”Officine Grafiche”: la cassa integrazione scade

”Officine Grafiche”: la cassa integrazione scade
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NOVARA - Già da ottobre cominceranno a partire le lettere indirizzate agli ormai ex dipendenti delle “Officine Grafiche”: a marzo scadrà il periodo di cassa integrazione e per loro scatterà la mobilità. Lo ha annunciato il sindaco Alessandro Canelli  agli stessi dipendenti, anticipando anche l’intenzione di organizzare, entro una decina di giorni, un tavolo unico a cui far sedere rappresentanti dell’azienda, il sottosegretario Franca Biondelli e le organizzazioni sindacali, «per fare il punto della situazione». Le ipotesi di prolungare gli ammortizzatori sociali sono remote, «ma bisogna arrivare a capire una volta per tutte “di che morte dobbiamo morire”», ha detto Canelli: «Noi come Comune non abbiamo la bacchetta magica, ma abbiamo l’obbligo di metterci la faccia».
Il sindaco ha affrontato l’argomento lunedì mattina, durante un incontro convocato al Centro ricerche di Sant’Agabio per illustrare ai lavoratori delle ex Officine Grafiche un  progetto di reinserimento occupazionale frutto di un accordo tra Regione Piemonte e Assolavoro, l’associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, con le organizzazioni sindacali. Un progetto del tutto nuovo, che non si avvarrà di finanziamenti pubblici, e sarà mirato su tre specifiche aziende in crisi: le “Officine Grafiche” di Novara, appunto, e altre due imprese torinesi. A ciascun lavoratore sarà offerto, per cominciare, un “pacchetto” personalizzato di 10 ore con consulenti esperti  e certificati, «con l’obiettivo - ha spiegato Alberto Anselmo, funzionario che in Regione si occupa di seguire le aziende in crisi - di fare un bilancio delle competenze e costruire dei percorsi di riqualificazione professionale mirati ad un ricollocamento sul mercato del lavoro. Un percorso per capire, di ciascuno di voi, quali sono gli strumenti di cui dispone e come utilizzarli al meglio. Ovvio che quella che proponiamo non sarà una soluzione per tutti. Ma per tutti è un’opportunità. Su base assolutamente volontaria ma, a mio parere, da non lasciarsi scappare».
«Questo progetto - ha aggiunto Roberto Fiorani di Assolavoro - non è una panacea. Ma è qualcosa che non è mai stato fatto prima. Lo scopo è creare per ciascuno di voi un percorso individualizzato che porti a riqualificare la vostra posizione e le vostre ambizioni professionali. A capire se le vostre competenze sono spendibili, e come, sul mercato del lavoro, magari intraprendendo percorsi formativi mirati».
Tutto è nato, ha sottolineato un rappresentante della Cgil, «dall’interessamento delle organizzazioni sindacali, e in Italia è l’unico progetto che ha queste caratteristiche».
Ad ascoltare, in sala, c’era la stragrande maggioranza degli ex dipendenti di “Officine Grafiche”: dei circa 120 in “cassa” (solo una decina di loro, nel corso del percorso, è riuscita a ricollocarsi in modo autonomo), i presenti erano oltre una novantina.
Laura Cavalli

Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 29 settembre 2016

NOVARA - Già da ottobre cominceranno a partire le lettere indirizzate agli ormai ex dipendenti delle “Officine Grafiche”: a marzo scadrà il periodo di cassa integrazione e per loro scatterà la mobilità. Lo ha annunciato il sindaco Alessandro Canelli  agli stessi dipendenti, anticipando anche l’intenzione di organizzare, entro una decina di giorni, un tavolo unico a cui far sedere rappresentanti dell’azienda, il sottosegretario Franca Biondelli e le organizzazioni sindacali, «per fare il punto della situazione». Le ipotesi di prolungare gli ammortizzatori sociali sono remote, «ma bisogna arrivare a capire una volta per tutte “di che morte dobbiamo morire”», ha detto Canelli: «Noi come Comune non abbiamo la bacchetta magica, ma abbiamo l’obbligo di metterci la faccia».
Il sindaco ha affrontato l’argomento lunedì mattina, durante un incontro convocato al Centro ricerche di Sant’Agabio per illustrare ai lavoratori delle ex Officine Grafiche un  progetto di reinserimento occupazionale frutto di un accordo tra Regione Piemonte e Assolavoro, l’associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, con le organizzazioni sindacali. Un progetto del tutto nuovo, che non si avvarrà di finanziamenti pubblici, e sarà mirato su tre specifiche aziende in crisi: le “Officine Grafiche” di Novara, appunto, e altre due imprese torinesi. A ciascun lavoratore sarà offerto, per cominciare, un “pacchetto” personalizzato di 10 ore con consulenti esperti  e certificati, «con l’obiettivo - ha spiegato Alberto Anselmo, funzionario che in Regione si occupa di seguire le aziende in crisi - di fare un bilancio delle competenze e costruire dei percorsi di riqualificazione professionale mirati ad un ricollocamento sul mercato del lavoro. Un percorso per capire, di ciascuno di voi, quali sono gli strumenti di cui dispone e come utilizzarli al meglio. Ovvio che quella che proponiamo non sarà una soluzione per tutti. Ma per tutti è un’opportunità. Su base assolutamente volontaria ma, a mio parere, da non lasciarsi scappare».
«Questo progetto - ha aggiunto Roberto Fiorani di Assolavoro - non è una panacea. Ma è qualcosa che non è mai stato fatto prima. Lo scopo è creare per ciascuno di voi un percorso individualizzato che porti a riqualificare la vostra posizione e le vostre ambizioni professionali. A capire se le vostre competenze sono spendibili, e come, sul mercato del lavoro, magari intraprendendo percorsi formativi mirati».
Tutto è nato, ha sottolineato un rappresentante della Cgil, «dall’interessamento delle organizzazioni sindacali, e in Italia è l’unico progetto che ha queste caratteristiche».
Ad ascoltare, in sala, c’era la stragrande maggioranza degli ex dipendenti di “Officine Grafiche”: dei circa 120 in “cassa” (solo una decina di loro, nel corso del percorso, è riuscita a ricollocarsi in modo autonomo), i presenti erano oltre una novantina.
Laura Cavalli

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