Scoperti 9 ‘falsi poveri’ e 35 ‘evasori totali’ dalle Fiamme Gialle
NOVARA – E’ tempo di bilanci per la Guardia di Finanza di Novara. Nel 2015, per il contrasto alle frodi fiscali e all’economia sommersa, sono 35 gli ‘evasori totali’ scoperti, 43 gli autori di reati fiscali. In tema di vigilanza sulla spesa pubblica sono pari a 155mila euro le frodi ai finanziamenti comunicati e nazionali scoperte e sono stati smascherati anche 9 ‘falsi poveri’.
Sotto il profilo della tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori: sono stati sequestrati 94mila prodotti contraffatti o non sicuri, con la denuncia di 7 responsabili.
Scendendo nel dettaglio, nel 2015 la lotta all’evasione fiscale nella provincia di Novara è stata condotta con l’effettuazione di verifiche e controlli nei confronti di 411 imprese e contribuenti.
Sono stati scoperti 35 soggetti completamente sconosciuti al fisco (cosiddetti “evasori totali”) e 2 “evasori paratotali”.
I denunciati per reati fiscali sono stati 43, con l’avvenuto accertamento di 85 violazioni contestate principalmente per aver presentato una dichiarazione fiscale fraudolenta o infedele o per non averla presentata affatto, per l’emissione o utilizzo di fatture false oppure per aver occultato/distrutto la contabilità.
La sistematica aggressione ai patrimoni degli evasori ha portato al sequestro di beni per 434 mila euro al fine di soddisfare il credito dell’erario. Per quanto attiene al lavoro sommerso, sono stati individuati 33 lavoratori “in nero” e 109 irregolari, impiegati da 19 datori di lavoro.
Contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione
Nell’azione di contrasto alle frodi riguardanti risorse nazionali e comunitarie rivolte al sostegno delle imprese, la Guardia di Finanza di Novara ha effettuato 2 interventi riscontrando 5 violazioni, scoprendo indebite percezioni di finanziamenti per 155 mila euro e denunciando 1 persona. A seguito delle investigazioni che hanno riguardato i reati contro la Pubblica Amministrazione (peculato, abuso d’ufficio, corruzione, concussione, etc.) caratterizzati dalle condotte illecite di amministratori, funzionari ed impiegati infedeli che causano sia lo sviamento delle risorse pubbliche dalla finalità cui sono destinate sia la distorsione del regolare andamento dell’azione amministrativa, sono stati denunciati 5 soggetti.
Infine, l'azione ispettiva eseguita nel comparto:
delle cosiddette "prestazioni sociali agevolate" ha dato modo di smascherare e denunciare 9 “falsi poveri” che hanno irregolarmente ottenuto aiuti economici e servizi sociali, erogati da Enti pubblici in ragione della loro dichiarata situazione di precarietà per un totale di oltre 8 mila euro; della spesa sanitaria ha consentito di individuare una frode complessiva pari a 18 mila euro con la verbalizzazione di 23 persone.
Attività anti-contrabbando nel settore doganale e dei prodotti energetici
Nel corso dei 14 interventi che hanno riguardato il settore delle accise sono stati verbalizzati 13 soggetti e sequestrati 2.370 Kg. di oli minerali e 4 mezzi mentre si è proceduto al sequestro di 31 Kg. di tabacchi ed 1 mezzo terrestre.
Contrasto al gioco illegale
Nel quadro della più ampia azione diretta al contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità che interessano il mercato dei giochi e delle scommesse, l’attività si è sviluppata attraverso indagini di polizia giudiziaria per la scoperta delle condotte fraudolenti più gravi e complesse.
Sono stati eseguiti 2 controlli, svolti in forma autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro dei “piani coordinati di intervento”, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dai quali è emersa una violazione a carattere penale col deferimento di una persona all’Autorità giudiziaria.
Aggressione agli interessi economico-patrimoniali della criminalità organizzata ed al riciclaggio.
