Eccellenza artigiana: anche 5 novaresi

Eccellenza artigiana: anche 5 novaresi
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Oggi, domenica 27 novembre, 76 aziende artigiane piemontesi (48 del comparto alimentare, 28 del manifatturiero) hanno ricevuto al Lingotto di Torino, nell’ambito della rassegna Restructura, il riconoscimento di Eccellenza artigiana della Regione Piemonte, riservato alle aziende dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale. Il riconoscimento è stato consegnato dall'assessore alle Attività produttive. 
Protagoniste della manifestazione sono le imprese valutate “eccellenti” da apposite commissioni di esperti,  in quanto svolgono lavorazioni eseguite a regola d’arte, nel rispetto dei principi  cardine fissati da specifici disciplinari di produzione redatti per ciascun settore di appartenenza. 
Il panorama dell’Eccellenza Artigiana Piemontese conta 2.640 imprese operanti su tutto il territorio regionale. 
Per le realtà di eccellenza riconosciute dalla Regione la normativa prevede  incentivi per gli investimenti, per la promozione dei prodotti sui mercati, per la partecipazione a rassegne ed esposizioni in Italia e all’estero. 
Le imprese possono inoltre partecipare al progetto “Bottega scuola”,  mettendo a disposizione la loro esperienza in un percorso formativo/lavorativo rivolto a giovani cui trasmettere conoscenze e capacità professionali. 
Fra queste, sono cinque le aziende del Novarese: Ale sas di Alessandro Papaleo e c. (Pasticceria – Castelletto Sopra Ticino); pasticeria Valli di Valli Diego (Pasticceria – Ghemme); confezioni Ceffa di Carlo e Anna Ceffa s.n.c (Tessile Abbigliamento – Galliate); Anny confezioni s.r.l (Tessile Abbigliamento – Prato Sesia); e F.e.l.c.e.a di Milanesio Paolo (Vetro – Grignasco). 
All'incontro presente il vice presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale Antonio Elia: «Il riconoscimento di Eccellenza artigiana, istituito dalla regione Piemonte, premia e valorizza le lavorazioni del nostro artigianato ed è un modo per premiare il saper fare dei nostri artigiani e promuovere l’artigianato fra i giovani attraverso la bottega scuola, tirocini in azienda per imparare il mestiere». 
l.c. 

Oggi, domenica 27 novembre, 76 aziende artigiane piemontesi (48 del comparto alimentare, 28 del manifatturiero) hanno ricevuto al Lingotto di Torino, nell’ambito della rassegna Restructura, il riconoscimento di Eccellenza artigiana della Regione Piemonte, riservato alle aziende dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale. Il riconoscimento è stato consegnato dall'assessore alle Attività produttive. 
Protagoniste della manifestazione sono le imprese valutate “eccellenti” da apposite commissioni di esperti,  in quanto svolgono lavorazioni eseguite a regola d’arte, nel rispetto dei principi  cardine fissati da specifici disciplinari di produzione redatti per ciascun settore di appartenenza. 
Il panorama dell’Eccellenza Artigiana Piemontese conta 2.640 imprese operanti su tutto il territorio regionale. 
Per le realtà di eccellenza riconosciute dalla Regione la normativa prevede  incentivi per gli investimenti, per la promozione dei prodotti sui mercati, per la partecipazione a rassegne ed esposizioni in Italia e all’estero. 
Le imprese possono inoltre partecipare al progetto “Bottega scuola”,  mettendo a disposizione la loro esperienza in un percorso formativo/lavorativo rivolto a giovani cui trasmettere conoscenze e capacità professionali. 
Fra queste, sono cinque le aziende del Novarese: Ale sas di Alessandro Papaleo e c. (Pasticceria – Castelletto Sopra Ticino); pasticeria Valli di Valli Diego (Pasticceria – Ghemme); confezioni Ceffa di Carlo e Anna Ceffa s.n.c (Tessile Abbigliamento – Galliate); Anny confezioni s.r.l (Tessile Abbigliamento – Prato Sesia); e F.e.l.c.e.a di Milanesio Paolo (Vetro – Grignasco). 
All'incontro presente il vice presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale Antonio Elia: «Il riconoscimento di Eccellenza artigiana, istituito dalla regione Piemonte, premia e valorizza le lavorazioni del nostro artigianato ed è un modo per premiare il saper fare dei nostri artigiani e promuovere l’artigianato fra i giovani attraverso la bottega scuola, tirocini in azienda per imparare il mestiere». 
l.c. 

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