Igor Volley, un brusco risveglio a Modena

Igor Volley, un brusco risveglio a Modena
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MODENA - Nulla può a Modena una Igor incerottata e colpita nell’anima dalle circostanze della vigilia contro una Liu Jo che voleva fare risultato per rientrare nel novero delle pretendenti alla lotta scudetto. 

Novara esce dal PalaPanini sconfitta per 3-0 ed in partita per solo metà del match pagando a caro prezzo per non aver saputo chiudere un primo set che avrebbe potuto forse cambiare il senso della gara. Senza Bonifacio e Chirichella, coach Fenoglio deve inventare Fabris come centrale da affiancare a capitan Guiggi; per il resto l’Igor ha in campo la diagonale Signorile-Fawcett, Cruz e Malesevic sono le schiacciatrici, Sansonna è il libero. La Liu Jo all’inizio della prima frazione si avvantaggia di un paio di lunghezze che tiene fino al time out tecnico (12-10) ma Novara ha il problema di doversi adattare in gioco allle gravi assenze di cui sopra. Cruz e Fawcett sono le azzurre più prolifiche in questa fase ma che non basta per ricucire lo svantaggio nel frattempo salito a -3(19-16) che costringe Fenoglio a fermare il gioco. 

Al rientro in campo però, sul turno di servizio di Fabris, due muri di Guiggi su Diouf e Horvath riportano in parità il set (19-19) e poi è la battuta ace di Warzywniak, subentrata a Fawcett, e una pipe di Cruz a dare una scossa importante che permette a Novara di mettere la testa avanti per la prima volta 21-22. 

Guiggi mette a terra il punto del set ball che però le azzurre non riescono a sfruttare nella pasticciata rigiocata successiva. La frazione, come capita il più delle volte, va alla fine alle modenesi dopo due set ball annullati dalle novaresi (27-25). 

Nella seconda frazione l’Igor parte con un minibreak di vantaggio (2-4) ma il duo Folie-Di Iulio ribaltano la situazione (12-9) approfittando di alcuni passaggi a vuoto novaresi soprattutto in fase di copertura sul pallonetto. Malesevic e Cruz sono le giocatrici novaresi che illudono per il riaggancio (13-12) ma subito dopo però la squadra incappa in due situazioni da battuta che vanificano la rincorsa. 

Infatti le bianconere trovano vita facile per rimettere le cose a posto nell’attacco in parallela da posto 4 dove l’Igor non riesce ad opporsi a muro (15-12). Le azzurre hanno però una reazione riagganciando l’avversaria sul 17-17 senza però poi a far svoltare a proprio vantaggio la frazione. 

Fenoglio deve fermare il gioco sotto di 2 (20-18) per poi mettere in campo Bosetti per rinforzare la fase difensiva senza successo perché le emiliane dopo la clamorosa espulsione fino a fine set di Fabris (24-20), rea probabilmente dalla panchina di aver apostrofato oltremisura un direttore di gara, vanno a chiudere 25-22. 

Sotto due set a zero, l’Igor è chiamata al miracolo.  In effetti nella terza frazione Novara parte rabbiosa (2-6) con la rientrante Fabris che da centrale ha un filotto di colpi a punto. 

La reazione delle modenesi (7-8) porta Fenoglio a cambiare; dentro Wawrzyniak per una impalpabile Fawcett e Bosetti per Malesevic ma il pallino del gioco rimane bianconero che con Diouf e Ferretti dilatano il divario tra le due squadre (12-10). Novara si dimostra in netta difficoltà; le battute della Liu Jo fanno male alla traballante ricezione azzurra e all’inconsistente attacco. Fenoglio prova per qualche scambio con Bosio per Signorile ma la partita è ormai in pieno controllo delle padroni di casa a cui va bene tutto e che non hanno pietà alcuna. 

Il parziale di 12-4 (dal 12-10 al 24-14) che porta al termine del set e conseguentemente poi del match (25-17) dà il senso di una resa azzurra che comunque ha in fondo delle giustificazioni.

