Tutta l’opposizione deposita mozione di sfiducia nei confronti del sindaco

Tutta l’opposizione deposita mozione di sfiducia nei confronti del sindaco
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NOVARA – E’ firmata da tutti i consiglieri d’opposizione a Palazzo Cabrino, sede del Comune di Novara, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Andrea Ballarè.

Una mozione depositata lunedì 27 aprile, a conclusione del Consiglio comunale, dopo le spiegazioni fornite dal primo cittadino relativamente al ‘caso’ della decisione di tenere momentaneamente nascosti ai consiglieri comunali i rilievi giunti dalla Corte dei Conti sui bilanci comunali, mentre il Consiglio, qualche settimana fa, era impegnato nell’approvazione del bilancio.

Questo il documento depositato e firmato da Mauro Franzinelli, Federico Perugini, Alessandro Canelli, Riccardo Lanzo, Silvana Moscatelli, Antonio Pedrazzoli, Daniele Andretta, Gerardo Murante, Raimondo Giuliano, Paolo Coggiola, Riccardo Monteggia, Isabella Arnoldi e Luca Zacchero: “Premesso che in data 30 marzo 2015 si è svolto il Consiglio Comunale per l'approvazione del Bilancio di Previsione 2015; in data 1 Aprile i sottoscritti Consiglieri venivano a conoscenza dagli organi di informazione locale che la Corte dei Conti del Piemonte aveva inviato al Comune di Novara una deliberazione relativa alla pronuncia sui rendiconti 2012 e 2013, recanti importanti rilievi relativi a una grave situazione di cassa; residui attivi il credito di euro 1.717.620,45 vantato nei confronti di AcquaNovara VCO s.p.a. per la restituzione dell'anticipazione di liquidità, sebbene lo stesso sia riscuotibile soltanto dal 2025; una bassa riscossione delle entrate proprie ed una elevata cancellazione di residui attivi tributari; gravi ritardi nell'esecuzione di diverse opere pubbliche, talora con slittamento di numerosi anni; pagamenti a società partecipate senza alcun preventivo impegno e senza attivare la procedura di riconoscimento del debito; nel pomeriggio della stessa data, 1.Aprile, la Segreteria Generale del Comune inviava copia ai Consiglieri Comunali, via e-mail, della suddetta deliberazione della Corte dei Conti, n.45/2015 del 24.03.2015; nella successiva conferenza dei Capigruppo il Presidente del Consiglio Comunale informava i presenti che anche lui non era a conoscenza della deliberazione, né prima né durante il Consiglio Comunale del 30.03.2015; l'assessore Dulio, presente nell'occasione, comunicava che la deliberazione era giunta in suo possesso il giorno 25 marzo e nella successiva riunione di Giunta del 26.03.2015 ne aveva informato colleghi e sindaco; sia il sindaco che l'assessore Dulio hanno deciso di non comunicare immediatamente al Consiglio Comunale la presenza ed i contenuti della deliberazione della Corte dei Conti, non ritenendo che i rilievi potessero incidere sul bilancio di previsione 2015; nella 1.commissione consiliare del giorno 15 Aprile i sottoscritti consiglieri comunali venivano a conoscenza che il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune, ricevuta la deliberazione in oggetto il 24.03.2015, avevano da subito manifestato perplessità sulla opportunità di mantenere l'approvazione del bilancio nella data del 30 Marzo, in quanto i rilievi sollevati dalla Corte potevano avere riflessi proprio sul bilancio di previsione; nella stessa occasione la presidente del Collegio dei Revisori leggeva il verbale n.10 (poi inviatoci in data 16 Aprile) dal quale si evidenzia che, a fronte di queste perplessità, il Collegio ha chiesto un incontro con gli amministratori del Comune, che si è svolto all'inizio del Consiglio Comunale del 30.03.2015; in tale incontro il Collegio ha chiesto di rendere noto al Consiglio, nel corso della seduta in svolgimento, l'esistenza ed i contenuti della Pronuncia della Corte dei Conti, considerando l'eventualità di riflessi sul bilancio di previsione; gli amministratori presenti all'incontro, nella persona del sindaco Andrea Ballare', comunicavano al Collegio di voler informare il Consiglio Comunale in un momento successivo, ritenendo che i rilievi della Corte dei Conti non avessero riflessi sul bilancio previsionale. Considerato che i rilievi della Corte dei Conti, sopra citati, sono chiaramente riconducibili ad azioni che il Comune deve porre in atto in modo urgente, quindi con evidenti riflessi anche sul bilancio 2015; tali rilievi avrebbero comunque avuto indubbie ripercussioni sulla discussione e sulle proposte di emendamenti dei Consiglieri relativi al bilancio di previsione 2015; la mancata informazione al Consiglio Comunale – si legge ancora nel documento - della sussistenza e dei contenuti della deliberazione della Corte dei Conti, in occasione dell'esame del bilancio di previsione 2015, è in contrasto: con lo stesso dispositivo della deliberazione n.43 della C.d.C., che dispone la trasmissione del documento al Consiglio Comunale” e, come si legge nella mozione depositata, anche con altre normative”.

