Economia

Fisco Piemonte sono già 83mila le richieste a fondo perduto dei contribuenti

Novara è la 4ª provincia per numero di istanze della regione.

Fisco Piemonte sono già 83mila le richieste a fondo perduto dei contribuenti
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Fisco Piemonte sono oltre 83mila le richieste di accesso al contributo a fondo perduto presentate in Piemonte.

83mila richieste di accesso al contributo a fondo perduto in Piemonte

Sono oltre 83mila le richieste di accesso al contributo a fondo perduto presentate dai contribuenti del Piemontea 20 giorni dall’apertura del canale. Più di 59mila domande sono state evase e le somme già accreditate dall’Agenzia delle Entrate nei conti correnti di imprese, commercianti e artigiani, per un totale di 185 milioni di euro erogati.

E' Torino la provincia con più istanze, Novara al 4° posto

Alla data del 3 luglio, in Piemonte, sono stati 82 mila i soggetti che hanno presentato domanda: 49.800 sono contribuenti persone fisiche, mentre 32.300 persone non fisiche. La maggior parte delle istanze presentate fanno capo alla provincia di Torino, con 42.468 richieste e un contributo erogato pari a 95 milioni di euro. Seguono poi le province di Cuneo, con 11.933 domande e 27 milioni di euro, Alessandria con 7.966 istanze e 17 milioni di importo e Novara (7.181 e 16 milioni). Più distanziate le restanti province: Verbano-Cusio-Ossola (3.834 e 8 milioni), Asti (3.721 e 7 milioni), Vercelli (3.362 e 7 milioni) e Biella (3.031 e 7 milioni).

Cos’è il contributo a fondo perduto

Il Dl Rilancio ha previsto l’erogazione di un contributo a fondo perduto, cioè senza alcun obbligo di restituzione, a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown. In particolare, tale ristoro spetta ai titolari di partita Iva, esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale, anche se svolte in forma di impresa cooperativa, con volume di compensi o ricavi nell’ultimo periodo d’imposta inferiore a 5 milioni di euro e a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. L’ammontare del contributo è pari al 20% del calo del fatturato di aprile se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro; al 15%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano i 400.000 euro ma non l’importo di 1.000.000 di euro; al 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1.000.000 di euro ma non l’importo di 5.000.000 euro. Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

C’è tempo fino al 13 agosto

I contribuenti interessati sono ancora in tempo per richiedere il contributo. La domanda, infatti, può essere presentata fino al 13 agosto (24 agosto per gli eredi che continuano l’attività per conto del soggetto deceduto). Per predisporre e trasmettere l’istanza, si può usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline o una specifica procedura web nell’area riservata delportale Fatture e Corrispettivi. Il contribuente può anche avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione delle fatture elettroniche. Una guida con tutti i passi da seguire: All’interno dell’area dedicata del sito internet dell’Agenzia, oltre al modello di richiesta per accedere al contributo e alle relative istruzioni, è disponibile anche una guida scaricabile, che spiega passo passo le indicazioni utili per richiedere il contributo, illustrando le condizioni per usufruirne, l’entità, il contenuto dell’istanza, le modalità di predisposizione e di trasmissione.

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