Attilio Mercalli       

MODENA - Nulla può a Modena una Igor incerottata e colpita nell’anima dalle circostanze della vigilia contro una Liu Jo che voleva fare risultato per rientrare nel novero delle pretendenti alla lotta scudetto. 

Novara esce dal PalaPanini sconfitta per 3-0 ed in partita per solo metà del match pagando a caro prezzo per non aver saputo chiudere un primo set che avrebbe potuto forse cambiare il senso della gara. Senza Bonifacio e Chirichella, coach Fenoglio deve inventare Fabris come centrale da affiancare a capitan Guiggi; per il resto l’Igor ha in campo la diagonale Signorile-Fawcett, Cruz e Malesevic sono le schiacciatrici, Sansonna è il libero. La Liu Jo all’inizio della prima frazione si avvantaggia di un paio di lunghezze che tiene fino al time out tecnico (12-10) ma Novara ha il problema di doversi adattare in gioco allle gravi assenze di cui sopra. Cruz e Fawcett sono le azzurre più prolifiche in questa fase ma che non basta per ricucire lo svantaggio nel frattempo salito a -3(19-16) che costringe Fenoglio a fermare il gioco. 

Al rientro in campo però, sul turno di servizio di Fabris, due muri di Guiggi su Diouf e Horvath riportano in parità il set (19-19) e poi è la battuta ace di Warzywniak, subentrata a Fawcett, e una pipe di Cruz a dare una scossa importante che permette a Novara di mettere la testa avanti per la prima volta 21-22. 

Guiggi mette a terra il punto del set ball che però le azzurre non riescono a sfruttare nella pasticciata rigiocata successiva. La frazione, come capita il più delle volte, va alla fine alle modenesi dopo due set ball annullati dalle novaresi (27-25). 

Nella seconda frazione l’Igor parte con un minibreak di vantaggio (2-4) ma il duo Folie-Di Iulio ribaltano la situazione (12-9) approfittando di alcuni passaggi a vuoto novaresi soprattutto in fase di copertura sul pallonetto. Malesevic e Cruz sono le giocatrici novaresi che illudono per il riaggancio (13-12) ma subito dopo però la squadra incappa in due situazioni da battuta che vanificano la rincorsa. 

Infatti le bianconere trovano vita facile per rimettere le cose a posto nell’attacco in parallela da posto 4 dove l’Igor non riesce ad opporsi a muro (15-12). Le azzurre hanno però una reazione riagganciando l’avversaria sul 17-17 senza però poi a far svoltare a proprio vantaggio la frazione. 

Fenoglio deve fermare il gioco sotto di 2 (20-18) per poi mettere in campo Bosetti per rinforzare la fase difensiva senza successo perché le emiliane dopo la clamorosa espulsione fino a fine set di Fabris (24-20), rea probabilmente dalla panchina di aver apostrofato oltremisura un direttore di gara, vanno a chiudere 25-22. 

Sotto due set a zero, l’Igor è chiamata al miracolo.  In effetti nella terza frazione Novara parte rabbiosa (2-6) con la rientrante Fabris che da centrale ha un filotto di colpi a punto. 

La reazione delle modenesi (7-8) porta Fenoglio a cambiare; dentro Wawrzyniak per una impalpabile Fawcett e Bosetti per Malesevic ma il pallino del gioco rimane bianconero che con Diouf e Ferretti dilatano il divario tra le due squadre (12-10). Novara si dimostra in netta difficoltà; le battute della Liu Jo fanno male alla traballante ricezione azzurra e all’inconsistente attacco. Fenoglio prova per qualche scambio con Bosio per Signorile ma la partita è ormai in pieno controllo delle padroni di casa a cui va bene tutto e che non hanno pietà alcuna. 

Il parziale di 12-4 (dal 12-10 al 24-14) che porta al termine del set e conseguentemente poi del match (25-17) dà il senso di una resa azzurra che comunque ha in fondo delle giustificazioni.

Attilio Mercalli       

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