“Non sono state fatte, inoltre – continua il testo - comunicazioni in merito da parte del sindaco, secondo quanto stabilito dall'art.40, comma 1, del Regolamento del Consiglio Comunale, all'inizio del Consiglio Comunale del 30 marzo u.s.; i comportamenti sopra descritti sono in contrasto con le normative su esposte e con i doveri del sindaco e sono inoltre lesivi del diritto di informazione al Consiglio Comunale, minano in modo inequivocabile  il necessario rapporto di correttezza che deve esistere tra organi istituzionali per un equo e produttivo funzionamento dei lavori del Consiglio Comunale”.

In vista di tutto questo l’opposizione intera chiede la convocazione del Consiglio comunale in seduta straordinaria per procedere alla votazione per appello nominale della mozione di sfiducia.

mo.c.


NOVARA – E’ firmata da tutti i consiglieri d’opposizione a Palazzo Cabrino, sede del Comune di Novara, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Andrea Ballarè.

Una mozione depositata lunedì 27 aprile, a conclusione del Consiglio comunale, dopo le spiegazioni fornite dal primo cittadino relativamente al ‘caso’ della decisione di tenere momentaneamente nascosti ai consiglieri comunali i rilievi giunti dalla Corte dei Conti sui bilanci comunali, mentre il Consiglio, qualche settimana fa, era impegnato nell’approvazione del bilancio.

