Poste: la “cura dimagrante” riguarda anche Novara e Vco
NOVARA - Ci sono anche il Novarese e il Vco nel “mirino” del nuovo amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio. Ma poteva andare peggio... Di ufficiale per ora non c’è nulla più di una bozza, ma il documento sul piano industriale stilato dai vertici aziendali dovrebbe prevedere anche nella rete piemontese tagli e revisioni di orari di apertura per molti sportelli sul territorio. A finire sotto la “mannaia”, in zona, sarebbero solo due uffici: Pella, comune di un migliaio di abitanti in provincia di Novara, sul lago d’Orta, e Carciano di Stresa, nel Vco.
NOVARA - Ci sono anche il Novarese e il Vco nel “mirino” del nuovo amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio. Ma poteva andare peggio... Di ufficiale per ora non c’è nulla più di una bozza, ma il documento sul piano industriale stilato dai vertici aziendali dovrebbe prevedere anche nella rete piemontese tagli e revisioni di orari di apertura per molti sportelli sul territorio. A finire sotto la “mannaia”, in zona, sarebbero solo due uffici: Pella, comune di un migliaio di abitanti in provincia di Novara, sul lago d’Orta, e Carciano di Stresa, nel Vco.
Anche per quello che riguarda i 130 comuni che vedranno ridursi l’orario di apertura del proprio ufficio postale a soli due-tre giorni alla settimana, il Novarese è poco toccato: solo l’ufficio di Casalino sarà interessato. Va peggio nel Verbano Cusio Ossola, dove gli sportelli interessati sono sei: Antronapiana, Bee, Cossogno, Macugnaga, Miazzina, Omegna 1, Premeno, Massiola e Quarna Sopra.
Intanto, Slc-Cgil si dichiara contraria al piano: “Se confermate, queste chiusure potrebbero avere ricadute negative sugli organici, oltre all'impatto sociale sul cittadino-utente”.
Laura Cavalli