Referendum, è nato il Comitato per il sì

Referendum, è nato il Comitato per il sì
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NOVARA, E’ stato presentato lunedì 24 ottobre, al Circolo dei Lettori, il Comitato “Novara dice sì”, a favore della riforma costituzionale. A presentare il Comitato, Sergio De Stasio, coordinatore del Comitato, Andrea Ballarè, Paola Turchelli e Mattia Colli Vignarelli, che hanno anche illustrato un documento sottoscritto da 170 sostenitori, tra cui molti giovani, in cui si riportano i motivi del ‘sì’.

“Lo scopo della riforma della II^ parte della Costituzione – si legge tra le altre cose - è, in primo luogo, quello di restituire potere decisionale ai governi legittimati dal voto elettorale, nonché di semplificare il sistema organizzativo della Repubblica (superamento delle Province), sopprimendo doppioni (un ripetitivo bicameralismo paritario) ed enti inutili (CNEL), rendendo quindi più efficiente il sistema democratico e accrescendo la capacità decisionale degli organi di governo….”.

Tra i firmatari del documento tanti assessori e consiglieri della precedente Giunta, universitari e rappresentanti del mondo professionale e del volontariato novarese. Si va dal sottosegretario Franca Biondelli alla senatrice Elena Ferrara, dall’assessore regionale Augusto Ferrari all’ex presidente della Sun, Luigi Martinoli, passando per gli ex assessori Giorgio Dulio, Rossano Pirovano e Marco Bozzola. E poi ancora lo psichiatra Eugenio Borgna, gli avvocati Giovanni Agnesina, Renzo Inghilleri ed Enrico Faragona, l’ex dirigente scolastico Paolo D’Errico, don Dino Campiotti, Maria Adele Garavaglia, insegnante e scrittrice, la ricercatrice Letizia Mazzini e, dal terzo settore, Benedetta Demartis (presidente Angsa), Andrea Lebra (responsabile di Liberazione e Speranza onlus) e Adriana Rossi (presidente Associazione Parkinson Insubria). E poi imprenditori, medici e insegnanti.

mo.c.

NOVARA, E’ stato presentato lunedì 24 ottobre, al Circolo dei Lettori, il Comitato “Novara dice sì”, a favore della riforma costituzionale. A presentare il Comitato, Sergio De Stasio, coordinatore del Comitato, Andrea Ballarè, Paola Turchelli e Mattia Colli Vignarelli, che hanno anche illustrato un documento sottoscritto da 170 sostenitori, tra cui molti giovani, in cui si riportano i motivi del ‘sì’.

“Lo scopo della riforma della II^ parte della Costituzione – si legge tra le altre cose - è, in primo luogo, quello di restituire potere decisionale ai governi legittimati dal voto elettorale, nonché di semplificare il sistema organizzativo della Repubblica (superamento delle Province), sopprimendo doppioni (un ripetitivo bicameralismo paritario) ed enti inutili (CNEL), rendendo quindi più efficiente il sistema democratico e accrescendo la capacità decisionale degli organi di governo….”.

Tra i firmatari del documento tanti assessori e consiglieri della precedente Giunta, universitari e rappresentanti del mondo professionale e del volontariato novarese. Si va dal sottosegretario Franca Biondelli alla senatrice Elena Ferrara, dall’assessore regionale Augusto Ferrari all’ex presidente della Sun, Luigi Martinoli, passando per gli ex assessori Giorgio Dulio, Rossano Pirovano e Marco Bozzola. E poi ancora lo psichiatra Eugenio Borgna, gli avvocati Giovanni Agnesina, Renzo Inghilleri ed Enrico Faragona, l’ex dirigente scolastico Paolo D’Errico, don Dino Campiotti, Maria Adele Garavaglia, insegnante e scrittrice, la ricercatrice Letizia Mazzini e, dal terzo settore, Benedetta Demartis (presidente Angsa), Andrea Lebra (responsabile di Liberazione e Speranza onlus) e Adriana Rossi (presidente Associazione Parkinson Insubria). E poi imprenditori, medici e insegnanti.

mo.c.

 

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