E' nata Confindustria Piemonte Orientale

E' nata Confindustria Piemonte Orientale
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È nata “Confindustria Territoriale Piemonte Orientale” che aggrega tre organizzazioni confindustriali: l’Associazione Industriali di Novara, Confindustria Alessandria e Confindustria Vercelli Valsesia. La nuova Associazione rappresenta quasi 1.200 imprese con circa 65mila addetti e sara?, per dimensioni e importanza, la seconda associazione confindustriale del Piemonte, dopo l’Unione Industriale di Torino.

Il protocollo organizzativo e? stato siglato giovedi? 28 luglio a Vercelli dai presidenti delle territoriali: Fabio Ravanelli (Associazione Industriali di Novara), Luigi Buzzi (Confindustria Alessandria), Giorgio Cottura (Confindustria Vercelli Valsesia). Il documento sottoscritto allarga l’attuale compagine di “Confindustria Novara Vercelli Valsesia”, istituita nel gennaio 2016, con l’adesione di Confindustria Alessandria, e condivide la realizzazione di un’unica Associazione di territorio in attuazione dellla riforma "Pesenti" di Confindustria, anche attraverso il supporto operativo di Confindustria nazionale e di Confindustria Piemonte.

Confindustria Territoriale Piemonte Orientale e?, secondo quanto reso noto a livello congiunto dalle tre associazioni, “finalizzata a migliorare il livello di qualita? e di efficienza dei servizi erogati e alla razionalizzazione dei costi relativi alla struttura associativa”.

«Questo progetto di aggregazione – osserva Fabio Ravanelli, presidente del l’Associazione Industriali di Novara – ha un grande valore anche dal punto di vista dell’esempio positivo che il nostro sistema associativo riesce a dare al mondo politico e all'intera societa?, in una fase cosi? delicata e importante per il nostro Paese nella quale e? doveroso essere promotori e protagonisti di “best practices” volte al cambiamento e al miglioramento. Attraverso la coesione e la condivisione di obiettivi e progetti il mondo imprenditoriale puo? continuare a essere un concreto esempio di dedizione a quel “bene comune” che e? costituito dalla crescita, economica e sociale, del territorio».
m.d.

Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 30 luglio 2016 

 

 

È nata “Confindustria Territoriale Piemonte Orientale” che aggrega tre organizzazioni confindustriali: l’Associazione Industriali di Novara, Confindustria Alessandria e Confindustria Vercelli Valsesia. La nuova Associazione rappresenta quasi 1.200 imprese con circa 65mila addetti e sara?, per dimensioni e importanza, la seconda associazione confindustriale del Piemonte, dopo l’Unione Industriale di Torino.

Il protocollo organizzativo e? stato siglato giovedi? 28 luglio a Vercelli dai presidenti delle territoriali: Fabio Ravanelli (Associazione Industriali di Novara), Luigi Buzzi (Confindustria Alessandria), Giorgio Cottura (Confindustria Vercelli Valsesia). Il documento sottoscritto allarga l’attuale compagine di “Confindustria Novara Vercelli Valsesia”, istituita nel gennaio 2016, con l’adesione di Confindustria Alessandria, e condivide la realizzazione di un’unica Associazione di territorio in attuazione dellla riforma "Pesenti" di Confindustria, anche attraverso il supporto operativo di Confindustria nazionale e di Confindustria Piemonte.

Confindustria Territoriale Piemonte Orientale e?, secondo quanto reso noto a livello congiunto dalle tre associazioni, “finalizzata a migliorare il livello di qualita? e di efficienza dei servizi erogati e alla razionalizzazione dei costi relativi alla struttura associativa”.

«Questo progetto di aggregazione – osserva Fabio Ravanelli, presidente del l’Associazione Industriali di Novara – ha un grande valore anche dal punto di vista dell’esempio positivo che il nostro sistema associativo riesce a dare al mondo politico e all'intera societa?, in una fase cosi? delicata e importante per il nostro Paese nella quale e? doveroso essere promotori e protagonisti di “best practices” volte al cambiamento e al miglioramento. Attraverso la coesione e la condivisione di obiettivi e progetti il mondo imprenditoriale puo? continuare a essere un concreto esempio di dedizione a quel “bene comune” che e? costituito dalla crescita, economica e sociale, del territorio».
m.d.

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