Presentata la lista de “La città in comune”
NOVARA – Presentazione ufficiale, venerdì pomeriggio 29 aprile, per la lista “La Città in comune”, che, alle prossime amministrative, sosterrà la candidatura a sindaco di Luigi Rodini.Tra i presenti anche Paolo Cattaneo, già consigliere regionale del Pd (che già lo scorso anno si diceva deluso dal partito di Renzi). Da parte di Cattaneo un ringraziamento “ai consiglieri comunali usciti dal Pd. Hanno fatto una scelta coraggiosa e significativa”.Inconsueto il luogo della presentazione: in via Fauser a S. Agabio, davanti a una palazzina dismessa. Un luogo rappresentativo del messaggio politico, spiegano i candidati, “che caratterizza la lista”. Si tratta di un fabbricato ormai vuoto nell’area industriale della città. “È solo uno dei molti immobili abbandonati presenti a Novara e che “La Città in comune” e il suo candidato sindaco vorrebbero riportare al centro dell’attenzione. Il degrado urbano e industriale visibile in molti quartieri collega direttamente i temi del recupero urbano, della bonifica e dello “stop” al consumo di territorio alla questione del lavoro che rappresenta uno dei più importanti aspetti del programma della lista civica”. “È vero – afferma Rodini – molti pongono il problema del lavoro che manca. Ma quale lavoro? Qualche giorno fa la stampa riportava che ci sono amministrazioni pubbliche che usano i voucher. Noi questo non lo faremo mai. Abbiamo bisogno di buona occupazione e questa viene da politiche nazionali (che latitano) e da azioni locali di coordinamento. Per questo la prima cosa che faremo sarà costituire un forte e qualificata agenda operativa – da affidare a un nuovo assessorato al lavoro – che aiuti lo sviluppo della chimica sostenibile, di un polo della moda, della ricerca, dell’agricoltura periurbana e non, delle produzioni culturali, e attui azioni autentiche di formazione e di sostegno anche alle nuove forme d’imprenditoria».Rodini risponde anche a un eventuale ballottaggio: “la lista non è una lista “in appoggio” a Ballarè e perciò nessun apparentamento verrà effettuato in caso di ballottaggio con il sindaco uscente”.La lista dei candidati consiglieri de “La Città in comune” comprende sia persone che hanno avuto ruoli politici e amministrativi sia una maggioranza di neofiti. Sono 16 donne e 16 uomini, il più giovane farà 20 anni a ottobre, il più anziano ha 79 anni. In ordine alfabetico sono: Juri Bertona (classe 1979), Lucia Bonetto (1994), Matteo Luca Burlando (1992), Michela Casella (1953), Giuseppina Cioffi (1948), Ruggero Concone (1937), Antonio Costa Barbè (1954), Marina Costanzo (1965), Massimo Debernardi (1964), Sara De Pieri (1990), Biagio Diana (1955), Roberto D’Intino (1973), Maria Antonia Eremita (1976), Ezio Maria Fabris (1955), Silene Gambino (1995), Gennaro Garia (1956), Chiara Gaudenzi (1975), Emilia Giubertoni (1964), Maria Rita Idone (1955), Roberto Leggero (1963), Corinna Merlo (1958), Alessandro Negri (1950), Matteo Pavesi (1996), Maicol Pozzi (1987), Sara Rinoldi (1974), Maurizio Rizzotti (1959), Mara Sansa (1949), Laura Scaramuzzi (1951), Gregorio Spadafora (1960), Renè Terrasi (1952), Chantal Vernier (1947), Alessandra Zucco (1964).mo.c.
NOVARA – Presentazione ufficiale, venerdì pomeriggio 29 aprile, per la lista “La Città in comune”, che, alle prossime amministrative, sosterrà la candidatura a sindaco di Luigi Rodini.Tra i presenti anche Paolo Cattaneo, già consigliere regionale del Pd (che già lo scorso anno si diceva deluso dal partito di Renzi). Da parte di Cattaneo un ringraziamento “ai consiglieri comunali usciti dal Pd. Hanno fatto una scelta coraggiosa e significativa”.Inconsueto il luogo della presentazione: in via Fauser a S. Agabio, davanti a una palazzina dismessa. Un luogo rappresentativo del messaggio politico, spiegano i candidati, “che caratterizza la lista”. Si tratta di un fabbricato ormai vuoto nell’area industriale della città. “È solo uno dei molti immobili abbandonati presenti a Novara e che “La Città in comune” e il suo candidato sindaco vorrebbero riportare al centro dell’attenzione. Il degrado urbano e industriale visibile in molti quartieri collega direttamente i temi del recupero urbano, della bonifica e dello “stop” al consumo di territorio alla questione del lavoro che rappresenta uno dei più importanti aspetti del programma della lista civica”. “È vero – afferma Rodini – molti pongono il problema del lavoro che manca. Ma quale lavoro? Qualche giorno fa la stampa riportava che ci sono amministrazioni pubbliche che usano i voucher. Noi questo non lo faremo mai. Abbiamo bisogno di buona occupazione e questa viene da politiche nazionali (che latitano) e da azioni locali di coordinamento. Per questo la prima cosa che faremo sarà costituire un forte e qualificata agenda operativa – da affidare a un nuovo assessorato al lavoro – che aiuti lo sviluppo della chimica sostenibile, di un polo della moda, della ricerca, dell’agricoltura periurbana e non, delle produzioni culturali, e attui azioni autentiche di formazione e di sostegno anche alle nuove forme d’imprenditoria».Rodini risponde anche a un eventuale ballottaggio: “la lista non è una lista “in appoggio” a Ballarè e perciò nessun apparentamento verrà effettuato in caso di ballottaggio con il sindaco uscente”.La lista dei candidati consiglieri de “La Città in comune” comprende sia persone che hanno avuto ruoli politici e amministrativi sia una maggioranza di neofiti. Sono 16 donne e 16 uomini, il più giovane farà 20 anni a ottobre, il più anziano ha 79 anni. In ordine alfabetico sono: Juri Bertona (classe 1979), Lucia Bonetto (1994), Matteo Luca Burlando (1992), Michela Casella (1953), Giuseppina Cioffi (1948), Ruggero Concone (1937), Antonio Costa Barbè (1954), Marina Costanzo (1965), Massimo Debernardi (1964), Sara De Pieri (1990), Biagio Diana (1955), Roberto D’Intino (1973), Maria Antonia Eremita (1976), Ezio Maria Fabris (1955), Silene Gambino (1995), Gennaro Garia (1956), Chiara Gaudenzi (1975), Emilia Giubertoni (1964), Maria Rita Idone (1955), Roberto Leggero (1963), Corinna Merlo (1958), Alessandro Negri (1950), Matteo Pavesi (1996), Maicol Pozzi (1987), Sara Rinoldi (1974), Maurizio Rizzotti (1959), Mara Sansa (1949), Laura Scaramuzzi (1951), Gregorio Spadafora (1960), Renè Terrasi (1952), Chantal Vernier (1947), Alessandra Zucco (1964).mo.c.