“Musa”, il Comune di Novara ribadisce l’avanti tutta

“Musa”, il Comune di Novara ribadisce l’avanti tutta
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NOVARA - Venerdì 30 i lavori del Consiglio comunale si apriranno con la discussione della mozione sul nuovo Piano della sosta, la cui attivazione è prevista in data 2 febbraio. Nell’ultima seduta del 2014, che si è svolta il 22 dicembre, la minoranza aveva proposto di discutere con urgenza una mozione al fine di  richiedere la sospensione attuativa del Piano e in particolare dei lavori di verniciatura degli stalli in colore blu previsti a pagamento. Motivo dello stop: “Chiarire con l’Avvocatura comunale e i servizi preposti se, così com’è predisposto, senza messa a disposizione di un bilanciato numero di parcheggi gratuiti nelle aree periferiche, non sussistano dubbi sulla concreta applicazione di questo Piano (da cui i gestori hanno previsto di incassare annualmente dai cittadini circa 4,895 milioni di euro lordi per darne come canone 2,769 milioni al Comune, ndr.), senza incorrere in contenziosi”. La presidenza del Consiglio non ha concesso l’urgenza e la mozione è stata rinviata, non senza contestazioni da parte dell’opposizione, alla prima seduta del 2015. Nel frattempo le rigature blu sono state pressoché completate, il 17 gennaio scorso c’è stata una manifestazione di protesta dei cittadini e l’opposizione si è preparata a discutere in modo approfondito non solo relativamente agli aspetti attinenti al Codice della strada ma anche a quelli societari. Daniela Andretta del Gruppo consiliare Pdl, primo firmatario della mozione condivisa anche dalla Lega Nord, fa il punto sui nuovi quesiti che verranno posti in aula. «La Società Nord Ovest Parcheggi srl - spiega Andretta - ossia l’Ati (Associazione temporanea di imprese, ndr.) raggiunta tra Parcheggi Italia e Sun, cui è stato affidato l’appalto novennale, a oggi (27 gennaio, ndr.) ancora non esiste, infatti non risulta costituita in Camera di Commercio. Vorremmo allora sapere chi sta anticipando i soldi necessari per l’infrastrutturazione e la pittura delle righe blu e sulla base di quale accordo». L’outlook del consigliere Andretta, che ha fatto approfondimenti tramite le visure camerali, contempla anche la compagine societaria di Parcheggi Italia Spa. «La società ha sede a Merano, - riferisce - pertanto conta sui benefici fiscali derivanti dalla convenzione Italia-Austria e dal regime particolarmente agevolato austriaco sui redditi conseguiti all’estero come quelli di specie. Dalle visure camerali - continua - emerge tutta una serie complessa di comproprietà, tra società e società, tutte residenti in Austria e in Olanda, partecipazioni alle volte anche reciproche e che determinano in alcuni casi fondazioni private di diritto austriaco dove, di fatto, diventa molto difficile se non addirittura impossibile, aldilà delle figure degli amministratori, individuare il proprietario diretto effettivo. Nessuno oggi mette in dubbio la liceità della cosa, ma la sua opportunità politica certamente sì».

Mariateresa Ugazio

Leggi l’articolo integrale e gli altri servizi sul nuovo Piano della Sosta sul Corriere di Novara di giovedì 29 gennaio 2015

 

NOVARA - Venerdì 30 i lavori del Consiglio comunale si apriranno con la discussione della mozione sul nuovo Piano della sosta, la cui attivazione è prevista in data 2 febbraio. Nell’ultima seduta del 2014, che si è svolta il 22 dicembre, la minoranza aveva proposto di discutere con urgenza una mozione al fine di  richiedere la sospensione attuativa del Piano e in particolare dei lavori di verniciatura degli stalli in colore blu previsti a pagamento. Motivo dello stop: “Chiarire con l’Avvocatura comunale e i servizi preposti se, così com’è predisposto, senza messa a disposizione di un bilanciato numero di parcheggi gratuiti nelle aree periferiche, non sussistano dubbi sulla concreta applicazione di questo Piano (da cui i gestori hanno previsto di incassare annualmente dai cittadini circa 4,895 milioni di euro lordi per darne come canone 2,769 milioni al Comune, ndr.), senza incorrere in contenziosi”. La presidenza del Consiglio non ha concesso l’urgenza e la mozione è stata rinviata, non senza contestazioni da parte dell’opposizione, alla prima seduta del 2015. Nel frattempo le rigature blu sono state pressoché completate, il 17 gennaio scorso c’è stata una manifestazione di protesta dei cittadini e l’opposizione si è preparata a discutere in modo approfondito non solo relativamente agli aspetti attinenti al Codice della strada ma anche a quelli societari. Daniela Andretta del Gruppo consiliare Pdl, primo firmatario della mozione condivisa anche dalla Lega Nord, fa il punto sui nuovi quesiti che verranno posti in aula. «La Società Nord Ovest Parcheggi srl - spiega Andretta - ossia l’Ati (Associazione temporanea di imprese, ndr.) raggiunta tra Parcheggi Italia e Sun, cui è stato affidato l’appalto novennale, a oggi (27 gennaio, ndr.) ancora non esiste, infatti non risulta costituita in Camera di Commercio. Vorremmo allora sapere chi sta anticipando i soldi necessari per l’infrastrutturazione e la pittura delle righe blu e sulla base di quale accordo». L’outlook del consigliere Andretta, che ha fatto approfondimenti tramite le visure camerali, contempla anche la compagine societaria di Parcheggi Italia Spa. «La società ha sede a Merano, - riferisce - pertanto conta sui benefici fiscali derivanti dalla convenzione Italia-Austria e dal regime particolarmente agevolato austriaco sui redditi conseguiti all’estero come quelli di specie. Dalle visure camerali - continua - emerge tutta una serie complessa di comproprietà, tra società e società, tutte residenti in Austria e in Olanda, partecipazioni alle volte anche reciproche e che determinano in alcuni casi fondazioni private di diritto austriaco dove, di fatto, diventa molto difficile se non addirittura impossibile, aldilà delle figure degli amministratori, individuare il proprietario diretto effettivo. Nessuno oggi mette in dubbio la liceità della cosa, ma la sua opportunità politica certamente sì».

Mariateresa Ugazio

Leggi l’articolo integrale e gli altri servizi sul nuovo Piano della Sosta sul Corriere di Novara di giovedì 29 gennaio 2015

 

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