Stazione di Trecate più bella per Expo: ma quando?

Stazione di Trecate più bella per Expo: ma quando?
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TRECATE - Grandi promesse, ma, finora, nessun risultato concreto. A promettere un intervento di riqualificazione della stazione ferroviaria trecatese è stata RFI che, in occasione dell’apertura di Expo, aveva promosso un progetto di trasformazione estetica e funzionale di alcune stazioni della linea ferroviaria Milano-Torino: Torino Porta Susa, Chivasso, Santhià, Trecate, Magenta e Rho Fiera. Un’iniziativa che, a detta di Rete Ferroviaria Italiana, nei prossimi anni dovrebbe essere estesa ad altre 500/600 stazioni italiane. Peccato che, a quattro mesi dall’inaugurazione di Expo, i lavori non siano neppure partiti.

“Italian Train Experience” è la suggestiva denominazione del progetto, che prevede l’abbellimento dell’edificio con grafiche ispirate al viaggio ed al territorio, ideate dall’artista Ugo Nespolo, l’installazione, negli spazi di attesa, di pannelli con l’esposizione di quadri, manifesti e installazioni a tema e di un maxischermo su cui far scorrere immagini e filmati che illustrano le eccellenze del territorio circostante. La stazione dovrebbe, inoltre, essere dotata del collegamento wi-fi, grazie al quale i viaggiatori potranno accedere al portale ed alle app dedicate, dove trovare tutte le informazioni su Trecate e sul territorio limitrofo con itinerari pedonali e suggerimenti per visite alle eccellenze della zona secondo vari circuiti tematici (arte, storia, natura, religione, enogastronomia, ecc.).

«Il progetto – afferma l’assessore ai Trasporti del Comune di Trecate, Mario Zeno – è stato presentato ufficialmente a Torino Porta Susa quindici giorni prima dell’apertura di Expo con la promessa di far partire i lavori al più presto. Sono trascorsi oltre quattro mesi e in nessuna stazione della linea Torino – Milano è stato realizzato alcunché. Se qualche ritardo era comprensibile, dal momento che il progetto è stato inaugurato a pochi giorni dall’avvio di Expo, quattro mesi ci sembrano un po’ troppi, anche perché durante tutto questo tempo non è stato fatto proprio nulla, non è stato neppure collocato un totem o un manifesto che richiami l’evento di Expo».

«A ciò si aggiunga – prosegue Zeno – che RFI non si è neppure sentita in dovere di fornire informazioni ai Comuni interessati: finora non ci è prevenuta alcuna comunicazione sulla tempistica dei lavori o su eventuali variazioni o annullamenti del progetto. Il nostro Comune ha provveduto a prendere contatti con RFI per avere spiegazioni, ma, fino ad oggi, non ci è giunta alcuna risposta».

All’indignazione dell’assessore e dell’Amministrazione comunale si aggiunge quella dei volontari delle associazioni locali che hanno lavorato per fornire a RFI il materiale relativo alle informazioni sul territorio trecatese, sulla sua storia, sui suoi monumenti e sugli itinerari storico – artistici e naturalistici da suggerire ai visitatori.

«Anche le associazioni che hanno lavorato per lo sviluppo del progetto – sostiene l’assessore Zeno – vorrebbero delle risposte. I dati e le foto relative alla nostra città trasmesse a RFI avrebbero dovuto essere elaborati nella sede centrale di Roma, ma, a quanto pare, testi e grafiche non sono ancora stati prodotti».

Decorazioni, pannelli, schermi e collegamento wi-fi naturalmente sarebbero dovuti rimanere nella stazione trecatese anche dopo la conclusione di Expo, garantendo un miglioramento estetico e funzionale dell’edificio permanente; l’Amministrazione, pertanto, si augura che il progetto promesso venga realizzato.

«Auspichiamo che i lavori inizino al più presto – dichiara l’assessore ai Trasporti  - e che si concludano almeno prima della fine di Expo. Speriamo, in ogni caso, che RFI mantenga le promesse fatte e che la nostra stazione possa essere riqualificata, garantendo ai viaggiatori servizi quali schermi con informazioni utili e il collegamento wi-fi».