Questo il documento depositato e firmato da Mauro Franzinelli, Federico Perugini, Alessandro Canelli, Riccardo Lanzo, Silvana Moscatelli, Antonio Pedrazzoli, Daniele Andretta, Gerardo Murante, Raimondo Giuliano, Paolo Coggiola, Riccardo Monteggia, Isabella Arnoldi e Luca Zacchero: “Premesso che in data 30 marzo 2015 si è svolto il Consiglio Comunale per l'approvazione del Bilancio di Previsione 2015; in data 1 Aprile i sottoscritti Consiglieri venivano a conoscenza dagli organi di informazione locale che la Corte dei Conti del Piemonte aveva inviato al Comune di Novara una deliberazione relativa alla pronuncia sui rendiconti 2012 e 2013, recanti importanti rilievi relativi a una grave situazione di cassa; residui attivi il credito di euro 1.717.620,45 vantato nei confronti di AcquaNovara VCO s.p.a. per la restituzione dell'anticipazione di liquidità, sebbene lo stesso sia riscuotibile soltanto dal 2025; una bassa riscossione delle entrate proprie ed una elevata cancellazione di residui attivi tributari; gravi ritardi nell'esecuzione di diverse opere pubbliche, talora con slittamento di numerosi anni; pagamenti a società partecipate senza alcun preventivo impegno e senza attivare la procedura di riconoscimento del debito; nel pomeriggio della stessa data, 1.Aprile, la Segreteria Generale del Comune inviava copia ai Consiglieri Comunali, via e-mail, della suddetta deliberazione della Corte dei Conti, n.45/2015 del 24.03.2015; nella successiva conferenza dei Capigruppo il Presidente del Consiglio Comunale informava i presenti che anche lui non era a conoscenza della deliberazione, né prima né durante il Consiglio Comunale del 30.03.2015; l'assessore Dulio, presente nell'occasione, comunicava che la deliberazione era giunta in suo possesso il giorno 25 marzo e nella successiva riunione di Giunta del 26.03.2015 ne aveva informato colleghi e sindaco; sia il sindaco che l'assessore Dulio hanno deciso di non comunicare immediatamente al Consiglio Comunale la presenza ed i contenuti della deliberazione della Corte dei Conti, non ritenendo che i rilievi potessero incidere sul bilancio di previsione 2015; nella 1.commissione consiliare del giorno 15 Aprile i sottoscritti consiglieri comunali venivano a conoscenza che il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune, ricevuta la deliberazione in oggetto il 24.03.2015, avevano da subito manifestato perplessità sulla opportunità di mantenere l'approvazione del bilancio nella data del 30 Marzo, in quanto i rilievi sollevati dalla Corte potevano avere riflessi proprio sul bilancio di previsione; nella stessa occasione la presidente del Collegio dei Revisori leggeva il verbale n.10 (poi inviatoci in data 16 Aprile) dal quale si evidenzia che, a fronte di queste perplessità, il Collegio ha chiesto un incontro con gli amministratori del Comune, che si è svolto all'inizio del Consiglio Comunale del 30.03.2015; in tale incontro il Collegio ha chiesto di rendere noto al Consiglio, nel corso della seduta in svolgimento, l'esistenza ed i contenuti della Pronuncia della Corte dei Conti, considerando l'eventualità di riflessi sul bilancio di previsione; gli amministratori presenti all'incontro, nella persona del sindaco Andrea Ballare', comunicavano al Collegio di voler informare il Consiglio Comunale in un momento successivo, ritenendo che i rilievi della Corte dei Conti non avessero riflessi sul bilancio previsionale. Considerato che i rilievi della Corte dei Conti, sopra citati, sono chiaramente riconducibili ad azioni che il Comune deve porre in atto in modo urgente, quindi con evidenti riflessi anche sul bilancio 2015; tali rilievi avrebbero comunque avuto indubbie ripercussioni sulla discussione e sulle proposte di emendamenti dei Consiglieri relativi al bilancio di previsione 2015; la mancata informazione al Consiglio Comunale – si legge ancora nel documento - della sussistenza e dei contenuti della deliberazione della Corte dei Conti, in occasione dell'esame del bilancio di previsione 2015, è in contrasto: con lo stesso dispositivo della deliberazione n.43 della C.d.C., che dispone la trasmissione del documento al Consiglio Comunale” e, come si legge nella mozione depositata, anche con altre normative”.

“Non sono state fatte, inoltre – continua il testo - comunicazioni in merito da parte del sindaco, secondo quanto stabilito dall'art.40, comma 1, del Regolamento del Consiglio Comunale, all'inizio del Consiglio Comunale del 30 marzo u.s.; i comportamenti sopra descritti sono in contrasto con le normative su esposte e con i doveri del sindaco e sono inoltre lesivi del diritto di informazione al Consiglio Comunale, minano in modo inequivocabile  il necessario rapporto di correttezza che deve esistere tra organi istituzionali per un equo e produttivo funzionamento dei lavori del Consiglio Comunale”.

In vista di tutto questo l’opposizione intera chiede la convocazione del Consiglio comunale in seduta straordinaria per procedere alla votazione per appello nominale della mozione di sfiducia.

mo.c.


 

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