Saldi estivi: inizia la corsa alle occasioni

Saldi estivi: inizia la corsa alle occasioni
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Parte oggi, sabato 2 luglio, in tutt’Italia la stagione dei saldi. Una data importante sia per tutti coloro che hanno atteso pazientemente questa data per fare gli acquisti estivi, sia per i commercianti che sperano di potersi rifare dei mancati ingressi delle scorse settimane causati principalmente dal ritardo dell’arrivo della bella stagione. Come sempre quando ci si appresta ad acquistare l’attenzione deve essere sempre massima, soprattutto nel periodo dei saldi.Come è ormai consuetudine  Federconsumatori ha preparato un decalogo per affrontare nel migliore dei modi, e soprattutto senza rischio di qualche delusione, questa opportunità che interessa un’elevata percentuale di famiglie.“Ecco  - si legge in una nota - i nostri consigli. Verificare prima dell'avvio dei saldi il prezzo dei prodotti che interessano per potere fare gli opportuni confronti e le valutazioni sulla reale convenienza dello sconto praticato sul prodotto. Non fermarsi alla prima vetrina ma confrontare e valutare le offerte di diversi punti vendita”. E ancora “diffidare da vetrine coperte da manifesti che impediscono la vista della merce o di offerte con sconti esagerati pari o superiori al 60%”.Importante è anche “controllare il cartellino esposto che deve obbligatoriamente riportare in maniera leggibile ed evidente sia il vecchio prezzo che quello nuovo oltre alla percentuale di sconto praticato”. Il commerciante ha inoltre “l'obbligo di accettare il pagamento a mezzo bancomat o carta di credito per importi superiori a 30 euro” e la merce che viene messa in saldo “deve riguardare la stagione in corso. Prodotti differenti di precedenti stagioni debbono essere messi in vendita in maniera separata”.Per quanto riguarda invece il cambio del prodotto acquistato “non è obbligatorio da parte del commerciante ma lasciato a sua discrezione. In ogni caso conservare sempre lo scontrino come prova di acquisto, essenziale in caso di merce fallata o non conforme. In questi ultimi casi, infatti, scatta l'obbligo di sostituzione o di restituzione della somma spesa da parte di chi vende”. E' buona norma “provare in negozio i capi che si intendono acquistare; non vi è obbligo in proposito ma è chiaro che è meglio diffidare di negozi che negano la prova del capo”. Infine per ogni problema relativo a prezzi, cartellini scorretti o altro è possibile rivolgersi “alla Polizia Municipale o agli Uffici comunali competenti il commercio”. Gli sportelli Federconsumatori sono comunque a disposizione per ogni chiarimento o problema relativo ala stagione dei saldi.“Non ci stanchiamo di ribadire che un aiuto concreto alla ripresa dei consumi potrebbe arrivare anche da una completa liberalizzazione dei saldi - precisa nello scritto Federconsumatori -  o dalla presenza di un settore nei punti vendita costantemente dedicato ai saldi”.cl.br.

Parte oggi, sabato 2 luglio, in tutt’Italia la stagione dei saldi. Una data importante sia per tutti coloro che hanno atteso pazientemente questa data per fare gli acquisti estivi, sia per i commercianti che sperano di potersi rifare dei mancati ingressi delle scorse settimane causati principalmente dal ritardo dell’arrivo della bella stagione. Come sempre quando ci si appresta ad acquistare l’attenzione deve essere sempre massima, soprattutto nel periodo dei saldi.Come è ormai consuetudine  Federconsumatori ha preparato un decalogo per affrontare nel migliore dei modi, e soprattutto senza rischio di qualche delusione, questa opportunità che interessa un’elevata percentuale di famiglie.“Ecco  - si legge in una nota - i nostri consigli. Verificare prima dell'avvio dei saldi il prezzo dei prodotti che interessano per potere fare gli opportuni confronti e le valutazioni sulla reale convenienza dello sconto praticato sul prodotto. Non fermarsi alla prima vetrina ma confrontare e valutare le offerte di diversi punti vendita”. E ancora “diffidare da vetrine coperte da manifesti che impediscono la vista della merce o di offerte con sconti esagerati pari o superiori al 60%”.Importante è anche “controllare il cartellino esposto che deve obbligatoriamente riportare in maniera leggibile ed evidente sia il vecchio prezzo che quello nuovo oltre alla percentuale di sconto praticato”. Il commerciante ha inoltre “l'obbligo di accettare il pagamento a mezzo bancomat o carta di credito per importi superiori a 30 euro” e la merce che viene messa in saldo “deve riguardare la stagione in corso. Prodotti differenti di precedenti stagioni debbono essere messi in vendita in maniera separata”.Per quanto riguarda invece il cambio del prodotto acquistato “non è obbligatorio da parte del commerciante ma lasciato a sua discrezione. In ogni caso conservare sempre lo scontrino come prova di acquisto, essenziale in caso di merce fallata o non conforme. In questi ultimi casi, infatti, scatta l'obbligo di sostituzione o di restituzione della somma spesa da parte di chi vende”. E' buona norma “provare in negozio i capi che si intendono acquistare; non vi è obbligo in proposito ma è chiaro che è meglio diffidare di negozi che negano la prova del capo”. Infine per ogni problema relativo a prezzi, cartellini scorretti o altro è possibile rivolgersi “alla Polizia Municipale o agli Uffici comunali competenti il commercio”. Gli sportelli Federconsumatori sono comunque a disposizione per ogni chiarimento o problema relativo ala stagione dei saldi.“Non ci stanchiamo di ribadire che un aiuto concreto alla ripresa dei consumi potrebbe arrivare anche da una completa liberalizzazione dei saldi - precisa nello scritto Federconsumatori -  o dalla presenza di un settore nei punti vendita costantemente dedicato ai saldi”.cl.br.

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