I luoghi meno conosciuti di Novara diventano turistici con il progetto In-Nova

I luoghi meno conosciuti di Novara diventano turistici con il progetto In-Nova
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NOVARA - Alzi la mano chi conosce i nomi dei canali che attraversano sotto terra Novara. O chi sa perché le campate del Mercato Coperto sono a forma di parabola. Sono solo alcune delle curiosità a cui cercheranno di rispondere gli itinerari per lo sviluppo turistico urbano, proposti dal micro­progetto “InNova”, promosso dall’associazione Territorio e Cultura Onlus e da una rosa di partner istituzionali e no in continua crescita. Scordatevi i luoghi simbolo di Novara, il turismo meno convenzionale potrebbe passare dallo Stadio Patti, dall’Asilo San Lorenzo o dall’Università del Calzolai.

Il micro­progetto porta la firma della Sperimentazione di Percorsi di Democrazia Deliberativa che in città ha già dato ottimi risultati con l’apertura dell’ex ambulatorio di piazzale Donatello, dopo un anno di condivisione “dal basso” nell’area Sud di Novara. Ad essere coinvolti in questo caso sono stati Centro e San Martino con un agorà di quartiere a febbraio e poi con un’assemblea più ristretta a giugno. “Proprio in quell’occasione – spiega Elisa Di Biase, coordinatrice del micro­progetto – sono emersi alcuni siti di interesse che gli abitanti non ritenevano sufficientemente valorizzati”. E’ cominciato così un lavoro di ricerca con interviste sul campo che, in sei mesi, ha permesso di individuare alcuni luoghi da riunire in tre possibili itinerari.

l.pa.

Vuoi saperne di più? Leggilo sul Corriere di Novara di lunedì 14 dicembre.

NOVARA - Alzi la mano chi conosce i nomi dei canali che attraversano sotto terra Novara. O chi sa perché le campate del Mercato Coperto sono a forma di parabola. Sono solo alcune delle curiosità a cui cercheranno di rispondere gli itinerari per lo sviluppo turistico urbano, proposti dal micro­progetto “InNova”, promosso dall’associazione Territorio e Cultura Onlus e da una rosa di partner istituzionali e no in continua crescita. Scordatevi i luoghi simbolo di Novara, il turismo meno convenzionale potrebbe passare dallo Stadio Patti, dall’Asilo San Lorenzo o dall’Università del Calzolai.

Il micro­progetto porta la firma della Sperimentazione di Percorsi di Democrazia Deliberativa che in città ha già dato ottimi risultati con l’apertura dell’ex ambulatorio di piazzale Donatello, dopo un anno di condivisione “dal basso” nell’area Sud di Novara. Ad essere coinvolti in questo caso sono stati Centro e San Martino con un agorà di quartiere a febbraio e poi con un’assemblea più ristretta a giugno. “Proprio in quell’occasione – spiega Elisa Di Biase, coordinatrice del micro­progetto – sono emersi alcuni siti di interesse che gli abitanti non ritenevano sufficientemente valorizzati”. E’ cominciato così un lavoro di ricerca con interviste sul campo che, in sei mesi, ha permesso di individuare alcuni luoghi da riunire in tre possibili itinerari.

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