Golosaria, viaggio con gli occhi e il palato

Golosaria, viaggio con gli occhi e il palato
Pubblicato:

Se chiedi a Paolo Massobrio dindicare un luogo dove la qualita? del cibo esprime al meglio il legame col territorio ci pensa un posu, poi dice la salumeria Moroni. Quella di via degli Avogadro per il critico enogastronomico puo? diventare un importante esempio di ciberia a Novara: un negozio cioe? che estende la superficie di vendita, offrendo la possibilita? di mangiare. E? la nuova tendenza che il Golosario 2016, la guida delle eccellenze gastronomiche, puntualmente registra. «Cio? che sta emergendo con forza - ha spiegato venerdi? 21 ottobre in conferenza stampa - e? una tendenza alla qualita? attraverso la valorizzazione del prodotto locale. In Italia non esiste una cucina nazionale e nemmeno le cucine regionali, ma una molteplicita? di esperienze che non di rado riguardano un solo comune».

Uno spaccato di questo panorama si potra? gustare, con gli occhi e col palato, il 5-7 novembre a Milano con l'undicesima edizione di Golosaria, che raccoglie 300 fra i migliori produttori di cibo e vino recensiti dal team di Massobrio. Tra gli stand i prodotti da forno Mastrocesare di Borgomanero e i formaggi Luigi Guffanti di Arona, mentre un posto speciale sara? occupato dagli Antichi Vigneti Cantalupo di Ghemme. La produzione vinicola e? la punta di diamante del Novarese, con due cantine premiate durante la manifestazione: Barbaglia di Cavallirio per il Boca 2011 e Torraccia del Piantavigna di Ghemme per il Colline Novaresi Erbavoglio 2015.

Sfogliando il Golosario pero?, la selezione degli artigiani del gusto e? ampia: si spazia dallArte del gelato allIdea dolce, entrambi a Orta San Giulio; dal Biscottificio Camporelli 1852 a Novara alla Gelateria antica torre di Pella e alla Cremeria Corradini di Romagnano Sesia; ben rappresentate le enoteche: Lombardi a Novara, Il grappolo ad Arona e Tre archi ad Oleggio; per gli amanti delle specialita? invece e? segnalato il Banco 29 del Mercato coperto di viale Dante, a Novara.

Il 7 novembre a Golosaria si terra? anche la premiazione dei locali che hanno guadagnato la Corona radiosa, massimo riconoscimento del ‘Taccuino dei ristoranti d’Italia’ firmato da Massobrio e da Marco Gatti. Quest’anno ne sono state assegnate 255 e sei riguardano il Novarese: Pinocchio di Borgomanero, Rosso di sera di Castelletto Sopra Ticino, Pascia di Invorio, Locanda di Orta e Villa Crespi entrambi di Orta San Giulio, Il sorriso di Soriso.

«Lera delle tipicita? e? finita - ha ricordato lassessore regionale lombardo all'Agricoltura, Gianni Fava - perche? viviamo nel mondo della contaminazione. La differenza oggi la fa il prodotto: e? quello che ti distingue». Insomma un’emozione, come ha sottolineato Massobrio «che sempre piu? ritroviamo in trattoria, a scapito di certi ristoranti blasonati».

Locali a cui il Golosario assegna il Faccino radioso, ossia Limpero di Sizzano, la Trattoria dei commercianti di Borgomanero, Al caminetto di Cameri, La capuccina di Cureggio, Battipalo pane & vino di Lesa, Cannavacciuolo cafe? & bistrot di Novara, 3Uno food & more di Oleggio.

Stefano Di Battista 

Se chiedi a Paolo Massobrio d’indicare un luogo dove la qualita? del cibo esprime al meglio il legame col territorio ci pensa un po’ su, poi dice la salumeria Moroni. Quella di via degli Avogadro per il critico enogastronomico puo? diventare un importante esempio di ciberia a Novara: un negozio cioe? che estende la superficie di vendita, offrendo la possibilita? di mangiare. E? la nuova tendenza che il Golosario 2016, la guida delle eccellenze gastronomiche, puntualmente registra. «Cio? che sta emergendo con forza - ha spiegato venerdi? 21 ottobre in conferenza stampa - e? una tendenza alla qualita? attraverso la valorizzazione del prodotto locale. In Italia non esiste una cucina nazionale e nemmeno le cucine regionali, ma una molteplicita? di esperienze che non di rado riguardano un solo comune».

Uno spaccato di questo panorama si potra? gustare, con gli occhi e col palato, il 5-7 novembre a Milano con l'undicesima edizione di Golosaria, che raccoglie 300 fra i migliori produttori di cibo e vino recensiti dal team di Massobrio. Tra gli stand i prodotti da forno Mastrocesare di Borgomanero e i formaggi Luigi Guffanti di Arona, mentre un posto speciale sara? occupato dagli Antichi Vigneti Cantalupo di Ghemme. La produzione vinicola e? la punta di diamante del Novarese, con due cantine premiate durante la manifestazione: Barbaglia di Cavallirio per il Boca 2011 e Torraccia del Piantavigna di Ghemme per il Colline Novaresi Erbavoglio 2015.

Sfogliando il Golosario pero?, la selezione degli artigiani del gusto e? ampia: si spazia dall’Arte del gelato all’Idea dolce, entrambi a Orta San Giulio; dal Biscottificio Camporelli 1852 a Novara alla Gelateria antica torre di Pella e alla Cremeria Corradini di Romagnano Sesia; ben rappresentate le enoteche: Lombardi a Novara, Il grappolo ad Arona e Tre archi ad Oleggio; per gli amanti delle specialita? invece e? segnalato il Banco 29 del Mercato coperto di viale Dante, a Novara.

Il 7 novembre a Golosaria si terra? anche la premiazione dei locali che hanno guadagnato la Corona radiosa, massimo riconoscimento del‘Taccuino dei ristoranti d’Italia’ firmato da Massobrio e da Marco Gatti. Quest’anno ne sono state assegnate 255 e sei riguardano il Novarese: Pinocchio di Borgomanero, Rosso di sera di Castelletto Sopra Ticino, Pascia di Invorio, Locanda di Orta e Villa Crespi entrambi di Orta San Giulio, Il sorriso di Soriso.

«L’era delle tipicita? e? finita - ha ricordato l’assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Gianni Fava - perche? viviamo nel mondo della contaminazione. La differenza oggi la fa il prodotto: e? quello che ti distingue». Insomma un’emozione, come ha sottolineato Massobrio «che sempre piu? ritroviamo in trattoria, a scapito di certi ristoranti blasonati».

Locali a cui il Golosario assegna il Faccino radioso, ossia L’impero di Sizzano, la Trattoria dei commercianti di Borgomanero, Al caminetto di Cameri, La capuccina di Cureggio, Battipalo pane & vino di Lesa, Cannavacciuolo cafe? & bistrot di Novara, 3Uno food & more di Oleggio.

Stefano Di Battista 

Seguici sui nostri canali