Camera di Commercio

Imprenditoria femminile: il Novarese registra l'unico dato positivo regionale

Si contano 6.728 attività, +0,6% rispetto al 2022

Imprenditoria femminile: il Novarese registra l'unico dato positivo regionale
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Ammontano a 16.412 unità, il 22,6% delle imprese totali del Piemonte Nord Orientale, scelgono di operare prevalentemente nei comparti del commercio, servizi alla persona e turismo, e vedono alla guida giovani under35 nel 10,1% dei casi e donne straniere nell’11,5%: sono questi i tratti salienti delle imprese femminili delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli.

I dati 2023 nel Quadrante

Nel corso dell’anno 2023 le imprenditrici del quadrante hanno dato vita a 1.017 nuove attività, chiudendone 1.089 (al netto delle 67 cancellazioni d’ufficio): il bilancio demografico è risultato, pertanto, leggermente negativo (-72 unità), traducendosi in una diminuzione pressoché marginale (-0,02%) e migliore di quella messa a segno dall’intero sistema imprenditoriale delle quattro province (-0,19%). Le imprese a conduzione femminile hanno inoltre espresso una maggiore dinamicità in riferimento alla componente giovanile e a quella straniera, sebbene su numeri assoluti contenuti, registrando rispettivamente 326 e 192 nuove iscrizioni contro 162 e 151 cessazioni.

Sotto il profilo settoriale le imprese guidate da donne si concentrano prevalentemente nel terziario, collocandosi, in ordine di numerosità, nel comparto del commercio (in cui il 25,4% delle imprese del quadrante risulta femminile), in quello delle altre attività di servizi (incluse parrucchiere, estetiste e lavanderie), che presenta una significativa specializzazione, con un peso delle imprese guidate da donne pari al 62,4% di quelle totali.

Seguono l’alloggio e ristorazione, dove in un caso su tre c’è una donna al comando, le manifatture, le attività immobiliari e l’agricoltura. Questa distribuzione si riflette anche a livello provinciale, con lievi differenze: a Biella il terzo settore più rappresentato è quello delle attività immobiliari, mentre nel Verbano Cusio Ossola, data la forte vocazione turistica, il settore dei servizi di alloggio e ristorazione è il secondo come importanza.

Per quanto riguarda la forma giuridica, le imprenditrici scelgono in prevalenza la forma della ditta individuale, adottata in misura più frequente (65,4% dei casi) rispetto alla media delle imprese totale (55,3%). Analizzando i singoli contesti provinciali emergono delle differenze, che ricalcano le specificità dei tessuti produttivi locali: si passa infatti da una quota del 59% di imprese individuali femminili a Biella al 73% di Vercelli, in cui le imprese individuali costituiscono la forte maggioranza anche a livello totale. Analogamente a Novara, che presenta la maggiore incidenza di società di capitali rispetto agli altri territori, anche le imprese femminili scelgono questa forma in un percentuale pari al 22,4%, significativamente superiore alle altre realtà territoriali.

«Il 2023 è stato un anno segnato da una grande incertezza economica a livello internazionale e da un’inflazione sostenuta, elementi poco favorevoli per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e che hanno penalizzato consumi e investimenti» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «Nel complesso le imprese guidate da donne hanno comunque mostrato una maggiore tenuta nei numeri: per sostenere questa componente della nostra economia l’Ente camerale, attraverso il suo Comitato per l’imprenditoria femminile, offre alle realtà del territorio una serie di iniziative che rappresentano importanti occasioni di formazione e networking».

Novara è la provincia più dinamica

Per quanto riguarda le singole province, le imprese femminili di Novara hanno mostrato una migliore dinamicità (+0,6%), registrando il solo dato positivo a livello di quadrante e dell'intero Piemonte, mentre quelle del VCO, Biella e Vercelli scontano una flessione, seppur moderata, che si attesta rispettivamente al -0,3%, -0,4% e -0,5%.

In provincia di Novara il totale delle imprese femminili registrate al 31 dicembre 2023 è di 6.728 unità, il 23% del totale provinciale.
Rispetto alla consistenza del 2022 (pari a 6.702 unità) si registra un tasso di variazione del +0,6%, calcolato al netto delle cessazioni d’ufficio.

Dall’analisi dei settori più rilevanti risultano in calo le attività di commercio (-1,6%) e le attività manifatturiere (-1,4%) e, in misura meno marcata, quelle dei servizi di alloggio e ristorazione (-0,3%). Marginale l’aumento del +0,9% per gli altri servizi, mentre le attività professionali, scientifiche e tecniche registrano un incremento del +4,7%, e le attività immobiliari del +4,3%, in un contesto di valori assoluti comunque più bassi.

Sotto il profilo della forma giuridica l’impresa individuale risulta essere la forma più diffusa, con una percentuale del 63,5% sul totale delle imprese femminili, superiore alla corrispondente quota calcolata per tutte le imprese provinciali e pari al 54,5%, evidenziando la maggiore tendenza ad una forma di impresa meno onerosa e più semplificata. Seguono le società di capitale, attestate al 22,4% (inferiore alla frequenza complessiva del 26,7%) e quelle di persone con l’11,8% (16,4% il dato complessivo provinciale).

Webinar 14 marzo

Il primo appuntamento è in programma giovedì 14 marzo alle ore 14.00, con il webinar “Strumenti e servizi digitali per la crescita di imprese e professionisti”.

«L’incontro permetterà di conoscere meglio gli strumenti essenziali che consentono di semplificare la gestione della propria attività e i rapporti con la Pubblica Amministrazione» spiega Elisabetta Belletti, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile. «Si parlerà di identità e firma digitale, fatturazione elettronica e cassetto digitale dell’imprenditore, illustrando inoltre i servizi di consulenza e accompagnamento che la Camera di Commercio mette a disposizione di imprenditrici e imprenditori del territorio per aiutarli a promuovere il proprio business attraverso le nuove tecnologie e a un loro utilizzo professionale consapevole, che tenga conto sia dei rischi che delle opportunità».

La partecipazione al webinar del 14 marzo è gratuita: per aderire occorre compilare il form di adesione disponibile, assieme al programma dell’evento, sul sito della Camera di Commercio www.pno.camcom.it.

 

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