Veneto Banca: i drammi dei novaresi

Veneto Banca: i drammi dei novaresi
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NOVARA - Non sono soltanto numeri, aride cifre. Sono momenti di vita, gioie e dolori di esistenze familiari che avevano visto nei sacrifici la possibilità di un futuro migliore. Stiamo parlando dei racconti di alcuni dei risparmiatori novaresi coinvolti nelle ultime vicende di Veneto Banca, che oltre al Nord-Est interessano anche Novara e Verbano Cusio Ossola, avendo Veneto Banca, nel 2007, acquisito la Banca Popolare di Intra fusa poi, per incorporazione, nel 2010. L’occasione di ascoltare queste storie è venuta sabato mattina alla riunione convocata da Federconsumatori di Novara, come spiegato dall’associazione, “a seguito di numerose sollecitazioni e richieste di chiarimento pervenute ai nostri sportelli a tutela dei propri risparmi messi in discussione dalle recenti vicende che hanno interessato Veneto Banca e Popolare di Vicenza”. La riunione, indetta per “fornire informazioni sulla gestione di possibili contenziosi a tutela degli interessi dei risparmiatori che hanno investimenti di capitale di rischio presso queste banche” si è svolta nella sala della Camera del Lavoro in via Mameli, ed ha visto la partecipazione di una quarantina di persone di Novara e provincia. A relazionare e a fornire le informazioni sono stati responsabile di Federconsumatori di Novara Giorgio Albertinale e l’avvocato Matteo Ferrari. Quest’ultimo ha innanzitutto fornito alcune cifre che fotografano il fenomeno a livello locale. «Anche se la maggior parte delle persone interessate risiede nel Triveneto, per circa l’80%, il resto è prevalentemente residente nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola, luoghi di radicamento storico della Popolare di Intra. Sono 11.737 gli azionisti delle due province, divisi in questo modo: circa 6000 nel Vco e i restanti nel Novarese, per un totale di valore azionario attorno ai 28 milioni di euro. A Novara città sarebbero 2800 gli interessati». Alcuni di questi, chiedendo l’anonimato a margine della riunione hanno raccontato le proprie vicissitudini. Massimo DelzoppoLeggi le loro storie sul Corriere di Novara di lunedì 20 giugno 2016

NOVARA - Non sono soltanto numeri, aride cifre. Sono momenti di vita, gioie e dolori di esistenze familiari che avevano visto nei sacrifici la possibilità di un futuro migliore. Stiamo parlando dei racconti di alcuni dei risparmiatori novaresi coinvolti nelle ultime vicende di Veneto Banca, che oltre al Nord-Est interessano anche Novara e Verbano Cusio Ossola, avendo Veneto Banca, nel 2007, acquisito la Banca Popolare di Intra fusa poi, per incorporazione, nel 2010. L’occasione di ascoltare queste storie è venuta sabato mattina alla riunione convocata da Federconsumatori di Novara, come spiegato dall’associazione, “a seguito di numerose sollecitazioni e richieste di chiarimento pervenute ai nostri sportelli a tutela dei propri risparmi messi in discussione dalle recenti vicende che hanno interessato Veneto Banca e Popolare di Vicenza”. La riunione, indetta per “fornire informazioni sulla gestione di possibili contenziosi a tutela degli interessi dei risparmiatori che hanno investimenti di capitale di rischio presso queste banche” si è svolta nella sala della Camera del Lavoro in via Mameli, ed ha visto la partecipazione di una quarantina di persone di Novara e provincia. A relazionare e a fornire le informazioni sono stati responsabile di Federconsumatori di Novara Giorgio Albertinale e l’avvocato Matteo Ferrari. Quest’ultimo ha innanzitutto fornito alcune cifre che fotografano il fenomeno a livello locale. «Anche se la maggior parte delle persone interessate risiede nel Triveneto, per circa l’80%, il resto è prevalentemente residente nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola, luoghi di radicamento storico della Popolare di Intra. Sono 11.737 gli azionisti delle due province, divisi in questo modo: circa 6000 nel Vco e i restanti nel Novarese, per un totale di valore azionario attorno ai 28 milioni di euro. A Novara città sarebbero 2800 gli interessati». Alcuni di questi, chiedendo l’anonimato a margine della riunione hanno raccontato le proprie vicissitudini. Massimo DelzoppoLeggi le loro storie sul Corriere di Novara di lunedì 20 giugno 2016

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