Occasione di guadagno e di risparmio?

Occasione di guadagno e di risparmio?
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Partiranno oggi, sabato 4 luglio, le 8 settimane di saldi che si concluderanno il prossimo 29 agosto.  Un’opportunità reale di guadagno per i commercianti  e di risparmio per i consumatori oppure un ennesimo tentativo di ripresa con scarse possibilità di successo? «A mio avviso - ha esordito Luigi Minicucci, direttore di Confesercenti di Novara e Verbano Cusio Ossola -  non riesco a vedere una situazione particolarmente favorevole legata ai saldi, anche se, ovviamente, spero di sbagliarmi e di essere smentito dai fatti». Secondo Minicucci il vero problema consiste nel fatto che «i saldi, così come vengono fatti ora, hanno completamente perso il loro senso originale. Innanzitutto durante tutto l’anno ci sono troppe vendite promozionali, svendite, messaggini vari che circolano sui social e diventa davvero difficile capire quando si stanno svolgendo i saldi veri. In tal senso c’è una carenza normativa che, purtroppo,  non aiuta. Poi, a mio avviso, 8 settimane sono troppe e, a parte i primi giorni in cui partono i saldi, sembra quasi che poi i clienti se ne dimentichino. Inoltre - aggiunge - parlare di saldi estivi, ovvero di capi che dovrebbero essere messi in saldo a fine stagione, che partono il 4 luglio, mi sembra un azzardo». Detto questo però aggiunge anche qualche consiglio pratico:  «Diffidare degli sconti troppo elevati e anche di quei negozi dove si possono trovare dello stesso capo più taglie. Se fossero veri saldi ci potrebbero essere solo alcune taglie e non altre.  A volte purtroppo si tende a utilizzare dei fondi di magazzino spacciandoli per saldi. Il mio consiglio è quello di andare nei propri negozi di fiducia, così che conoscendo la loro serietà si è sicuri di non incorrere in errori di valutazione. A tal proposito aggiungerei anche che ciò che viene messo in saldo deve avere tutte le garanzie di un prodotto venduto a prezzo pieno. Quindi, solo per fare un esempio,  gli acquisti possono essere fatti con il bancomat o carta di credito e poi deve essere permesso il cambio».  E, infine, conclude: «L’anno scorso i saldi sono andati un po’ meglio dell’anno precedente e mi auguro che anche quest’anno possano essere un’occasione importante per le sempre più esigue casse dei nostri commercianti».

In tanti paesi sono in programma manifestazioni speciali in occasione dell’avvio della stagione di sconti come ad esempio a Borgomanero, dove questa sera si ripeterà l’appuntamento con la “Lunga Notte dei saldi”: negozi aperti, animazione e intrattenimento fino a tardi (nella foto un’immagine dell’edizione dello scorso che ha registrato oltre 15.000 presenze). 

Clarissa Brusati

Partiranno oggi, sabato 4 luglio, le 8 settimane di saldi che si concluderanno il prossimo 29 agosto.  Un’opportunità reale di guadagno per i commercianti  e di risparmio per i consumatori oppure un ennesimo tentativo di ripresa con scarse possibilità di successo? «A mio avviso - ha esordito Luigi Minicucci, direttore di Confesercenti di Novara e Verbano Cusio Ossola -  non riesco a vedere una situazione particolarmente favorevole legata ai saldi, anche se, ovviamente, spero di sbagliarmi e di essere smentito dai fatti». Secondo Minicucci il vero problema consiste nel fatto che «i saldi, così come vengono fatti ora, hanno completamente perso il loro senso originale. Innanzitutto durante tutto l’anno ci sono troppe vendite promozionali, svendite, messaggini vari che circolano sui social e diventa davvero difficile capire quando si stanno svolgendo i saldi veri. In tal senso c’è una carenza normativa che, purtroppo,  non aiuta. Poi, a mio avviso, 8 settimane sono troppe e, a parte i primi giorni in cui partono i saldi, sembra quasi che poi i clienti se ne dimentichino. Inoltre - aggiunge - parlare di saldi estivi, ovvero di capi che dovrebbero essere messi in saldo a fine stagione, che partono il 4 luglio, mi sembra un azzardo». Detto questo però aggiunge anche qualche consiglio pratico:  «Diffidare degli sconti troppo elevati e anche di quei negozi dove si possono trovare dello stesso capo più taglie. Se fossero veri saldi ci potrebbero essere solo alcune taglie e non altre.  A volte purtroppo si tende a utilizzare dei fondi di magazzino spacciandoli per saldi. Il mio consiglio è quello di andare nei propri negozi di fiducia, così che conoscendo la loro serietà si è sicuri di non incorrere in errori di valutazione. A tal proposito aggiungerei anche che ciò che viene messo in saldo deve avere tutte le garanzie di un prodotto venduto a prezzo pieno. Quindi, solo per fare un esempio,  gli acquisti possono essere fatti con il bancomat o carta di credito e poi deve essere permesso il cambio».  E, infine, conclude: «L’anno scorso i saldi sono andati un po’ meglio dell’anno precedente e mi auguro che anche quest’anno possano essere un’occasione importante per le sempre più esigue casse dei nostri commercianti».

In tanti paesi sono in programma manifestazioni speciali in occasione dell’avvio della stagione di sconti come ad esempio a Borgomanero, dove questa sera si ripeterà l’appuntamento con la “Lunga Notte dei saldi”: negozi aperti, animazione e intrattenimento fino a tardi (nella foto un’immagine dell’edizione dello scorso che ha registrato oltre 15.000 presenze). 

Clarissa Brusati

 

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