Prezzo del caffè congelato ad Arona per scelta dell'Ascom
La scelta deriva da un'impostazione comune di tutti i commercianti
Prezzo del caffè non cambia ad Arona. I commercianti hanno deciso di autoregolamentarsi impedendo l'aumento delle tariffe dei beni di ordine comune.
Prezzo del caffè resta fermo
Dopo mesi di stop, sabato 23 maggio i bar e i locali di Arona hanno riaperto le proprie attività. Una ripartenza a lungo desiderata viste le gravi perdite in termini di mancato incasso e di merce inutilizzata. Una ripartenza che a detta dei titolari è risultata anche un po’ confusa viste le disposizioni poco chiare e, in certi casi, difficili da rispettare. Una cosa è però certa: non ci sarà alcun aumento dei prezzi, nemmeno del caffè. "Per quanto riguarda i prezzi su alcune voci ogni attività si muove in maniera autonoma, mentre per i beni di ordine comune si tende ad organizzarsi e stabilire un prezzo uguale per tutti – ha spiegato Nicolò Simoni, presidente Ascom Arona – in questo periodo non ci siamo confrontati su un possibile aumento: non ne abbiamo avuto il tempo per via della confusione relativa alle aperture".
Ci si adatta alle nuove norme
Ed effettivamente i titolari dei locali aronesi hanno dovuto confrontarsi con un modo di lavorare completamente diverso da prima. Distanziamento sociale e sanificazione sono le parole d’ordine di questa ripresa e le attività si sono organizzate di conseguenza, riducendo il numero dei posti a sedere e regolando il distanziamento tra le persone. "I clienti non mancano – ha spiegato Sergio Gargaglione dell’Angolino 2.0 – a volte il distanziamento sociale risulta essere un limite: ad esempio non possiamo far sedere un gruppo numeroso allo stesso tavolo. Però per il resto riusciamo a gestire bene il tutto. Per quanto riguarda la sanificazione ci muoviamo secondo le disposizioni e anche in questo senso non stiamo avendo problemi particolari".