Due sorelle inseguono e realizzano il loro sogno
Dopo tanti sacrifici le bellinzaghesi festeggiano con un taglio del nastro
Non c’è niente di più bello di realizzare i propri sogni. È quello che ha fatto la giovane Laura Miglio di Bellinzago che, dopo anni di studio e preparazione, ha potuto prendere in gestione la storica “Pasticceria Pol” (via Guglielmo Marconi 7) inaugurando con sua sorella maggiore Noemi, lo scorso 22 ottobre 2022, la loro “Laura’s Bakery”.
Com’è nata la vostra passione per la pasticceria?
Laura: «Avevo circa 5 anni, nostra mamma cucinava e io a volte la aiutavo. Poi ho iniziato a guardare programmi di cucina e a sperimentare, solo che mi mancavano le basi. Così ho deciso di studiare le tecniche della pasticceria e, tra scuole, corsi e stage, ho appreso tutto quello che ora metto in pratica. Tutto questo, però, non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di nostra mamma: è lei che ha fatto da intermediario tra noi e il vecchio proprietario, Paolo Apostolo, il quale le ha proposto di cedere a noi l’attività»
Noemi: «Anche il mio amore per questo mestiere è nato più o meno allo stesso modo: spesso alle feste di famiglia c’era bisogno di qualcuno che facesse dei dolci e io mi proponevo molto volentieri».
Ma inaugurare in un momento di incertezza economica non è rischioso?
Laura: «Ne siamo consapevoli, tuttavia il nostro obiettivo di ampliare il target di riferimento sicuramente ci aiuterà a far fronte alla crisi: puntiamo a mantenere i dolci classici, aggiungendo però anche ingredienti e modelli nuovi, alcuni di importazione americana»
Cosa si prova a prendere il posto della storica “Pasticceria Pol”?
Laura: «Fa paura, ma è bellissimo… continuo a chiedermi: sarò mai all’altezza? Paolo ha lavorato per 36 anni; io sono molto giovane, ma fortunatamente ho mia sorella»
Noemi: «Il nostro punto di forza è che siamo molto diverse: io ho lavorato per alcuni anni in uno studio legale, ma avevo voglia di cambiare e quindi ho colto questa opportunità. Vista la mia formazione, mi occupo anche delle faccende burocratiche»
È più importante la predisposizione o la passione in pasticceria?
Laura: «Entrambe, se no non vai avanti. Il cliente si accorge se manca una delle due»
Noemi: «Esatto, altrimenti diventa un lavoro industriale; un artigiano invece è un artista».
Avete una figura di riferimento a cui vi ispirate?
Laura: «Ad oggi no. Ho visto dei programmi tv ma preferisco guardare all’estero: lì ci sono pasticceri magari poco noti che tuttavia sono molto bravi e innovativi. Da loro ho appreso la determinazione, non bisogna mai sentirsi arrivati».
Cosa consigliereste ai giovani desiderosi di buttarsi nel mondo della pasticceria?
Laura: «Fatelo, seguite sempre i vostri sogni».
Noemi: «Noi ci siamo buttate, non abbiate paura di fallire».