E dopo un anno rispunta Agognate

E dopo un anno rispunta Agognate
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Nella notte del 19 giugno 2016 il risultato del ballottaggio assegnò la vittoria e il governo della città al nuovo sindaco Alessandro Canelli. Il tempo vola, siamo quasi al giro di boa del primo anno, in occasione del dibattito che si è aperto sui provvedimenti che a breve verranno deliberati, per dare gambe ad alcuni progetti atti ad imprimere sviluppo alla città di Novara, gli abbiamo chiesto a che punto è il lavoro di semina e di raccolto. Inizia a parlare delle delibere che ieri mattina ha esaminato la commissione relative alle varianti al piano regolatore già approvate dalla Giunta. «Sono due gli strumenti urbanistici che dobbiamo approvare, non c’è solo ‘Agognate’, ma anche l’adozione del piano Rir di Sant’Agabio, bloccato da tanti anni e mai completato. Permette di individuare le aree che sono a rischio di incidente rilevante e di individuare quelle che possono essere riqualificate. Con l’approvazione da parte del Consiglio comunale avremo finalmente le basi per partire con l’attrazione di investimenti per portare lavoro. La città di Novara – continua - in questo momento ha due grandi problematiche fortemente correlate fra loro: un tasso di disoccupazione troppo alto e una fascia di popolazione che, per la mancanza di lavoro, soffre un fortissimo disagio sociale e abitativo. Dopo tanti anni di discussione, di tavoli per lo sviluppo, di convegni, di approfondimenti e analisi ora è il momento di agire. L’attivazione di posti di lavoro non è più derogabile e per questo stiamo già mettendo in atto una serie di iniziative e di procedure amministrative con la finalità di innalzare i livelli occupazionali in città».

Ci sono già interventi in arrivo?

«La sottoscrizione dell’accordo con OpenFiber ne è un esempio, in un anno e mezzo la città verrà dotata della banda larga e il privato investirà 17 milioni di euro. Presto sarà presentato il progetto di infrastrutturazione legato alla riqualificazione della pubblica illuminazione e al teleriscaldamento, che potrebbero attivare investimenti privati per 80-100 milioni di euro». Nelle valutazioni del sindaco anche il riferimento «alla costruzione della Città della Salute e della Scienza con una previsione di opere di edilizia sanitaria da 320-350 milioni e a quanto ne deriverà sotto il profilo del rafforzamento delle filiere industriali legate alle Scienze della Vita, alla Farmacologia, alla formazione medica e paramedica».

Mariateresa Ugazio

Nella notte del 19 giugno 2016 il risultato del ballottaggio assegnò la vittoria e il governo della città al nuovo sindaco Alessandro Canelli. Il tempo vola, siamo quasi al giro di boa del primo anno, in occasione del dibattito che si è aperto sui provvedimenti che a breve verranno deliberati, per dare gambe ad alcuni progetti atti ad imprimere sviluppo alla città di Novara, gli abbiamo chiesto a che punto è il lavoro di semina e di raccolto. Inizia a parlare delle delibere che ieri mattina ha esaminato la commissione relative alle varianti al piano regolatore già approvate dalla Giunta. «Sono due gli strumenti urbanistici che dobbiamo approvare, non c’è solo ‘Agognate’, ma anche l’adozione del piano Rir di Sant’Agabio, bloccato da tanti anni e mai completato. Permette di individuare le aree che sono a rischio di incidente rilevante e di individuare quelle che possono essere riqualificate. Con l’approvazione da parte del Consiglio comunale avremo finalmente le basi per partire con l’attrazione di investimenti per portare lavoro. La città di Novara – continua - in questo momento ha due grandi problematiche fortemente correlate fra loro: un tasso di disoccupazione troppo alto e una fascia di popolazione che, per la mancanza di lavoro, soffre un fortissimo disagio sociale e abitativo. Dopo tanti anni di discussione, di tavoli per lo sviluppo, di convegni, di approfondimenti e analisi ora è il momento di agire. L’attivazione di posti di lavoro non è più derogabile e per questo stiamo già mettendo in atto una serie di iniziative e di procedure amministrative con la finalità di innalzare i livelli occupazionali in città».

Ci sono già interventi in arrivo?

«La sottoscrizione dell’accordo con OpenFiber ne è un esempio, in un anno e mezzo la città verrà dotata della banda larga e il privato investirà 17 milioni di euro. Presto sarà presentato il progetto di infrastrutturazione legato alla riqualificazione della pubblica illuminazione e al teleriscaldamento, che potrebbero attivare investimenti privati per 80-100 milioni di euro». Nelle valutazioni del sindaco anche il riferimento «alla costruzione della Città della Salute e della Scienza con una previsione di opere di edilizia sanitaria da 320-350 milioni e a quanto ne deriverà sotto il profilo del rafforzamento delle filiere industriali legate alle Scienze della Vita, alla Farmacologia, alla formazione medica e paramedica».

Mariateresa Ugazio

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