Turismo d'impresa: “Made in Piemonte” ad Expo (FOTOGALLERY)

Turismo d'impresa: “Made in Piemonte” ad Expo (FOTOGALLERY)
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RHO - Siamo nella settimana dedicata alla Piemontexperience a Expo e proprio l'"esperienza" unica, informativa e allo stesso tempo coinvolgente da far vivere al visitatore è stato uno dei concetti ricorrenti del convegno sul turismo d'impresa che si è svolto venerdì scorso a Palazzo Italia. L'incontro dal titolo "Il turismo d'impresa un nuovo asset per il turismo sostenibile - Made in Piemonte incontra le best practice europee" è stato moderato da Maurizio di Maggio di Radio Monte Carlo, e si è aperto con i saluti di Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura e turismo e Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte. "Il nostro patrimonio culturale è un vero e proprio mare di petrolio sul quale siamo seduti - ha detto Parigi - Dobbiamo investire di più sullo sviluppo del turismo che ha spazi immensi di crescita. Non a caso il Piemonte è entrato nella classifica di Lonely Planet tra le 10 mete più importanti del mondo". Si sono poi susseguite le testimonianze di diverse personalità che si occupano a vario titolo di turismo d'impresa sia italiane che a livello europeo. Importanti ad esempio gli interventi di Riccardo Beltramo del Dipartimento di Management - Sezione di Scienze merceologiche dell'Università di Torino che ha condotto uno studio sulle visite alle aziende che ha coinvolto circa 1.600 imprese piemontesi: "Abbiamo calcolato in 18 milioni i potenziali turisti interessati a questo genere di esperienza - ha detto - che però deve essere sempre abbinata alla promozione del territorio nel quale è inserita l'impresa". Cecile Pierre, direttrice dell'Agence de Développement de la visite d'entreprise di Parigi ha sottolineato le ricadute economiche positive per le aziende che si aprono ai turisti soprattutto in termini di fidelizzazione del cliente (+60%). Un altro dato interessante è che per il 95% le aziende che aprono le loro porte sono Pmi.  Javier Diaz Herranz, di It Europe, European Association of Industrial Tourism ha spiegato il ruolo dell'ente nel coordinare le attività del settore tra i vari Paesi. La prima parte è stata conclusa da Yoann Nendaz, responsabile Tourisme industriel nel cantone svizzero  del Valais che ha spiegato come il progetto è partito con 12 aziende e ora si sta cercando di sviluppare per coinvolgerne altre. 

La seconda parte ha riguardato le best practices in relazione alle specificità territoriali: sono intervenuti Rino Dal Pos, del progetto “Made in Padova” promosso da Confindustria Padova, Marco Montemaggi, dell'Associazione Museimpresa, Foscara Porchia, di ImPaCT srl (servizi alle imprese che vogliono accogliere turisti), Marcello Morchio, dell'Associazione TalenTour di Genova,  dal Salento Luca Marzo, del progetto “Tu non conosci il Sud” (tunonconosciilsud.it) e

Josep Maria Pey, progetto “El generador”, di Terrassa (Spagna).

Dopo la presentazione del video “Made in Piemonte” si è parlato nello specifico di questo progetto: si tratta di una rassegna di visite a selezionate aziende del territorio nel caso di Novara abbinate alla visita di monumenti o attrative culturali e degustazioni di prodotti tipici come ha spiegato al numeroso pubblico presente Maria Rosa Fagnoni, presidente dell'Atl di Novara: "Si tratta di un tipo di turismo che deve essere implementato -ha sottolineato - le nostre giornate hanno registrato sempre il tutto esaurito e abbiamo anche coinvolto le scuole. Un punto di debolezza è però la mancanza di partecipazione dei tour operator".

Luciano Rossi, presidente Atl Biella: "Il contesto turistico è molto importante, noi a Biella facciamo mettere le mani nella lana ed è  un'esperienza che gratifica sia il visitatore che l'imprenditore o artigiano che oltre a vendere i suoi prodotti al termine della visita vede riconosciuto il proprio lavoro". In questa parte sono intervenuti anche Paolo Melotti, presidente Atl Valsesia Vercelli, Oreste Pastore, consigliere delegato del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli d’Ossola, Danilo Bessone di Turismo Torino e Provincia (dove nel 2006 si è cominciato a fare turismo d'impresa in Piemonte) e Fabrizio Greppi, dell'omonima riseria che ha parlato della sua esperienza, assolutamente positiva, nel progetto.

Le conclusioni sono state infine affidate a Roberto Strocco, responsabile dell'Area Progetti e Sviluppo del Territorio di Unioncamere Piemonte, Fabrizio Giugiaro, Cinzia Caneschi, Quality Manager degli Arredamenti Caneschi di Arezzo e Raffaella Bologna, dell'Azienda vitivinicola Braida di Rocchetta Tanaro.

L'auspicio è che "Made in Piemonte" possa ripetersi il prossimo anno e quelli seguenti: quest'anno le visite sono quasi terminate ma visitando portale madeinpiemonte.it si possono conoscere le aziende disponibili ad accogliere turisti e a mostrare il loro prezioso "saper fare".

