Situazione covid

Entro 10 giorni il picco della quarta ondata: i contagi cominciano a frenare

Friuli Venezia Giulia, Marche, Toscana, Trento, Piemonte e Lazio, superano la soglia del 20% nelle terapie intensive e si avvicinano alla zona arancione. Intanto è record di vaccinazioni in un giorno: ieri sono state 700mila.

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La campagna vaccinale prosegue spedita: ieri, mercoledì 13 gennaio 2022, il record assoluto di vaccinazioni in un giorno - 700mila - e nella settimana si registra il 62% in più di nuovi vaccinati. A dare impulso alle prime dosi è soprattutto la fascia pediatrica, ma anche gli under 19, molto meno gli ultracinquantenni, nonostante il nuovo obbligo vaccinale introdotto. Attualmente positivi sono più di 2 milioni di italiani e nelle farmacie è diventato introvabile lo Zitromax, antibiotico spesso associato gli antinfiammatori nella cura del Covid.

Entro 10 giorni il picco della quarta ondata

Crolla in una settimana l'incidenza (numero di casi nuovi in un dato periodo, dati Agenas)

Secondo gli esperti anche l'Italia è vicino al picco: la Lombardia è un buon campanello di ottimismo, perché la regione col più alto numero di cavi sta cominciando a registrare una diminuzione dei contagi e questo fa ben sperare gli analisti circa la possibilità di raggiungere la fase di picco già nella prossima settimana.

L'andamento dei nuovi contagi in Lombardia

La curva dei casi è infatti leggermente in calo: ieri sotto i 200mila, ma l'Oms evidenzia l'Italia tra i 5 Paesi con il maggiore aumento in 7 giorni, una crescita del 49% anche secondo il monitoraggio della fondazione Gimbe, che registra però comunque una crescita della pressione sugli ospedali:

La pressione sulle terapie intensive non cala (dati Agenas)

Purtroppo crescono ancora i morti

L'occupazione delle terapie intensive a livello nazionale si attesta al 18%, con 6 regioni che superando la soglia critica si avvicinano alla zona arancione:

Friuli Venezia Giulia, Marche, Toscana, Trento, Piemonte, Lazio, tutte superano la soglia del 20% nelle rianimazioni.

Crescono di oltre il 35% dei decessi ieri 313 il numero più alto della quarta ondata, ma l'anno scorso le vittime erano il doppio (616), con un numero di contagi 14 volte più basso, mentre il numero di tamponi è decuplicato e forse - sostengono le Regioni - restituisce una fotografia distorta del contagio (per questo domani il CTS discuterà le modalità del bollettino giornaliero).


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