Formazione tecnica superiore: la Giunta regionale stanzia 19.5 milioni

Formazione tecnica superiore: la Giunta regionale stanzia 19.5 milioni
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TORINO - La Regione Piemonte dà il via libera alla programmazione dell’offerta formativa regionale del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore, con l’approvazione del piano pluriennale 2016/2019. Il documento, passato il 26 aprile in giunta su proposta dell’assessore all’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale, si propone di valorizzare e completare la filiera dell’istruzione e formazione professionale piemontese avviando, tra le altre cose, la sperimentazione dei percorsi IFTS (corsi annuali di specializzazione in Istruzione e formazione tecnica superiore) come trait d’union tra il diploma professionale e i percorsi biennali ITS (Istituti tecnici superiori). Un modo, spiega l’assessore, per contrastare dispersione scolastica e disoccupazione giovanile con percorsi paralleli a quelli accademici, caratterizzati da una forte integrazione tra formazione e lavoro. 
Il piano è finanziato con risorse del POR Fse 2014-2020 per 19.515.000 euro, di cui circa 15 milioni destinati a coprire le attività degli Istituti tecnici superiori (ITS) nei bienni 2016/2018, 2017/2019, 2018/2020 e i restanti 4.5 milioni riservati ai percorsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) per gli anni formativi 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019. 
In particolare, obiettivo degli ITS, gestiti da fondazioni che mettono insieme enti, università, centri di formazione e imprese, è formare tecnici altamente specializzati in settori strategici per lo sviluppo economico del territorio, offrendo agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado percorsi biennali di formazione/lavoro. Ad oggi sono quattro gli Istituti tecnici superiori già attivi in Piemonte: per la Mobilità sostenibile Meccatronica/aerospazio
(il corso attivo a Novara si chiama 
Tecnico superiore per la produzione e manutenzione di mezzi di trasporto e/o relative infrastrutture); Tecnologie dell’informazione e comunicazione; Nuove tecnologie per il Made in Italy-tessile, abbigliamento moda (con sede a Biella) e Agroalimentare per il Piemonte. Mentre i tre nuovi percorsi in fase di costituzione riguardano i seguenti settori: Biotecnologie e Nuove Scienze della vita; Professionalità per lo sviluppo dei Sistemi Energetici Ecosostenibili; ITS delle Tecnologie Innovative per i beni e le attività culturali - Turismo. 
Al centro di tutti i progetti, la collaborazione tra il mondo della formazione, dell’università e quello delle imprese, dove si svolge almeno il 30% delle lezioni e da cui proviene il 50% dei docenti.  Si tratta, spiega ancora l’assessore regionale all’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale, di un modello virtuoso, con performance occupazionali,  a 12 mesi dal conseguimento del titolo, pari al 75%. In un momento storico in cui i giovani faticano a inserirsi nel mondo del lavoro, aggiunge l’assessore, e in cui le aziende lamentano la scarsità di figure specializzate, con la delibera di oggi garantiamo risorse certe e una programmazione di lungo periodo alla formazione tecnico professionale, e consentiamo la nascita di nuovi percorsi in settori strategici per la nostra economia, anche caratterizzati da un elevato contenuto innovativo. 
v.s.

TORINO - La Regione Piemonte dà il via libera alla programmazione dell’offerta formativa regionale del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore, con l’approvazione del piano pluriennale 2016/2019. Il documento, passato il 26 aprile in giunta su proposta dell’assessore all’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale, si propone di valorizzare e completare la filiera dell’istruzione e formazione professionale piemontese avviando, tra le altre cose, la sperimentazione dei percorsi IFTS (corsi annuali di specializzazione in Istruzione e formazione tecnica superiore) come trait d’union tra il diploma professionale e i percorsi biennali ITS (Istituti tecnici superiori). Un modo, spiega l’assessore, per contrastare dispersione scolastica e disoccupazione giovanile con percorsi paralleli a quelli accademici, caratterizzati da una forte integrazione tra formazione e lavoro. 
Il piano è finanziato con risorse del POR Fse 2014-2020 per 19.515.000 euro, di cui circa 15 milioni destinati a coprire le attività degli Istituti tecnici superiori (ITS) nei bienni 2016/2018, 2017/2019, 2018/2020 e i restanti 4.5 milioni riservati ai percorsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) per gli anni formativi 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019. 
In particolare, obiettivo degli ITS, gestiti da fondazioni che mettono insieme enti, università, centri di formazione e imprese, è formare tecnici altamente specializzati in settori strategici per lo sviluppo economico del territorio, offrendo agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado percorsi biennali di formazione/lavoro. Ad oggi sono quattro gli Istituti tecnici superiori già attivi in Piemonte: per la Mobilità sostenibile Meccatronica/aerospazio
(il corso attivo a Novara si chiama 
Tecnico superiore per la produzione e manutenzione di mezzi di trasporto e/o relative infrastrutture); Tecnologie dell’informazione e comunicazione; Nuove tecnologie per il Made in Italy-tessile, abbigliamento moda (con sede a Biella) e Agroalimentare per il Piemonte. Mentre i tre nuovi percorsi in fase di costituzione riguardano i seguenti settori: Biotecnologie e Nuove Scienze della vita; Professionalità per lo sviluppo dei Sistemi Energetici Ecosostenibili; ITS delle Tecnologie Innovative per i beni e le attività culturali - Turismo. 
Al centro di tutti i progetti, la collaborazione tra il mondo della formazione, dell’università e quello delle imprese, dove si svolge almeno il 30% delle lezioni e da cui proviene il 50% dei docenti.  Si tratta, spiega ancora l’assessore regionale all’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale, di un modello virtuoso, con performance occupazionali,  a 12 mesi dal conseguimento del titolo, pari al 75%. In un momento storico in cui i giovani faticano a inserirsi nel mondo del lavoro, aggiunge l’assessore, e in cui le aziende lamentano la scarsità di figure specializzate, con la delibera di oggi garantiamo risorse certe e una programmazione di lungo periodo alla formazione tecnico professionale, e consentiamo la nascita di nuovi percorsi in settori strategici per la nostra economia, anche caratterizzati da un elevato contenuto innovativo. 
v.s.

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