Valentina Sarmenghi

RHO - Siamo nella settimana dedicata alla Piemontexperience a Expo e proprio l'"esperienza" unica, informativa e allo stesso tempo coinvolgente da far vivere al visitatore è stato uno dei concetti ricorrenti del convegno sul turismo d'impresa che si è svolto venerdì scorso a Palazzo Italia. L'incontro dal titolo "Il turismo d'impresa un nuovo asset per il turismo sostenibile - Made in Piemonte incontra le best practice europee" è stato moderato da Maurizio di Maggio di Radio Monte Carlo, e si è aperto con i saluti di Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura e turismo e Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte. "Il nostro patrimonio culturale è un vero e proprio mare di petrolio sul quale siamo seduti - ha detto Parigi - Dobbiamo investire di più sullo sviluppo del turismo che ha spazi immensi di crescita. Non a caso il Piemonte è entrato nella classifica di Lonely Planet tra le 10 mete più importanti del mondo". Si sono poi susseguite le testimonianze di diverse personalità che si occupano a vario titolo di turismo d'impresa sia italiane che a livello europeo. Importanti ad esempio gli interventi di Riccardo Beltramo del Dipartimento di Management - Sezione di Scienze merceologiche dell'Università di Torino che ha condotto uno studio sulle visite alle aziende che ha coinvolto circa 1.600 imprese piemontesi: "Abbiamo calcolato in 18 milioni i potenziali turisti interessati a questo genere di esperienza - ha detto - che però deve essere sempre abbinata alla promozione del territorio nel quale è inserita l'impresa". Cecile Pierre, direttrice dell'Agence de Développement de la visite d'entreprise di Parigi ha sottolineato le ricadute economiche positive per le aziende che si aprono ai turisti soprattutto in termini di fidelizzazione del cliente (+60%). Un altro dato interessante è che per il 95% le aziende che aprono le loro porte sono Pmi.  Javier Diaz Herranz, di It Europe, European Association of Industrial Tourism ha spiegato il ruolo dell'ente nel coordinare le attività del settore tra i vari Paesi. La prima parte è stata conclusa da Yoann Nendaz, responsabile Tourisme industriel nel cantone svizzero  del Valais che ha spiegato come il progetto è partito con 12 aziende e ora si sta cercando di sviluppare per coinvolgerne altre. 

La seconda parte ha riguardato le best practices in relazione alle specificità territoriali: sono intervenuti Rino Dal Pos, del progetto “Made in Padova” promosso da Confindustria Padova, Marco Montemaggi, dell'Associazione Museimpresa, Foscara Porchia, di ImPaCT srl (servizi alle imprese che vogliono accogliere turisti), Marcello Morchio, dell'Associazione TalenTour di Genova,  dal Salento Luca Marzo, del progetto “Tu non conosci il Sud” (tunonconosciilsud.it) e Josep Maria Pey, progetto “El generador”, di Terrassa (Spagna).

Dopo la presentazione del video “Made in Piemonte” si è parlato nello specifico di questo progetto: si tratta di una rassegna di visite a selezionate aziende del territorio nel caso di Novara abbinate alla visita di monumenti o attrative culturali e degustazioni di prodotti tipici come ha spiegato al numeroso pubblico presente Maria Rosa Fagnoni, presidente dell'Atl di Novara: "Si tratta di un tipo di turismo che deve essere implementato -ha sottolineato - le nostre giornate hanno registrato sempre il tutto esaurito e abbiamo anche coinvolto le scuole. Un punto di debolezza è però la mancanza di partecipazione dei tour operator".

Luciano Rossi, presidente Atl Biella: "Il contesto turistico è molto importante, noi a Biella facciamo mettere le mani nella lana ed è  un'esperienza che gratifica sia il visitatore che l'imprenditore o artigiano che oltre a vendere i suoi prodotti al termine della visita vede riconosciuto il proprio lavoro". In questa parte sono intervenuti anche Paolo Melotti, presidente Atl Valsesia Vercelli, Oreste Pastore, consigliere delegato del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli d’Ossola, Danilo Bessone di Turismo Torino e Provincia (dove nel 2006 si è cominciato a fare turismo d'impresa in Piemonte) e Fabrizio Greppi, dell'omonima riseria che ha parlato della sua esperienza, assolutamente positiva, nel progetto.

Le conclusioni sono state infine affidate a Roberto Strocco, responsabile dell'Area Progetti e Sviluppo del Territorio di Unioncamere Piemonte, Fabrizio Giugiaro, Cinzia Caneschi, Quality Manager degli Arredamenti Caneschi di Arezzo e Raffaella Bologna, dell'Azienda vitivinicola Braida di Rocchetta Tanaro.

L'auspicio è che "Made in Piemonte" possa ripetersi il prossimo anno e quelli seguenti: quest'anno le visite sono quasi terminate ma visitando portale madeinpiemonte.it si possono conoscere le aziende disponibili ad accogliere turisti e a mostrare il loro prezioso "saper fare".

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Valentina Sarmenghi

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