Il Carroccio sfida tutto il centrodestra

Il Carroccio sfida tutto il centrodestra
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NOVARA - Cresce l’attesa per il popolo leghista, e non solo, per la “venuta” di Salvini, segretario federale del Carroccio, a Novara, attesa per l’ultimo giorno di Carnevale, cioè domani alle 21 alla Sala Borsa.

Un martedì grasso che si preannuncia battagliero, se terrà fede a quanto anticipato agli organi di stampa dal numero uno di via Bellerio. Al Borsa, infatti, rilancerà la candidatura di Alessandro Canelli a sindaco di Novara, ma resta da chiarire se solo della Lega o dell’intera coalizione di centrodestra. Indipendentemente da quanto deciderà il tavolo nazionale, che dovrebbe riunirsi dopo il congresso piemontese leghista, Salvini lancerà la volata a Canelli, con o senza gli alleati.

Una posizione che non si discosta molto da quella annunciata sia dal commissario del direttivo provinciale della Lega, Corrado Frugeri, sia da quello cittadino, Marzio Liuni: anche da soli, se verrà rifiutata la candidatura designata del partito.

Con questa convinzione si sta muovendo lo stesso Canelli che, rispondendo alle critiche mosse dagli alleati di centrodestra,  ha sempre sostenuto che una “quadra” alla fine si sarebbe trovata, a seguito di un accordo più vasto, e che lui avrebbe guidato il centrodestra unito, che alla fine avrebbe almeno accettato, se non condiviso, la proposta leghista, unico modo per battere Ballarè alle elezioni.

Una certezza che ora Salvini sembra perseguire, anche se è evidente che il tavolo nazionale non si è ancora espresso. Il segretario federale del Carroccio ha deciso di “forzare” la situazione, rivendicando la città di Novara come feudo leghista da sempre e proponendo il candidato che ha scelto come leader del centro destra.

Aspettando la conferma al comizio di domani sera, le altre forze di centrodestra non hanno preso bene questa esternazione ed hanno ribadito, ancora una volta, la loro contrarietà ad Alessandro Canelli. Accanto ai partiti tradizionalmente amici, Forza Italia e Fratelli d’Italia, anche le liste civiche della stessa area politica hanno preso le distanze dalla strategia annunciata da Salvini.

Anzi in queste ore è probabile un compattamento delle forze di centrodestra contro la Lega. Insomma Carroccio contro tutti, come qualche mese fa. Ma il centrodestra riuscirà davvero a trovare una “quadra” su Canelli?

Sandro Devecchi

Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 8 febbraio 2016

NOVARA - Cresce l’attesa per il popolo leghista, e non solo, per la “venuta” di Salvini, segretario federale del Carroccio, a Novara, attesa per l’ultimo giorno di Carnevale, cioè domani alle 21 alla Sala Borsa.

Un martedì grasso che si preannuncia battagliero, se terrà fede a quanto anticipato agli organi di stampa dal numero uno di via Bellerio. Al Borsa, infatti, rilancerà la candidatura di Alessandro Canelli a sindaco di Novara, ma resta da chiarire se solo della Lega o dell’intera coalizione di centrodestra. Indipendentemente da quanto deciderà il tavolo nazionale, che dovrebbe riunirsi dopo il congresso piemontese leghista, Salvini lancerà la volata a Canelli, con o senza gli alleati.

Una posizione che non si discosta molto da quella annunciata sia dal commissario del direttivo provinciale della Lega, Corrado Frugeri, sia da quello cittadino, Marzio Liuni: anche da soli, se verrà rifiutata la candidatura designata del partito.

Con questa convinzione si sta muovendo lo stesso Canelli che, rispondendo alle critiche mosse dagli alleati di centrodestra,  ha sempre sostenuto che una “quadra” alla fine si sarebbe trovata, a seguito di un accordo più vasto, e che lui avrebbe guidato il centrodestra unito, che alla fine avrebbe almeno accettato, se non condiviso, la proposta leghista, unico modo per battere Ballarè alle elezioni.

Una certezza che ora Salvini sembra perseguire, anche se è evidente che il tavolo nazionale non si è ancora espresso. Il segretario federale del Carroccio ha deciso di “forzare” la situazione, rivendicando la città di Novara come feudo leghista da sempre e proponendo il candidato che ha scelto come leader del centro destra.

Aspettando la conferma al comizio di domani sera, le altre forze di centrodestra non hanno preso bene questa esternazione ed hanno ribadito, ancora una volta, la loro contrarietà ad Alessandro Canelli. Accanto ai partiti tradizionalmente amici, Forza Italia e Fratelli d’Italia, anche le liste civiche della stessa area politica hanno preso le distanze dalla strategia annunciata da Salvini.

Anzi in queste ore è probabile un compattamento delle forze di centrodestra contro la Lega. Insomma Carroccio contro tutti, come qualche mese fa. Ma il centrodestra riuscirà davvero a trovare una “quadra” su Canelli?

Sandro Devecchi

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