Vertenza gas, il Comune di Trecate batte cassa

Vertenza gas, il Comune di Trecate batte cassa
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TRECATE - Oltre centomila euro che non potranno essere inseriti nel capitolo delle entrate del bilancio di previsione per il 2015: sono i soldi che Enel Rete Gas Spa (ora denominata 2i Rete gas Spa e fusa per incorporazione nella F2i Reti Italia Srl) dovrebbe versare al Comune di Trecate per la concessione del servizio di distribuzione del gas attraverso la rete urbana trecatese.

Fra il Comune e la società di distribuzione del gas è però in corso una causa legale che si protrae dal 2012.

Il contenzioso è nato a seguito della variazione delle leggi che regolavano gli affidamenti e le concessioni della distribuzione del gas naturale. Le nuove norme statali prevedono, infatti, che le gare per l’affidamento del servizio di distribuzione siano effettuate per Ambiti Territoriali Minimi e che, nel frattempo, i Comuni interessati dalle nuove gare possano incrementare il canone delle concessioni fino al 10% del vincolo sui ricavi di distribuzione. La definizione degli Ambiti Territoriali Minimi è avvenuta entro la fine del 2012 (il Comune di Trecate è stato inserito nell’ambito “Novara 2 – Sud”), pertanto le nuove gare d’ambito dovranno essere indette a breve. Nel cosiddetto “periodo transitorio”, secondo la legge, il gestore uscente era obbligato a proseguire il servizio di distribuzione. Il servizio, in effetti, è proseguito, ma il gestore si è rifiutato di versare non solo l’incremento del canone, ma anche il canone stesso per il periodo transitorio. Pertanto, già nel 2012, il Comune ha deciso di intraprendere un’azione giudiziaria nei confronti della società, a seguito della quale il Tribunale di Novara ha emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Enel Rete Gas imponendole di pagare 100.000 euro oltre ad Iva, agli interessi e alle spese legali. La vicenda, tuttavia, non si è conclusa, perché la società si è opposta al decreto. Tuttavia, il giudice della Sezione Civile del Tribunale Ordinario di Novara, nel 2013, ha concesso la provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo obbligando Enel Rete Gas a versare il canone relativo al 2012, dopo di che Trecate non ha ricevuto altri soldi.

«Il Comune – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Daniela Villani – ha incassato 121.000 euro per l’anno 2012 su ingiunzione del Tribunale; poi i pagamenti si sono nuovamente fermati, nonostante un secondo decreto ingiuntivo per il recupero del canone 2013. Il Comune richiederà l’intervento del tribunale anche per gli anni successivi, in attesa di arrivare alla sentenza definitiva. E’ però evidente che il mancato introito di cifre così alte incide sulle casse comunali».

«Il mancato pagamento del canone del gas – ha dichiarato il consigliere delegato al Bilancio, Pier Paolo Almasio – va ad aumentare l’elenco delle minori entrate previste per il 2015, che si aggiungono ai minori trasferimenti statali generando una diminuzione complessiva delle entrate calcolata in circa 750.000 euro, una somma che, ovviamente, incide pesantemente sul nostro bilancio».

Daniela Uglietti

TRECATE - Oltre centomila euro che non potranno essere inseriti nel capitolo delle entrate del bilancio di previsione per il 2015: sono i soldi che Enel Rete Gas Spa (ora denominata 2i Rete gas Spa e fusa per incorporazione nella F2i Reti Italia Srl) dovrebbe versare al Comune di Trecate per la concessione del servizio di distribuzione del gas attraverso la rete urbana trecatese.

Fra il Comune e la società di distribuzione del gas è però in corso una causa legale che si protrae dal 2012.

Il contenzioso è nato a seguito della variazione delle leggi che regolavano gli affidamenti e le concessioni della distribuzione del gas naturale. Le nuove norme statali prevedono, infatti, che le gare per l’affidamento del servizio di distribuzione siano effettuate per Ambiti Territoriali Minimi e che, nel frattempo, i Comuni interessati dalle nuove gare possano incrementare il canone delle concessioni fino al 10% del vincolo sui ricavi di distribuzione. La definizione degli Ambiti Territoriali Minimi è avvenuta entro la fine del 2012 (il Comune di Trecate è stato inserito nell’ambito “Novara 2 – Sud”), pertanto le nuove gare d’ambito dovranno essere indette a breve. Nel cosiddetto “periodo transitorio”, secondo la legge, il gestore uscente era obbligato a proseguire il servizio di distribuzione. Il servizio, in effetti, è proseguito, ma il gestore si è rifiutato di versare non solo l’incremento del canone, ma anche il canone stesso per il periodo transitorio. Pertanto, già nel 2012, il Comune ha deciso di intraprendere un’azione giudiziaria nei confronti della società, a seguito della quale il Tribunale di Novara ha emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Enel Rete Gas imponendole di pagare 100.000 euro oltre ad Iva, agli interessi e alle spese legali. La vicenda, tuttavia, non si è conclusa, perché la società si è opposta al decreto. Tuttavia, il giudice della Sezione Civile del Tribunale Ordinario di Novara, nel 2013, ha concesso la provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo obbligando Enel Rete Gas a versare il canone relativo al 2012, dopo di che Trecate non ha ricevuto altri soldi.

«Il Comune – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Daniela Villani – ha incassato 121.000 euro per l’anno 2012 su ingiunzione del Tribunale; poi i pagamenti si sono nuovamente fermati, nonostante un secondo decreto ingiuntivo per il recupero del canone 2013. Il Comune richiederà l’intervento del tribunale anche per gli anni successivi, in attesa di arrivare alla sentenza definitiva. E’ però evidente che il mancato introito di cifre così alte incide sulle casse comunali».

«Il mancato pagamento del canone del gas – ha dichiarato il consigliere delegato al Bilancio, Pier Paolo Almasio – va ad aumentare l’elenco delle minori entrate previste per il 2015, che si aggiungono ai minori trasferimenti statali generando una diminuzione complessiva delle entrate calcolata in circa 750.000 euro, una somma che, ovviamente, incide pesantemente sul nostro bilancio».

Daniela Uglietti

 

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