Netto calo

Esportazioni novaresi: vendite all’estero -4,5% nel primo trimestre 2020

Diminuiscono le esportazioni novaresi nei primi tre mesi dell’anno

Esportazioni novaresi: vendite all’estero -4,5% nel primo trimestre 2020
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Esportazioni novaresi: vendite all’estero in discesa del -4,5% nel primo trimestre 2020, positivo il saldo export-import e in miglioramento del +14%

Esportazioni novaresi

Diminuiscono le esportazioni novaresi nei primi tre mesi dell’anno: tra gennaio e marzo le vendite all’estero dei prodotti made in Novara si sono assestate su 1,2 miliardi di euro, registrando un calo del -4,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. In flessione anche il risultato nazionale, con una variazione dell’export italiano pari al -1,9%, e quello regionale che vede le esportazioni piemontesi ridursi del -5,8%.
Import

Sul fronte dell’import, il Novarese registra una diminuzione del -19%, attestandosi, in termini di valore delle merci, sui 660 milioni di euro. Il saldo della bilancia commerciale si mantiene dunque positivo e pari a 546 milioni di euro, in miglioramento del +14,4% rispetto ai 477 milioni del primo trimestre 2019.

«Dai primi dati sulle esportazioni 2020 emergono alcuni riflessi causati dalla crisi sanitaria ed economica che stiamo attraversando – commenta Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara – che, probabilmente, non si sono ancora completamente disvelati, tenendo conto che, in previsione del possibile lockdown, a febbraio molte aziende hanno incrementato la produzione per anticipare le consegne. Per un quadro più completo dell’impatto Covid-19 sul nostro export occorrerà dunque attendere i prossimi mesi: nel frattempo il calo delle vendite all’estero vede il nostro territorio collocarsi al quinto posto nella classifica delle province piemontesi, tutte interessate da risultati in ribasso. Per sostenere le imprese novaresi l’Ente camerale ha messo a disposizione oltre 1,4 milioni di euro attraverso il bando NOVARA RESTART, che rientra nel più ampio pacchetto di misure messe in campo per sostenere l’economia provinciale nel 2020, per un totale di 2,3 milioni di risorse» sottolinea Comoli. «Le richieste di contributo potranno essere presentate a partire da questa settimana, mercoledì 25 giugno, e includeranno gli interventi sostenuti per favorire l’apertura sui mercati internazionali».

Qualche numero

Analizzando l’export delle principali attività economiche si osserva una flessione significativa, pari al -9,2%, per macchinari e apparecchiature (in cui risultano inclusi rubinetteria e valvolame), che si confermano comunque il comparto più rilevante, con un’incidenza del 25,4% sull’export provinciale.

Negativo anche il risultato messo a segno dalle sostanze e prodotti chimici (-9,3% su base annua), che si trovano al secondo posto nella classifica provinciale delle vendite all’estero, con un’incidenza del 16%.

Incremento a due cifre, invece, per prodotti alimentari, bevande e tabacco, che superano il +23%, raggiungendo un’incidenza del 12,7% e attestandosi al terzo posto nella classifica provinciale delle vendite all’estero, seguiti a stretto giro dal tessile-abbigliamento, per il quale si registra una crescita vivace, pari al +20,4%.

In netto calo appare il comparto della gomma-plastica, con una variazione che sfiora il -15%, mentre balza in avanti quello dei medicinali e preparati farmaceutici che, spinto dall’emergenza sanitaria, si attesta al sesto posto nella classifica dell’export provinciale, con un incremento più che raddoppiato delle vendite (+153%).

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