Il Ddl contro il cyberbullismo al centro del Safer Internet Day 2015

Il Ddl contro il cyberbullismo al centro del Safer Internet Day 2015
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NOVARA – “Un tema centrale che non può essere in alcun modo sottovalutato dal nostro Paese”.

Nella giornata mondiale per la sicurezza in Internet, celebrata martedì 10 febbraio, la senatrice novarese Elena Ferrara, prima firmataria del DDL contro il cyberbullismo, ha partecipato all'iniziativa organizzata presso l’Università Bicocca di Milano dai partner di Generazioni Connesse, il consorzio coordinato dal Ministero dell'Istruzione che include, tra gli altri, Polizia di Stato, Save the Children e Telefono Azzurro.

“La formazione a scuola sull'uso di internet e dei nuovi media deve rientrare nel Piano dell'Offerta Formativa delle Autonomie scolastiche, sono i ragazzi stessi a chiedercelo”.

La senatrice democratica ha ricordato l'ultima indagine di Skuola.net per la Polizia Postale, in cui si attesta che ben 2 alunni su 3 chiedono più formazione in ambito scolastico per un uso sicuro del Web. “Un'apertura positiva e al contempo una richiesta di aiuto – conferma la parlamentare novarese - che riscontro da anni con insegnanti e genitori di tutta Italia, mentre gli studenti mi invitano alle loro assemblee per capire come la politica può rispondere ai rischi che uno straordinario strumento come il web comporta nelle relazioni e nel percorso di crescita di adolescenti e pre adolescenti”. Sono ben 113 i Paesi che il 10 febbraio celebrano il Safer Internet Day. “Una sfida culturale globale - continua Elena Ferrara - in cui ciascuno di noi è chiamato a fare rete, a condividere esperienze, percorsi e soluzioni”. Un obiettivo comune contenuto nel Ddl 1261 per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, nato da un'indagine conoscitiva della Commissione Diritti Umani. “Il percorso vede proprio il Ministero dell'Istruzione coordinare il tavolo interministeriale per la sicurezza in Rete - conclude Ferrara – aperto anche al confronto con le aziende del settore new media”.

mo.c.


NOVARA – “Un tema centrale che non può essere in alcun modo sottovalutato dal nostro Paese”.

Nella giornata mondiale per la sicurezza in Internet, celebrata martedì 10 febbraio, la senatrice novarese Elena Ferrara, prima firmataria del DDL contro il cyberbullismo, ha partecipato all'iniziativa organizzata presso l’Università Bicocca di Milano dai partner di Generazioni Connesse, il consorzio coordinato dal Ministero dell'Istruzione che include, tra gli altri, Polizia di Stato, Save the Children e Telefono Azzurro.

“La formazione a scuola sull'uso di internet e dei nuovi media deve rientrare nel Piano dell'Offerta Formativa delle Autonomie scolastiche, sono i ragazzi stessi a chiedercelo”.

La senatrice democratica ha ricordato l'ultima indagine di Skuola.net per la Polizia Postale, in cui si attesta che ben 2 alunni su 3 chiedono più formazione in ambito scolastico per un uso sicuro del Web. “Un'apertura positiva e al contempo una richiesta di aiuto – conferma la parlamentare novarese - che riscontro da anni con insegnanti e genitori di tutta Italia, mentre gli studenti mi invitano alle loro assemblee per capire come la politica può rispondere ai rischi che uno straordinario strumento come il web comporta nelle relazioni e nel percorso di crescita di adolescenti e pre adolescenti”. Sono ben 113 i Paesi che il 10 febbraio celebrano il Safer Internet Day. “Una sfida culturale globale - continua Elena Ferrara - in cui ciascuno di noi è chiamato a fare rete, a condividere esperienze, percorsi e soluzioni”. Un obiettivo comune contenuto nel Ddl 1261 per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, nato da un'indagine conoscitiva della Commissione Diritti Umani. “Il percorso vede proprio il Ministero dell'Istruzione coordinare il tavolo interministeriale per la sicurezza in Rete - conclude Ferrara – aperto anche al confronto con le aziende del settore new media”.

mo.c.

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