La disabilità prima tappa del tour di Andrea Ballaré al quartiere Nord

La disabilità prima tappa del tour di Andrea Ballaré al quartiere Nord
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NOVARA - Il tema della disabilità è stato al centro del primo appuntamento di quello che Andrea Ballarè ha definito il cammino per la «costruzione di un programma di ascolto». Il pomeriggio è iniziato con le visite nelle sedi Anffas di corso Risorgimento e dell'associazione Il Timone , in via Giovanni da Verrazzano. A seguire la prima tappa del tour cittadino, al'ex quartiere Nord. Un incontro partecipato e dai toni costruttivi, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni e di vari soggetti che si occupano da vicino di disabili, a livello professionale o in attività di volontariato, nel corso del quale è stato possibile approfondire le proposte avanzate sui tavoli di #Novara21. Tutti gli interventi sono stati tradotti nella lingua dei segni da Stefania Natalicchio di Lis.

«L'obiettivo – ha esordito Ballarè – è costruire con tutti voi il “libro delle attività”. Un percorso nuovo per Novara, che sperimentiamo per la prima volta e che siamo convinti potrà tracciare la strada giusta per amministrare la città. Soprattutto perché sarà basato sulla concretezza. A voi – ha detto alla platea – chiedo uno sforzo duplice: continuate a tirarmi la giacca, per segnalarmi criticità e bisogni, e tenete viva l'attività avviata nei gruppi di confronto, nata in questi due mesi fra i tavoli tematici di #Novara21».

Domani, martedì 19 aprile alle 18 secondo appuntamento anche con l'assessore Marco Bozzola al Circolo Arci della Fratellanza per condividere le idee di #Novara21 sul tema della rigenerazione urbana. Il quartiere di Porta Mortara ospita le caserme che ridisegneranno il volto della zona e dell'intera città; con gli abitanti e tutti gli interessati si discuterà di questo e degli altri progetti di rinascita della città che sono stati oggetto di attenzione dei tavoli di #Novara21 e dei lavori dell'amministrazione comunale durante il proprio mandato.

s.d.

NOVARA - Il tema della disabilità è stato al centro del primo appuntamento di quello che Andrea Ballarè ha definito il cammino per la «costruzione di un programma di ascolto». Il pomeriggio è iniziato con le visite nelle sedi Anffas di corso Risorgimento e dell'associazione Il Timone , in via Giovanni da Verrazzano. A seguire la prima tappa del tour cittadino, al'ex quartiere Nord. Un incontro partecipato e dai toni costruttivi, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni e di vari soggetti che si occupano da vicino di disabili, a livello professionale o in attività di volontariato, nel corso del quale è stato possibile approfondire le proposte avanzate sui tavoli di #Novara21. Tutti gli interventi sono stati tradotti nella lingua dei segni da Stefania Natalicchio di Lis.

«L'obiettivo – ha esordito Ballarè – è costruire con tutti voi il “libro delle attività”. Un percorso nuovo per Novara, che sperimentiamo per la prima volta e che siamo convinti potrà tracciare la strada giusta per amministrare la città. Soprattutto perché sarà basato sulla concretezza. A voi – ha detto alla platea – chiedo uno sforzo duplice: continuate a tirarmi la giacca, per segnalarmi criticità e bisogni, e tenete viva l'attività avviata nei gruppi di confronto, nata in questi due mesi fra i tavoli tematici di #Novara21».

Domani, martedì 19 aprile alle 18 secondo appuntamento anche con l'assessore Marco Bozzola al Circolo Arci della Fratellanza per condividere le idee di #Novara21 sul tema della rigenerazione urbana. Il quartiere di Porta Mortara ospita le caserme che ridisegneranno il volto della zona e dell'intera città; con gli abitanti e tutti gli interessati si discuterà di questo e degli altri progetti di rinascita della città che sono stati oggetto di attenzione dei tavoli di #Novara21 e dei lavori dell'amministrazione comunale durante il proprio mandato.

s.d.

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