 Daniela Uglietti

TRECATE - Grandi promesse, ma, finora, nessun risultato concreto. A promettere un intervento di riqualificazione della stazione ferroviaria trecatese è stata RFI che, in occasione dell’apertura di Expo, aveva promosso un progetto di trasformazione estetica e funzionale di alcune stazioni della linea ferroviaria Milano-Torino: Torino Porta Susa, Chivasso, Santhià, Trecate, Magenta e Rho Fiera. Un’iniziativa che, a detta di Rete Ferroviaria Italiana, nei prossimi anni dovrebbe essere estesa ad altre 500/600 stazioni italiane. Peccato che, a quattro mesi dall’inaugurazione di Expo, i lavori non siano neppure partiti.

“Italian Train Experience” è la suggestiva denominazione del progetto, che prevede l’abbellimento dell’edificio con grafiche ispirate al viaggio ed al territorio, ideate dall’artista Ugo Nespolo, l’installazione, negli spazi di attesa, di pannelli con l’esposizione di quadri, manifesti e installazioni a tema e di un maxischermo su cui far scorrere immagini e filmati che illustrano le eccellenze del territorio circostante. La stazione dovrebbe, inoltre, essere dotata del collegamento wi-fi, grazie al quale i viaggiatori potranno accedere al portale ed alle app dedicate, dove trovare tutte le informazioni su Trecate e sul territorio limitrofo con itinerari pedonali e suggerimenti per visite alle eccellenze della zona secondo vari circuiti tematici (arte, storia, natura, religione, enogastronomia, ecc.).

«Il progetto – afferma l’assessore ai Trasporti del Comune di Trecate, Mario Zeno – è stato presentato ufficialmente a Torino Porta Susa quindici giorni prima dell’apertura di Expo con la promessa di far partire i lavori al più presto. Sono trascorsi oltre quattro mesi e in nessuna stazione della linea Torino – Milano è stato realizzato alcunché. Se qualche ritardo era comprensibile, dal momento che il progetto è stato inaugurato a pochi giorni dall’avvio di Expo, quattro mesi ci sembrano un po’ troppi, anche perché durante tutto questo tempo non è stato fatto proprio nulla, non è stato neppure collocato un totem o un manifesto che richiami l’evento di Expo».

«A ciò si aggiunga – prosegue Zeno – che RFI non si è neppure sentita in dovere di fornire informazioni ai Comuni interessati: finora non ci è prevenuta alcuna comunicazione sulla tempistica dei lavori o su eventuali variazioni o annullamenti del progetto. Il nostro Comune ha provveduto a prendere contatti con RFI per avere spiegazioni, ma, fino ad oggi, non ci è giunta alcuna risposta».

All’indignazione dell’assessore e dell’Amministrazione comunale si aggiunge quella dei volontari delle associazioni locali che hanno lavorato per fornire a RFI il materiale relativo alle informazioni sul territorio trecatese, sulla sua storia, sui suoi monumenti e sugli itinerari storico – artistici e naturalistici da suggerire ai visitatori.

«Anche le associazioni che hanno lavorato per lo sviluppo del progetto – sostiene l’assessore Zeno – vorrebbero delle risposte. I dati e le foto relative alla nostra città trasmesse a RFI avrebbero dovuto essere elaborati nella sede centrale di Roma, ma, a quanto pare, testi e grafiche non sono ancora stati prodotti».

Decorazioni, pannelli, schermi e collegamento wi-fi naturalmente sarebbero dovuti rimanere nella stazione trecatese anche dopo la conclusione di Expo, garantendo un miglioramento estetico e funzionale dell’edificio permanente; l’Amministrazione, pertanto, si augura che il progetto promesso venga realizzato.

«Auspichiamo che i lavori inizino al più presto – dichiara l’assessore ai Trasporti  - e che si concludano almeno prima della fine di Expo. Speriamo, in ogni caso, che RFI mantenga le promesse fatte e che la nostra stazione possa essere riqualificata, garantendo ai viaggiatori servizi quali schermi con informazioni utili e il collegamento wi-fi».

 Daniela Uglietti

 

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