Economia

Nasce eco.build Academy per formare le nuove professionalità nel settore delle costruzioni

Una joint venture tra Eseb e Calcestruzzi che proporrà una serie di iniziative rivolte a studenti, imprese e professionisti di tutto il comparto.

Nasce eco.build Academy per formare le nuove professionalità nel settore delle costruzioni
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È stato firmato il protocollo di intesa tra l’Ente Sistema Edilizia Brescia (Eseb) e Calcestruzzi (gruppo Italcementi) per attivare un percorso di iniziative di informazione e formazione rivolte a studenti, imprese e professionisti del settore delle costruzioni, sul tema dei calcestruzzi e di tutte le nuove tecnologie.
Il focus è sulle nuove sfide che attendono i professionisti del settore: dalla digitalizzazione nella fase di progettazione e in cantiere, alla sostenibilità dei materiali, dal riutilizzo delle materie da demolizione in un’ottica di economia circolare, alle pavimentazioni sostenibili che rispettano il ciclo naturale dell’acqua, dalla manutenzione delle infrastrutture ai protocolli di certificazione degli edifici in chiave di risparmio energetico.

Nasce eco.build Academy: una joint venture tra Eseb e Calcestruzzi

"Consideriamo questa joint venture assai preziosa – ha commentato il presidente di Eseb, Paolo Bettoni – perché le aziende che sviluppano e applicano l’innovazione e si propongono al nostro settore hanno capito che la Scuola edile è fondamentale. Allo stesso tempo istituti formativi come il nostro hanno sempre più chiaro quanto sia importante relazionarsi con aziende innovative, offrendo strumenti adeguati".

"Plaudo a questa iniziativa – ha sottolineato la vicepresidente di Eseb, Sara Piazza - Conferma quanto sia rilevante che i lavoratori siano sempre più formati e competenti. Lavoratori protagonisti del proprio settore che anche grazie a una preparazione costantemente aggiornata possono e debbono disporre di un lavoro sicuro e adeguatamente retribuito".

"Oggi occorre sicuramente un modo nuovo di rapportarsi con il mercato e con i clienti cominciando proprio dalle scuole edili. La firma del protocollo va in questa direzione: coinvolgere e formare una filiera delle costruzioni in un approccio multidisciplinare di progetto e nella sinergia continua tra i protagonisti della filiera. Per il superamento delle problematiche di cantiere è necessario il dialogo e il confronto tra committenza, progettisti e fornitori, per questo motivo la formazione assume un ruolo di primo piano - ha detto Alfonso Di Bona, Consigliere delegato e Direttore generale di Calcestruzzi – Particolare attenzione sarà posta anche ai temi della sicurezza in cantiere, per mettere il lavoratore al centro del proprio sistema sicurezza e di quello di chi lavora con lui".

Nuovi micro-calcestruzzi per la riabilitazione dei ponti in cemento armato

Un primo assaggio del percorso di formazione previsto dal Protocollo c’è stato sabato 30 aprile con un seminario organizzato dal Campus Edilizia Brescia che si è tenuto negli spazi dell’Eseb. Il focus è stato sul “Calcestruzzo per le infrastrutture” e ha visto la partecipazione di oltre ottanta tra ingegneri e progettisti, sia in presenza sia collegati via web.
Proprio Brescia è stata la prima città in Italia a sperimentare i nuovi micro-calcestruzzi per la riabilitazione dei ponti in cemento armato. Un intervento eseguito nell’ambito del progetto Mosore (Mobilità sostenibile resiliente) della Regione Lombardia, promosso dall’Università di Brescia e da una serie di partner industriali, tra cui Italcementi e Calcestruzzi.
Sono stati riqualificati due ponti lungo la Gardesana Occidentale a Manerbio e Bassano grazie a i.power Rigenera, la soluzione di Calcestruzzi studiata con il Dicatam (dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e Matematica della facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia). I due ponti sono stati ripristinati nella loro componente strutturale e rinnovati nella loro componente funzionale (nuove barriere di sicurezza e nuovo manto stradale). L’intervento garantisce un’estensione della vita utile della struttura per ulteriori cinquant’anni e oltre.

"i.power Rigenera è nato da un’idea di Italcementi che ci ha chiesto di dare un supporto scientifico alle sue applicazioni strutturali - ha confermato Giovanni Plizzari, professore di Tecnica delle Costruzioni all’Università di Brescia – Noi abbiamo, quindi, contribuito con la sua messa in opera in laboratorio dove l’abbiamo testato nei vari aspetti delle sue peculiarità strutturali fino alla prova finale di una pila da ponte vera in laboratorio. Così poi è stato utilizzato per riqualificare due ponti".

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