davanti al tribunale

Novara, manifestazione dei lavoratori M&Z

Richiesta una proroga dei termini del concordato per evitare il fallimento.

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Manifestazione sindacale davanti al tribunale di Novara ieri mattina, mercoledì, da parte di una cinquantina di lavoratori della M&Z Rubinetterie di Bolzano Novarese.

M&Z, 110 lavoratori a rischio

L’azienda che attualmente vede occupati 110 lavoratori è uno dei più grandi produttori in Italia di miscelatori per il bagno, docce, rubinetti per cucina, termostatici ma per problematiche varie ha chiesto l’ammissione al concordato in bianco. Lo scorso anno ha poi sottoscritto con il sindacato un accordo di contratto di solidarietà.

«Proroga del concordato per evitare il fallimento»

M&Z

Andrea Todero, sindacalista della Cisl, dopo essere stato ricevuto in tribunale a uno dei giudici ha spiegato: «Per evitare il fallimento dell’azienda il tribunale dovrebbe accordare la richiesta di proroga dei termini di concordato. In questo momento la ditta non riesce a evadere ordini. Chiediamo una sessantina di giorni di proroga per rilanciarsi sul mercato. Se la proroga non verrà accolta l’azienda rischia il fallimento. Il giudice ci ha ascoltato e pur non potendo anticipare nulla ha promesso di tener conto delle problematiche espresse dai lavoratori. Il Tribunale dovrebbe esprimersi lunedì 20 gennaio e speriamo che la proroga sia accettata».
Anche Sergio Mazzoia sempre della Cisl ha ribadito che la manifestazione aveva lo scopo di portare all’attenzione dell’opinione pubblica il rischio per decine di famiglie del territorio di trovarsi in grave crisi senza uno o due stipendi. «I lavoratori sanno che l’azienda può riprendersi. Speriamo che la legge ci dia una mano».
m.d.

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