È stata particolarmente intensa l’attività del Corpo volta a tutelare il sistema economico dalle infiltrazioni criminali e dai patrimoni illeciti, che minacciano il regolare ed ordinato funzionamento dei mercati e della concorrenza. La strategia investigativa adottata per individuare i profitti illeciti, ricostruirne i flussi ed individuare i reali beneficiari, si sviluppa con l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette, ispezioni antiriciclaggio, controlli alla circolazione transfrontaliera di valuta ed il sistematico ricorso alle indagini patrimoniali, al fine di sequestrare e confiscare i proventi ed i beni che derivano da attività delittuose.
Nello specifico, dalle investigazioni condotte a tutela del mercato dei capitali sono scaturiti i seguenti risultati:
16 le persone denunciate per riciclaggio; 2 per usura; 15 per reati societari, fallimentari, bancari e finanziari.
Nel settore della tutela degli strumenti di pagamento sono stati eseguiti 9 interventi riscontrando altrettante violazioni e sono state individuate e sequestrate 3.399 banconote false.
Lotta alla contraffazione ed alla pirateria audiovisiva ed informatica - Tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori
Sul fronte della tutela della legalità dei mercati dall’invasione di prodotti falsi, di provenienza incerta o non sicuri per i consumatori, sono stati effettuati 42 interventi, che hanno portato alla denuncia di 7 responsabili ed al sequestro di 94.334 prodotti contraffatti o insicuri.
Contrasto ai traffici illeciti ed allo spaccio di sostanze stupefacenti
Le indagini antidroga hanno portato al sequestro di quasi 108 grammi tra hashish e marijuana, 5 grammi di cocaina e 2 grammi di eroina, con la denuncia di 3 persone e l’arresto di 2 responsabili. Inoltre, sono state segnalate alle Autorità prefettizie 41 persone per consumo di droghe. Per ciò che attiene la tutela ambientale sono stati eseguiti 3 interventi, riscontrando altrettante violazioni, che hanno portato alla denuncia di 9 persone.
mo.c.
NOVARA – E’ tempo di bilanci per la Guardia di Finanza di Novara. Nel 2015, per il contrasto alle frodi fiscali e all’economia sommersa, sono 35 gli ‘evasori totali’ scoperti, 43 gli autori di reati fiscali. In tema di vigilanza sulla spesa pubblica sono pari a 155mila euro le frodi ai finanziamenti comunicati e nazionali scoperte e sono stati smascherati anche 9 ‘falsi poveri’.
Sotto il profilo della tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori: sono stati sequestrati 94mila prodotti contraffatti o non sicuri, con la denuncia di 7 responsabili.
Scendendo nel dettaglio, nel 2015 la lotta all’evasione fiscale nella provincia di Novara è stata condotta con l’effettuazione di verifiche e controlli nei confronti di 411 imprese e contribuenti.
Sono stati scoperti 35 soggetti completamente sconosciuti al fisco (cosiddetti “evasori totali”) e 2 “evasori paratotali”.
I denunciati per reati fiscali sono stati 43, con l’avvenuto accertamento di 85 violazioni contestate principalmente per aver presentato una dichiarazione fiscale fraudolenta o infedele o per non averla presentata affatto, per l’emissione o utilizzo di fatture false oppure per aver occultato/distrutto la contabilità.
La sistematica aggressione ai patrimoni degli evasori ha portato al sequestro di beni per 434 mila euro al fine di soddisfare il credito dell’erario. Per quanto attiene al lavoro sommerso, sono stati individuati 33 lavoratori “in nero” e 109 irregolari, impiegati da 19 datori di lavoro.
Contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione
Nell’azione di contrasto alle frodi riguardanti risorse nazionali e comunitarie rivolte al sostegno delle imprese, la Guardia di Finanza di Novara ha effettuato 2 interventi riscontrando 5 violazioni, scoprendo indebite percezioni di finanziamenti per 155 mila euro e denunciando 1 persona. A seguito delle investigazioni che hanno riguardato i reati contro la Pubblica Amministrazione (peculato, abuso d’ufficio, corruzione, concussione, etc.) caratterizzati dalle condotte illecite di amministratori, funzionari ed impiegati infedeli che causano sia lo sviamento delle risorse pubbliche dalla finalità cui sono destinate sia la distorsione del regolare andamento dell’azione amministrativa, sono stati denunciati 5 soggetti.
Infine, l'azione ispettiva eseguita nel comparto:
delle cosiddette "prestazioni sociali agevolate" ha dato modo di smascherare e denunciare 9 “falsi poveri” che hanno irregolarmente ottenuto aiuti economici e servizi sociali, erogati da Enti pubblici in ragione della loro dichiarata situazione di precarietà per un totale di oltre 8 mila euro; della spesa sanitaria ha consentito di individuare una frode complessiva pari a 18 mila euro con la verbalizzazione di 23 persone.
Attività anti-contrabbando nel settore doganale e dei prodotti energetici
Nel corso dei 14 interventi che hanno riguardato il settore delle accise sono stati verbalizzati 13 soggetti e sequestrati 2.370 Kg. di oli minerali e 4 mezzi mentre si è proceduto al sequestro di 31 Kg. di tabacchi ed 1 mezzo terrestre.
Contrasto al gioco illegale
Nel quadro della più ampia azione diretta al contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità che interessano il mercato dei giochi e delle scommesse, l’attività si è sviluppata attraverso indagini di polizia giudiziaria per la scoperta delle condotte fraudolenti più gravi e complesse.
Sono stati eseguiti 2 controlli, svolti in forma autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro dei “piani coordinati di intervento”, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dai quali è emersa una violazione a carattere penale col deferimento di una persona all’Autorità giudiziaria.
Aggressione agli interessi economico-patrimoniali della criminalità organizzata ed al riciclaggio.
È stata particolarmente intensa l’attività del Corpo volta a tutelare il sistema economico dalle infiltrazioni criminali e dai patrimoni illeciti, che minacciano il regolare ed ordinato funzionamento dei mercati e della concorrenza. La strategia investigativa adottata per individuare i profitti illeciti, ricostruirne i flussi ed individuare i reali beneficiari, si sviluppa con l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette, ispezioni antiriciclaggio, controlli alla circolazione transfrontaliera di valuta ed il sistematico ricorso alle indagini patrimoniali, al fine di sequestrare e confiscare i proventi ed i beni che derivano da attività delittuose.
Nello specifico, dalle investigazioni condotte a tutela del mercato dei capitali sono scaturiti i seguenti risultati:
16 le persone denunciate per riciclaggio; 2 per usura; 15 per reati societari, fallimentari, bancari e finanziari.
Nel settore della tutela degli strumenti di pagamento sono stati eseguiti 9 interventi riscontrando altrettante violazioni e sono state individuate e sequestrate 3.399 banconote false.
Lotta alla contraffazione ed alla pirateria audiovisiva ed informatica - Tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori
Sul fronte della tutela della legalità dei mercati dall’invasione di prodotti falsi, di provenienza incerta o non sicuri per i consumatori, sono stati effettuati 42 interventi, che hanno portato alla denuncia di 7 responsabili ed al sequestro di 94.334 prodotti contraffatti o insicuri.
Contrasto ai traffici illeciti ed allo spaccio di sostanze stupefacenti
Le indagini antidroga hanno portato al sequestro di quasi 108 grammi tra hashish e marijuana, 5 grammi di cocaina e 2 grammi di eroina, con la denuncia di 3 persone e l’arresto di 2 responsabili. Inoltre, sono state segnalate alle Autorità prefettizie 41 persone per consumo di droghe. Per ciò che attiene la tutela ambientale sono stati eseguiti 3 interventi, riscontrando altrettante violazioni, che hanno portato alla denuncia di 9 persone.
mo.c.