Mossino è il nuovo presidente regionale Figc

Cambio della guardia al vertice del calcio piemontese! Il torinese Christian Mossino ha infatti sconfitto il presidente uscente, Ermelindo Bacchetta, nelle elezioni andate in scena sabato mattina a Torino. 347 i voti raccolti da Mossino contro gli appena 144 di Bacchetta che lascia lo scettro dopo 8 anni di reggenza del calcio piemontese. Un colpo a sorpresa, quello portato a segno da Mossino che per i prossimi 4 anni sarà a capo del Comitato Piemonte e Valle d'Aosta Figc- Lnd.«Sono soddisfatto - le prime parole del neo presidente – e ora ci metteremo al lavoro per migliorare la situazione calcistica nella nostra regione ». Mossino, appena eletto, ha mostrato di avere a cuore anche le sorti delle Province di Novara e Vco: «Avrò un occhio di riguardo anche per queste due zone che sono da sempre un serbatoio importante per il nostro territorio».Un programma, quello di Mossino, che vuole riavvicinare il vertice alle società: «Negli ultimi anni abbiamo perso un centinaio di società e per chi è rimasto è stato un vero salasso dal punto di vista economico. Purtroppo i vertici erano impegnati a conquistare consensi a Roma e si sono dimenticati di parlare con le società del Piemonte e della Valle d'Aosta ». «Abbiamo assistito - prosegue Mossino nella sua analisi sugli otto di reggenza Bacchetta - ad una gestione confusa e raffazzonata di tutti i campionati dilettantistici e giovanili. Ora è arrivato il momento di intraprendere una strada completamente nuova».Le idee del nuovo presidente sono chiare: «E' sotto gli occhi di tutti la situazione dei campionati gestiti dal Comitato Regionale Piemonte e Valle d'Aosta con gironi di Terza categoria non più provinciali ma regionali. I gironi di Seconda sono incompleti e i costi per le trasferte lievitati a dismisura. Dovremo studiare una nuova formula per tutti i campionati, compreso il meccanismo di scambio tra le varie categorie».Uno sguardo è rivolto anche al settore giovanile: «Dalla prossima stagione invieremo delle linee guida a tutte le Delegazioni in maniera tale da uniformare l'attività di base. Per il settore agonistico prenderemo ad esempio ciò che accade in altre Regioni, quali Lombardia, Lazio e Veneto, per modificare l'attuale format. La prima fase, con risultati spesso sproporzionati, serve a poco. I turni infrasettimanali sono un ulteriore aggravio di spese e ci sono troppi tempi morti tra la disputa della fase di qualificazione e quella regionale». Sono stati in particolare questi gli argomenti che hanno permesso a Mossino di destituire Bacchetta.
Donatello Zonca
Cambio della guardia al vertice del calcio piemontese! Il torinese Christian Mossino ha infatti sconfitto il presidente uscente, Ermelindo Bacchetta, nelle elezioni andate in scena sabato mattina a Torino. 347 i voti raccolti da Mossino contro gli appena 144 di Bacchetta che lascia lo scettro dopo 8 anni di reggenza del calcio piemontese. Un colpo a sorpresa, quello portato a segno da Mossino che per i prossimi 4 anni sarà a capo del Comitato Piemonte e Valle d'Aosta Figc- Lnd.«Sono soddisfatto - le prime parole del neo presidente – e ora ci metteremo al lavoro per migliorare la situazione calcistica nella nostra regione ». Mossino, appena eletto, ha mostrato di avere a cuore anche le sorti delle Province di Novara e Vco: «Avrò un occhio di riguardo anche per queste due zone che sono da sempre un serbatoio importante per il nostro territorio».Un programma, quello di Mossino, che vuole riavvicinare il vertice alle società: «Negli ultimi anni abbiamo perso un centinaio di società e per chi è rimasto è stato un vero salasso dal punto di vista economico. Purtroppo i vertici erano impegnati a conquistare consensi a Roma e si sono dimenticati di parlare con le società del Piemonte e della Valle d'Aosta ». «Abbiamo assistito - prosegue Mossino nella sua analisi sugli otto di reggenza Bacchetta - ad una gestione confusa e raffazzonata di tutti i campionati dilettantistici e giovanili. Ora è arrivato il momento di intraprendere una strada completamente nuova».Le idee del nuovo presidente sono chiare: «E' sotto gli occhi di tutti la situazione dei campionati gestiti dal Comitato Regionale Piemonte e Valle d'Aosta con gironi di Terza categoria non più provinciali ma regionali. I gironi di Seconda sono incompleti e i costi per le trasferte lievitati a dismisura. Dovremo studiare una nuova formula per tutti i campionati, compreso il meccanismo di scambio tra le varie categorie».Uno sguardo è rivolto anche al settore giovanile: «Dalla prossima stagione invieremo delle linee guida a tutte le Delegazioni in maniera tale da uniformare l'attività di base. Per il settore agonistico prenderemo ad esempio ciò che accade in altre Regioni, quali Lombardia, Lazio e Veneto, per modificare l'attuale format. La prima fase, con risultati spesso sproporzionati, serve a poco. I turni infrasettimanali sono un ulteriore aggravio di spese e ci sono troppi tempi morti tra la disputa della fase di qualificazione e quella regionale». Sono stati in particolare questi gli argomenti che hanno permesso a Mossino di destituire Bacchetta.
Donatello Zonca