Piano di asfaltature e manutenzioni da un milione di euro per strade provinciali
NOVARA - “Necessarie certezze sui trasferimenti per attività di base come la manutenzione delle strade provinciali”. A lanciare un appello è il presidente della Provincia di Novara, Matteo Besozzi, alla vigilia di un piano di interventi di manutenzione che cercherà di far fronte, con le poche risorse disponibili, alle situazioni di maggiore criticità.
Le strade provinciali novaresi coprono circa 700km totali, da due anni non vengono realizzate asfaltature programmate e manutenzioni straordinarie. “Da quando amministro la Provincia, in seguito all’alluvione dello scorso novembre, abbiamo potuto utilizzare 800mila euro legati all’emergenza maltempo per le riaperture dei tratti danneggiati e delle strade chiuse come la Cremisina – spiega Besozzi – ora è pronto un piano biennale di interventi di manutenzione ordinaria per 1milione di euro, risorse purtroppo assolutamente insufficienti alle reali esigenze stimane in almeno 2,5milioni di euro all’anno”.
Nel Novarese la rete stradale è complessivamente in condizioni ancora accettabili, ma con le manutenzioni e le ri-asfaltature ferme da tempo si sta rapidamente degradando: i primi interventi previsti nel nuovo piano di manutenzione riguardano alcuni tratti della Provinciale 11 tra Casalino e Trecate; la provinciale che da Oleggio va a Malpensa; diversi punti della strada della Valsesia (in particolare a Sizzano); la circonvallazione di Cerano e alcuni tratti verso Vigevano; alcuni tratti della provinciale tra Novara e Borgomanero. A questi vanno aggiunti altri interventi di tamponamento mirato in punti particolarmente critici, come la rotonda all’uscita del casello autostradale di Vicolungo e alcune in diversi altri snodi importanti.
“I trasferimenti per la manutenzione delle strade sono stati tagliati in pochi anni di circa l’85%! Sette, otto anni fa a bilancio c’erano 3,5 milioni di euro all’anno, ora a conti fatti siamo appena a mezzo milione – prosegue Besozzi - In questo modo è difficile andare avanti: con un capillare piano di ricognizione (abbiamo letteralmente individuato alcune zone rosse per le priorità inderogabili) e con le poche risorse disponibili abbiamo approntato un piano per ridare dignità alle strade, però non è più possibile navigare a vista e senza indicazioni sulle risorse disponibili è impensabile si possano continuare a trovare soluzioni, anche solo per tamponare le emergenze”.
mo.c.
NOVARA - “Necessarie certezze sui trasferimenti per attività di base come la manutenzione delle strade provinciali”. A lanciare un appello è il presidente della Provincia di Novara, Matteo Besozzi, alla vigilia di un piano di interventi di manutenzione che cercherà di far fronte, con le poche risorse disponibili, alle situazioni di maggiore criticità.
Le strade provinciali novaresi coprono circa 700km totali, da due anni non vengono realizzate asfaltature programmate e manutenzioni straordinarie. “Da quando amministro la Provincia, in seguito all’alluvione dello scorso novembre, abbiamo potuto utilizzare 800mila euro legati all’emergenza maltempo per le riaperture dei tratti danneggiati e delle strade chiuse come la Cremisina – spiega Besozzi – ora è pronto un piano biennale di interventi di manutenzione ordinaria per 1milione di euro, risorse purtroppo assolutamente insufficienti alle reali esigenze stimane in almeno 2,5milioni di euro all’anno”.
Nel Novarese la rete stradale è complessivamente in condizioni ancora accettabili, ma con le manutenzioni e le ri-asfaltature ferme da tempo si sta rapidamente degradando: i primi interventi previsti nel nuovo piano di manutenzione riguardano alcuni tratti della Provinciale 11 tra Casalino e Trecate; la provinciale che da Oleggio va a Malpensa; diversi punti della strada della Valsesia (in particolare a Sizzano); la circonvallazione di Cerano e alcuni tratti verso Vigevano; alcuni tratti della provinciale tra Novara e Borgomanero. A questi vanno aggiunti altri interventi di tamponamento mirato in punti particolarmente critici, come la rotonda all’uscita del casello autostradale di Vicolungo e alcune in diversi altri snodi importanti.
“I trasferimenti per la manutenzione delle strade sono stati tagliati in pochi anni di circa l’85%! Sette, otto anni fa a bilancio c’erano 3,5 milioni di euro all’anno, ora a conti fatti siamo appena a mezzo milione – prosegue Besozzi - In questo modo è difficile andare avanti: con un capillare piano di ricognizione (abbiamo letteralmente individuato alcune zone rosse per le priorità inderogabili) e con le poche risorse disponibili abbiamo approntato un piano per ridare dignità alle strade, però non è più possibile navigare a vista e senza indicazioni sulle risorse disponibili è impensabile si possano continuare a trovare soluzioni, anche solo per tamponare le emergenze”.
mo.c.