ad utilizzare, con i suoi assistenti sociali/educatori, il servizio di prenotazione telefonica fornito dall’Azienda Ospedaliera  per effettuare le visite specialistiche, terapie e prelievi e simili per gli anziani del territorio che necessitano del servizio di accompagnamento nei reparti individuati dall’Ospedale Maggiore della Carità. Ancora, verranno concordate con l’Azienda aggiudicatrice del Servizio di Assistenza Domiciliare, Auser ed Avo le azioni necessarie per svolgere il servizio integrato.
Inoltre, gli assistenti sociali concorderanno preventivamente con l'azienda aggiudicatrice del Servizio di Assistenza Domiciliare, con Auser e con Avo le azioni necessarie per svolgere al meglio il proprio compito, individuando anche punti di raccordo nell’ospedale dove il paziente proveniente dal territorio verrà accolto dal personale incaricato.
Comune, Azienda Ospedaliera, Auser ed Avo sono obbligate ad eseguire le prestazioni gratuitamente per la durata dell’accordo, che sarà biennale.
v.s.

Seguici sui nostri canali