Insorge la minoranza contro Pedrazzoli

Insorge la minoranza contro Pedrazzoli
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NOVARA - Sono passati quarantadue minuti dopo la mezzanotte di venerdì quando l’ultimo Bilancio preventivo dell’Amministrazione Ballaré ha ottenuto il sospirato via libera dell’aula di Palazzo Cabrino. Alla richiesta da parte del presidente Massimo Bosio su chi si fosse espresso favorevolmente gli sguardi di quasi tutti i presenti hanno cercato Antonio Pedrazzoli. E’ stato il suo il diciassettesimo braccio alzato (insieme a quelli del sindaco e dell’intero gruppo del Pd, di Pronzello e Rossetti), mentre rimanevano abbassati quelli dei tre presenti in quel momento del nuovo gruppo “La Città in Comune” (Alfredo Reali, Biagio Diana e Roberto D’Intino). Nessuno sconto, insomma. Neppure un’astensione, possibilità alla vigilia paventata in caso di approvazione dei tre emendamenti da loro proposti. Ma la maggioranza, su indicazione della Giunta, ne aveva approvato uno soltanto (quello relativo alle piste ciclabili), respingendo gli altri due, incluso quello, illustrato dallo stesso Reali, che chiedeva di rivedere completamente il progetto dell’area industriale e della logistica di Agognate: «Riteniamo che uno sviluppo della città - aveva detto il capogruppo - debba prestare estrema attenzione al riuso di aree dismesse e con una visione attenta di tutto il territorio, anche quello limitrofo alla città. Rispetto a una precedente decisione assunta da questo Consiglio, siamo orgogliosi di aver cambiato parere».
Luca Mattioli

Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 11 aprile 2016

NOVARA - Sono passati quarantadue minuti dopo la mezzanotte di venerdì quando l’ultimo Bilancio preventivo dell’Amministrazione Ballaré ha ottenuto il sospirato via libera dell’aula di Palazzo Cabrino. Alla richiesta da parte del presidente Massimo Bosio su chi si fosse espresso favorevolmente gli sguardi di quasi tutti i presenti hanno cercato Antonio Pedrazzoli. E’ stato il suo il diciassettesimo braccio alzato (insieme a quelli del sindaco e dell’intero gruppo del Pd, di Pronzello e Rossetti), mentre rimanevano abbassati quelli dei tre presenti in quel momento del nuovo gruppo “La Città in Comune” (Alfredo Reali, Biagio Diana e Roberto D’Intino). Nessuno sconto, insomma. Neppure un’astensione, possibilità alla vigilia paventata in caso di approvazione dei tre emendamenti da loro proposti. Ma la maggioranza, su indicazione della Giunta, ne aveva approvato uno soltanto (quello relativo alle piste ciclabili), respingendo gli altri due, incluso quello, illustrato dallo stesso Reali, che chiedeva di rivedere completamente il progetto dell’area industriale e della logistica di Agognate: «Riteniamo che uno sviluppo della città - aveva detto il capogruppo - debba prestare estrema attenzione al riuso di aree dismesse e con una visione attenta di tutto il territorio, anche quello limitrofo alla città. Rispetto a una precedente decisione assunta da questo Consiglio, siamo orgogliosi di aver cambiato parere».
Luca Mattioli

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