Il punto sul programma

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“Ossigeno” per il programma F35, di cui peraltro non parla più nessuno, senza contare che ancora non è chiaro quanti velivoli in totale verranno acquistati dall’Italia.

Il “Documento programmatico pluriennale per la Difesa 2016-'18 (Dpp)” ha previsto oltre 600 milioni nel triennio in questione per il caccia della Lockeed-Martin, assemblato (anche) nello stabilimento Faco (Final Assembly and Check Out) di Cameri in partnership con la Alenia Aermacchi, ma va subito detto che tale documento avrebbe dovuto essere approvato dal Parlamento entro lo scorso 30 aprile, ma ciò non è avvenuto. Ovvero, la legge stabilisce che deve essere approvato entro tale data dell’anno di riferimento, ma tant’è. Forse perché qualche conto non torna. O forse perché la maggioranza deve fare i conti con i proclami da campagna elettorale.

In ogni caso una premessa, prima di entrare nei dettagli. A maggio il Governo (anche in questo caso in ritardo rispetto ai tempi indicati) ha varato il Decreto di proroga delle missioni internazionali delle Forze Armate, rifinanziandole per un arco di 12 mesi. Questo per dire, in due parole semplici, che mettendo nel calderone generale tali fondi, quelli generali della Difesa, quelli del Dpp integrati da quelli del Ministero dello Sviluppo economico, è possibile avere una idea del totale del budget destinato al comparto. In totale quasi 17 miliardi di euro per il 2016.

Tornando specificatamente al Dpp (come detto da approvare), per quanto riguarda l’Arma azzurra agli F35 sono destinati nel triennio 630 milioni. Per avere una idea: poiché ogni esemplare costa in media 100 milioni, ecco che a spanne si potrà acquistarne un paio all’anno, arrivando così ad averne, a fine 2018, una quindicina tenendo conto dei contratti già firmati.

p.v.

leggi il servizio sul “Corriere di Novara” di lunedì 1 agosto

“Ossigeno” per il programma F35, di cui peraltro non parla più nessuno, senza contare che ancora non è chiaro quanti velivoli in totale verranno acquistati dall’Italia.

Il “Documento programmatico pluriennale per la Difesa 2016-'18 (Dpp)” ha previsto oltre 600 milioni nel triennio in questione per il caccia della Lockeed-Martin, assemblato (anche) nello stabilimento Faco (Final Assembly and Check Out) di Cameri in partnership con la Alenia Aermacchi, ma va subito detto che tale documento avrebbe dovuto essere approvato dal Parlamento entro lo scorso 30 aprile, ma ciò non è avvenuto. Ovvero, la legge stabilisce che deve essere approvato entro tale data dell’anno di riferimento, ma tant’è. Forse perché qualche conto non torna. O forse perché la maggioranza deve fare i conti con i proclami da campagna elettorale.

In ogni caso una premessa, prima di entrare nei dettagli. A maggio il Governo (anche in questo caso in ritardo rispetto ai tempi indicati) ha varato il Decreto di proroga delle missioni internazionali delle Forze Armate, rifinanziandole per un arco di 12 mesi. Questo per dire, in due parole semplici, che mettendo nel calderone generale tali fondi, quelli generali della Difesa, quelli del Dpp integrati da quelli del Ministero dello Sviluppo economico, è possibile avere una idea del totale del budget destinato al comparto. In totale quasi 17 miliardi di euro per il 2016.

Tornando specificatamente al Dpp (come detto da approvare), per quanto riguarda l’Arma azzurra agli F35 sono destinati nel triennio 630 milioni. Per avere una idea: poiché ogni esemplare costa in media 100 milioni, ecco che a spanne si potrà acquistarne un paio all’anno, arrivando così ad averne, a fine 2018, una quindicina tenendo conto dei contratti già firmati.

p.v.

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